sabato 25 marzo 2017

da Jaime a Consuelo

Data : 25 marzo 2017
Ancoraggio : Puerto Consuelo
Posizione : 51 36.50 S 072 39.70 W
Miglia oggi : 36 + 18
Miglia da Pt.Williams : 618
Miglia a Pt. Montt : 971
Ancoraggi fatti : 21
Ancoraggi ancora previsti : 30

Passata la burianona del 23 a Ct. Jaime, per fortuna belli a ridosso ma ha tirato di brutto, vedevamo il mare montare dall'imbocco della caletta e ogni tanto qualche raffica di rimbalzo ci sconquassava.
Nel frattempo grazie all'ascolto del VHF e poi dell'AIS abbiamo avuto modo di contattare un cargo che passava vicino a noi per farci dare l'orario di passaggio dell'angostura Kirke, ci da'buono alle 10:40 del 24, vuol dire alzarsi prestissimo e fare le 14 miglia mancanti piu'veloci che si puo'.
Il 24 sveglia alle 6…non si vede una mazza, intanto facciamo colazione e Antonella scende col dinghy quasi al buio per mollare le cime di poppa, issiamo ancora e ai primi barlumi di luce ci avviamo.Nel frattempo l'AIS ci avverte che a pochi minuti ci passera'un traghetto in direzione Puerto Natales, per fare un double check li chiamiamo e sempre gentilissimi ci confermano le 10:40 come orario per la stanca di marea.Via che si'va', motore a 2000 giri, randa issata e cominciamo a pedalare contro il tempo.Inizialmente va'bene e continuiamo a essere in orario, poi quando siamo all'incrocio del canale che viene giu'da Angostura White la velocita'crolla a 3.5 nodi @#$.
Pensiamo che non ce la faremo…ma non molliamo e continuiamo a dare gas e a crederci.
Dopo 10 minuti imboccato il canale dell'Angostura …piano piano la velocita'comincia a risalire …e sembra che ce la possiamo fare, che stress ste corse contro il tempo.
Arriviamo alla Kirke alle 11:00 , ci guardiamo intorno e tutto sembra calmo, non vediamo segni strani di corrente, ci allineamo per nord seguendo I due allineamenti a terra, finche'ci si allinea ovest-est con gli altri due allineamenti a terra e….via che passiamo da questo strettissimo passaggio che coi tempi sbagliati puo'creare non pochi problemi.
Appena di la'si apre un gran paesaggio,enorme, non piu'I canali stretti e montagnosi , ma uno spazio enorme…sembra quasi un mare.
Decidiamo di fermarci per la notte a Caletta Delano, in teoria ci dovrebbe essere una salmonera impiantata nella baia…ma di fatto e'smontata a riva …lasciando pero'cavi vaganti galleggianti dove erano gli impianti.
Ci ancoriamo sulla sinistra della baia, libera da ingombri in 10 metri di fondo alla ruota.
Finito l'ancoraggio vediamo con il binocolo dall'altra parte della baia degli uccelli bianchi sull'acqua, guardando meglio Antonella mi dice che sono I "famosi"(per lei…io mai sentiti nominare) cigni con il collo nero.Guardo meglio e sono proprio loro, di una eleganza incredibile.Scendiamo al volo sul dinghy e armati di macchina fotografica ci avviciniamo piu' possibile per fare qualche foto prima che si allontanino con quell'aria da snob.
La baia e'aperta dai venti da sud, e naturalmente il vento gira da sud, verso le 3 sento gli eolici partire e un ondina sbatacchina che disturba….niente di che, ma ormai sono abituato alle cime di poppa e sentirmi cosi'"libero"non mi fa'sentire proprio a posto.Sta di fatto che dalle 3 in poi faro'una gran fatica a riprendere sonno.
Il 25, partiamo con calma verso le 08:30, direzione Puerto Natales, una giornata bellissima senza una nuvola e un sole che picchia.
Arriviamo a Pt. Natales e come previsto gli ormeggi /ancoraggi sono una schifezza, c'e'un primo molo chiamato Terminal Pesquero stracolmo di ogni tipo di peschereggio, in teoria …dico solo in teoria potremmo andare in andana con qualche peschereccio…ma se poi qualcuno dell'andana si deve muovere e'un bordello senza fine.
Non ci proviamo neppure, facciamo due chiacchiere al vola con una barca a vela Ötra Vida"in partenza direzione sud, noi decidiamo di proseguire verso Puerto Consuelo all'interno del Seno Eberhardt…per arrivarci pero'mica facile, oltretutto siamo in bassa marea.
6 miglia di zigo zago con profondita'da 2 ai 5 metri, tutto sollevato sia deriva che timone, fino ad arrivare al Paso del Diablo…gia'il nome fa'presagire cose nefaste, dove il fondo arriva a 1.8 mt…passiamo e andiamo ad ancoraci in 2.3 mt con 30 mt di catena (non si sa'mai) davanti alla Estancia Eberhardt, una delle piu'antiche fattorie di produzione di pecore e cavalli del Chile, fondata inizialmente da un tedesco .Ora sembra che si stiano piano piano dedicando un po'al turismo , facendo un agriturismo con pranzi su prenotazione, ci siamo andati a prenotare per domani….domani se magna !!!!Agnello alla brace.
Da qui'sara'un po'complicato per muoverci, nel senso che Puerto Natales dista 15 km, dovremo quindi far chiamare un taxi da quelli della Estancia…qua'I cellulari non prendono.
Il posto e'le sette meraviglie, gruppi numerosissimi di cigni dal collo nero sull'acqua, fenicotteri rosa , intorno cavalli al pascolo e la dolcezza della Pampa con I suo rilievi bassi e ondulati.
Quattro remate siamo a terra…ora dobbiamo organizzarci con le mille cose da acquistare , gasolio per il motore, spesa al supermercato, fare un salto in Argentina di un paio di ore per rinnovare il visto cileno, fare caricare la bombola del gas, trovare quelle benedette tavole delle correnti di marea e altre mille a venire…non c'e'fretta e il posto e'bellissimo, molto riparato…forse entra un po'di vento ma non mare di sicuro.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB

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1 commento:

  1. Come forse potrai desumere dall'orario, si dorme poco... Alzarmi e trovare un altro pezzo di viaggio sul vostro blog, mi dà l'occasione di fare un po' di strada (o di mare...) con voi nel cuore della notte.

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