venerdì 24 febbraio 2017

Da Sylva a Atracadero

23-02-17
Puerto Atracadero
54 41 S 071 32 W
Miglia oggi : 32
Miglia da PT.Williams : 160
Miglia a Port Montt : 1403
Ieri sera dopo aver appeso la targa all'albero di Stranizza, abbiamo preso un altro Grib, e abbiamo visto una possibilita'per la prossima tappa.
Detto fatto sveglia alle 05:30 …buio pesto, un oretta per intabarrarsi come palombari e mollare le cime e via senza neanche prendere un caffe'.
La finestra e'piccoletta e si chiude verso le 18, quindi vogliamo risparmiare tempo in questa tappa di 32 miglia.
Ci si aspetta NE/N che poi girera'prima a NW e poi Ovest, alle 6:30 gia'navighiamo, dopo un alba infuocata esce un bellissimo sole con un bellissimo cielo azzurro…ormai non ci caschiamo piu', e manteniamo il vestiario da palombaro.
Dopo nenache un oretta pur mantenendo sole e cielo arriva il primo NE, 25/30 nodi, che riusciamo a mantenere con una mano di randa …ma sempre un po'di motore, le raffiche variano di 10/15 nodi…andare solo a vela ci vorrebbe un equipaggio di 6 energumeni per gestire continuamente la randa e fiocco, visto che qua'di energumeni non ce ne sono continuaiamo con randa e motore.
Arrivando a ridosso dellísola Burnt il mare e il vento si da'una calmata, nel frattempo il cielo si e'coperto copmpletamente, la pressione in discesa quasi verticale…ci aspettiamo la botta.
Al passaggio tra lÍsola Burnt e l'isola Bruce il vento sparisce completamente…ma mi insospettisce all'orizzonte una colorazione piu'scura del mare, prendo il binocolo e I miei sospetti diventano reali, si sta'incanalando il vento nella baia Desolada con delle belle ochette sul mare.
Ammainiamo subito randa e mentre la pioggia ci investe ci prepariamo alla batosta…40/45...(e poi non guardiamo piu') nodi da NE, vuol dire bolina stretta e sottovento un isola da passare e lasciarsela a sinistra, la velocita'precipita a meno di due nodi, apriamo trinchetta per aiutare il motore a risalire il mare che si e'ingrossato notevolmente nebulizzando la cresta delle onde.
La cosa brutta e'che sottovento c'e'un dedalo di scoglietti …direi un arcipelago tante'che vengono chiamati Il Labirinto, pensiamo al piano B in caso ci molli il motore, 180 gradi e in cerca di Baia Ancha.
Mancano meno di 4 miglia per passare l'isolotto e poi poter poggiare di una decina di gradi, la pioggia nel frattempo si e'tramutata in ghiaccio e fa'anche male sul viso…sembra incredibile , un paio di ore fa'un paradiso e ora con sti incanalamenti di vento un inferno , rimane solo una cosa da fare ….RESISTERE..con I nostri ora 3 nodi di velocita'grazie alla trinchetta riusciamo a passare l'isolotto senza nome, poggiamo ed e'subito un altra vita, nel frattempo facciamo praticamente navigazione strumentale perche'e'calata una gran foschia che non si vede a 200 metri.
Piano piano si attenua il tutto e arriviamo alláncoraggio sempre sotto pioggia battente, al solito un bordello di cavi dei pescatori, ci agganciamo di poppa col solito grappino, e poi una cima sul cavo, una a terra e una a prua sullo scoglietto davanti.
Ci accorgiamo di esserci trascinati una pianta intera di kelp attaccati al timone, provo a tirarla per romperla ma e'come tirare della gomma, ci sono due tipi di kelp…questo e'il peggiore, sembra una forma aliena di un altro pianeta, tutta gommosa con lunghi tentacoli.
Nell'impossibilita'di romperla riesco a tirare da una parte e a sfilarla…sembra davvero Alien.
Via radio molto leeeeentammmente riusciamo ad inviare il position report sul blog e all'Armada Cilena…ma non riusciamo a scaricare nessun Grib…speriamo piu'tardi, per vedere se cé'un altra finestruzza per domani.

BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB

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