martedì 11 marzo 2014

In giro in barca a vela? Che invidia…. ! Ovvero ma chi me lo fa fare !


Scritto dall’ attaché culturale (Antonella)


Quando  parlo  dei nostri viaggi  e della nostra passione per la barca a vela, molte persone dicono che mi invidiano.  Rimango sempre un po' perplessa per questa affermazione e penso che forse  l’invidia è dovuta a una idea un po romantica, del tipo sole, caldo, mare piatto, spiagge caraibiche, etc etc. 
Un’idea che prevede solo gli aspetti positivi, senza considerare le scomodità e le fatiche che la vita in barca a vela comporta, soprattutto  ci si dimentica  di  tutti i comfort a disposizione nella vita a terra, -freezer, lavatrice, acqua sempre disponibile - quasi mai  presenti per chi vive in barca, in special modo in una barca a vela  senza troppa tecnologia ed  elettronica.

A volte mi chiedo – soprattutto nei  momenti difficili come le lunghe traversate  - che cosa mi piace veramente della vela. 
Per esempio: traversata dalle Egadi al Sud della Sardegna primi di marzo , temperature sui 7 -8  gradi e  vento da nord. Vento e mare secondo le previsioni, cioè forza 5 e 6 dalle tre del pomeriggio fino a notte inoltrata. Il vento è calato ma il mare è sempre formato fino al mattino.
Freddo, tensione e sballottamento continuo.

Non è una vita facile e sicuramente è scomoda, sopportare freddo, fatica, tensione e timori delle forze della natura. Farsi la doccia come e quando capita, lottare  con il mal di mare  ( non sempre per fortuna)  e con la forza di gravità, mangiare come  e quando si può, che vuol dire poco e niente oppure benissimo.

La risposta è il piacere di vedere albe e tramonti, il nero e grigio della notte in tutte le sue gradazioni.

 I colori del mare e della costa 
Verso Favignana



Porto Pino Sardegna


Le varianti  infinite dei colori del mare e del cielo, l’orizzonte a 360°, il rumore ritmico delle onde, la totale assenza di routine ovvero una routine tutta particolare, lo stupore semplice dell’universo, la stanchezza buona , gli animali in libertà, il vento , l’aria fresca e pulita nonstante il freddo.



Stormo – di anatre ? in prossimità della costa sarda


  I delfini in prossimità di Minorca

Un passero si posa sulle scotte vicino a Minorca


Di notte durante I miei turni di guardia , mi sono gustata l’acqua fresca  e ogni tanto stavo al timone a respirare il vento fresco.
Oppure mi fisso a guardare il mare e il cielo  e non mi annoio mai.
Tutto diventa una grande avventura  e posso vivere quella parte profondamente selvaggia,  di me che mi ha fatto sempre sentire a disagio  con certa “civiltà” o certi aspetti sociali della femminilità o della vita civile.
E tuttto ciò è impagabile.

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