mercoledì 15 febbraio 2017

Ushuaia, "Fin del Mundo"

13 febbraio
di Antonella

Il mito di Ushuaia e i suoi abitanti è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni sotto lo slogan "fin del mundo" che è l'idea che si vende qui. La cittadina non ha molto di speciale se non la splendida cornice delle montagne e la baia. Quando si arriva qui, in barca, ci si dimentica di essere nel remoto Canale di Beagle e che tutto intorno è quasi disabitato e selvaggio: si rientra nel caos di una qualunque cittadina turistica con le sue puzze e i suoi rumori, le macchine  che corrono veloci sulle strade asfaltate, il centro pieno di negozi di abbigliamento, souvenir e ristoranti. Insomma dopo la pace quasi eremitica di Puerto Williams, Ushuaia è uno shock di caos assordante e noi facciamo veramente fatica a trovare qualcosa che ci piaccia. Nonostante tutto c'è sempre una grande varietà di uccelli marini sulla riva del mare, gabbiani, carancas o oche delle alghe, petrelle e rapaci.
Gli equipaggi delle barche ormeggiate al Club Nautico si conoscono quasi tutti e se non ci si conosce si fa conoscenza.
I muri, le strade, i musei, i monumenti  rispecchiano bene il caos e le contraddizioni dell'Argentina,  l'epopea delle Malvinas, i desaparecidos, gli indigeni Yamana, la moda sportiva, il tango e i gauchos.
Non siamo andati a visitare il museo del Presidio nell'antico carcere perché non ci piacciono i carceri e l'ultima, anche se lontana, visita a una città carceraria  come Saint Laurent Du Maroni in Guyana francese non ci ha lasciato un bel feeling.
14 febbraio
Lasciamo Ushuaia in una magnifica giornata di sole  per rientrare a Puerto Williams, Cile e ripartire per i Canali Cileni.














il cortile del museo de la Fin Del Mundo (MFM)























Poesie sui muri





Carancas (oche delle alghe)





 gabbiano delle alghe



Petrella ( famiglia degli albatross)


I granchi giganti sono amici non cibo






Carlos Gardel  il famoso cantante  argentino degli anni venti o trenta







Casa Beban,  una casa svedese importata direttamente dalla Svezia smontata  e rimontata qui


 

 
Murales e memoria dei desaparecidos  e delle madri di Plaza de Mayo  ( fazzoletto bianco)





 
LA Anonima   una grande catena di supermercati in tutta la Patagonia. La sua fondazione risale a Juan Menendez  e la sua storia e' in parte raccontata nel libro di Chatwin, Patagonia.




Memoriale della  guerra delle Malvinas



 Gli Harmattiani ....  Jean Louis e Nick a pranzo




Al centro la antica casa del governo.







Lasciamo Ushuaia in una magnifica giornata di sole ......

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