sabato 31 dicembre 2016

Capo Horn e dintorni

di Antonella

22 dicembre 2016 , Puerto Toro , isla de Navarino, Chile.
Siamo ormeggiati al pontile di legno di questo  villaggio  ai confini del mondo, all’estremo sud , ultimo posto abitato del continente  sud Americano , dopo tre giorni intensi di navigazione intorno a Capo Horn.
Fuori  piove , intorno c’è un silenzio perfetto quasi assordante.
Qui non c’è internet  , nessuna rete telefonica, niente  telefono, nessun negozio, nessun servizio, solo qualche abitazione, un ufficiale  dell’armada e una stazione dei Carabineros.
Oggi dopo aver consultato il meteo, dai grib scaricati via radio le possibilità erano due: o partire  subito nel pomeriggio per Puerto Williams e tornare alla “civiltà” o rimanere  qua e aspettare  forse dopodomani per una buona ma non confermata finestra per tornare a Puerto Williams ( qui il meteo cambia nel giro di poche ore).
Dopo una breve riflessione  abbiamo deciso di rimanere  e goderci la pace e l’isolamento di questi luoghi e riposarci.
Ripartire subito avrebbe voluto dire ritornare nei lavori e nelle cose da fare e sono più di 2 anni che corriamo per arrivare qua, senza contare  gli anni di preparazione prima , è quindi giunto il momento di prendercela con calma visto che possiamo permetterci il lusso di non farci fagocitare dalla ossessiva necessità  di internet, dall’ansia di prestazione dei lavori e delle cose da vedere. Strano a dirsi ma per fare questo bisogna impegnarsi.

La “ Gita a Capo Horn”

Il giro turistico più comune e frequentato da Ushuaia e Puerto Williams è quello dei ghiacciai  del Brazo Nor-oeste  e Sur-oeste del Canale di Beagle e Capo Horn che è diventato una merce turistica come altre . Oggi si può prenotare il viaggio comodamente da internet senza doversi imbarcare in un veliero e affrontare le tempeste. Il mito di Capo Horn è accompagnato da cieli cupi , onde  spumeggianti e  barche sbandate. Noi siamo consapevoli di aver fatto solo un giro intorno, ma almeno siamo arrivati li con la nostra barca a vela  e avendo una buona finestra meteo di poco vento per alcuni giorni ne abbiamo approfittato senza grosse aspettative; soprattutto io. Ero preoccupata  dell’onda oceanica  proveniente dal Pacifico che ci hanno detto essere omnipresente anche senza vento , insomma mi immaginavo questo passaggio grigio freddo scomodo e ventoso per un triangolino di terra.

La scelta del meteo ci ha regalato una sorpresa: paesaggi mozzafiato in una splendida mattinata di cielo terso e mare calmo circondati da albatross , pinguini e cormorani. L’emozione   di sapere che poco più in la c’è l’Antartide  ( altra grande meta turistica )  e a destra e sinistra  Pacifico e Atlantico, 
il gioco mutevole delle nuvole e della luce , il colore del mare, la felicità di esserci arrivati su Stranizza con le nostre forze, dopo una lunga navigazione.




Canale di Beagle 19 dicembre partenza  da Puerto Williams 

Isola di Snipe:   il relitto arenato

 la neve a forma di cuore


arrivo a  Puerto Toro

20 dicembre , si riparte per Caleta Martial, e si attraversa la mitica Bahia Nassau

la ciambella di Capo Horn 

Albatross

Caleta Martial

21 dicembre primo giorno dell'estate australe, si riparte all'alba per Capo Horn!!

Canale Franklin









Isla Hall sulla destra










Eccolo !!!!! Isla horno avvolta dalle nubi , sulla destra "le cattedrali"



.... almeno facciamo finta di avere freddo  !!!





A Nord Est oltre le nuvole

Capo Horn Il monumento da lontano




Capo Horn: la stazione dell'armada 


girato l'angolo da Ovest verso Est poi Nord Est verso il Paso Mar del Sur 


Isla Deceit

Bahia Nassau:  guardando verso Sud l'arcipelago Wollaston 



21 dicembre di ritorno a Puerto Toro 













Puerto Toro: rotonda con giardino e sculture  di copertoni



il vecchio cimitero


il deposito di trappole per granchi centolla

vicino alla nostra barca  sott'acqua, attaccata al molo una rete con i granchi e un granchio sul fondo, l'acqua è trasparentissima!







All’ingresso del pontile di Puerto Toro , un cartello un po’  vintage  ….
“La bellezza della vita dipende dal tuo sguardo”


Sabato 24 dicembre il meteo è confermato e ce ne ritorniamo a Puerto Williams con calma piatta




E infine al nostro rientro il 24 dicembre 
 la sorpresa della  Festa  della Vigilia  di Natale  organizzata dalla scuola di vela  CEDENA  di fronte al Micalvi





i regalini portati da tutti!



la cucina  e la  sala delle lezioni











l'istruttore della scuola di vela al centro con gli equipaggi dei Pelagic



un ospite dal Giappone !

  Discorso  di benvenuto  e auguri del coordinatore del centro nautico sportivo- con la giacca blu

Jacques un velista poliglotta, interviene facendo i complimenti per l'iniziativa di un mecenate  che finanzia la scuola offrendo la scuola di vela gratis per i bambini !!!! Jacques dice con tutti i soldi che abbiamo in Europa non c'è nessuno capace di una iniziativa del genere !!!






Foto di gruppo con cane  ....  Buon Natale 2016 !

le ultime quattro foto sono state fatte da Giselle di Pelagic, le ho messe in aggiunta e sostituzione alle mie e per l'ultima di gruppo dove non c'ero e adesso SI.