Dopo essere stati trainati nel pontile
del marina per via dell’asse elica che non gira piu’ , si
sospetta un danno all’invertitore, si comincia a pensare come
risolvere il problema.
Contattiamo Luis il meccanico dei
rimorchiatori che ci smonto’ e rimonto’ completamente il motore 4
anni fa’.E’ super pieno di lavoro, per via che ora oltre Horta
deve seguire anche altre tre isole per la manutenzione dei
rimorchiatori, ma e’ supergentilissimo e finito il lavoro riesce a
fare un salto in barca per vedere la situazione.
Ci dice pero’ che di tempo non ne ha
a disposizione e dobbiamo in qualche maniera risolvere il problema da
soli o con qualche altro meccanico.
Inizialmente ci prende il panico e
vediamo tutto nero , pensiamo che ci voglia un invertitore nuovo, che
oltre al costo , c’e’ anche il fatto che non esiste piu’ in
commercio.Questo lo scopriamo telefonando alla Volvo in Svezia che a
sua volta ci indirizza alla fabbrica che una volta costruiva
invertitori per la Volvo, anche loro ci confermano che non esiste
piu’ siffatto invertitore, anche in internet non se ne trova
neanche uno usato…insomma il morale scende alle scarpe. Decidiamo
di rimuovere l’invertitore e cercare di capirne di piu’.
Contattiamo Mid Atlantic , l’unico
chandlery presente sull’isola che oltre vendere fa’ anche
assistenza Raymarine, rigging, e meccanico.Il problema e’ che
ricaricano 60 euro l’ora per il meccanico, senza naturalmente
sapere se ne capisce nulla di invertitori.
Forget it, mi metto di buona lena e
dopo aver smontato la paratia di accesso di poppa, sollevo il motore
con un paranco che avevamo comprato 4 anni fa’ alle Canarie “per
non si sa mai”
Scollego la linea di asse, e smonto
l’invertitore dalla cassa del volano, appena sfilo l’invertitore
dal millerighe vedo che ci sono pezzi di gomma dappertutto
all’interno della flywheel ed un gran puzzo di gomma bruciata.
Comincio lo smontaggio del coperchio
della flywheel , e accedo al giunto elastico o parastrappi,
completamente distrutto.
Il parastrappi e’ normalmente
composto da due dischi di acciaio, di cui uno imbullonato
direttamente sul volano e l’altro con un millerighe femmina che si
collega al millerighe maschio dell’invertitore . I due dischi sono
quindi collegati tra di loro da una robusta gomma che serve ad
ammortizzare la eventuale differenza di rotazione tra volano e
invertitore. Ora i due dischi sono disgiunti essendosi la gomma
disintegrata.
L’invertitore sembra …(ma non e’
vero) non abbia sostenuto dei danni, perche ‘ girandolo a mano
sembra funzionare.
Smonto il tappo superiore di rabbocco
dell’olio e mi accorgo che i lock ring dell’alberino verticale
sono usciti dalla loro sede e l’alberino si e’ sollevato
scalfendo il tappo di plastica.
Cominciamo con l’ordinare il giunto
elastico necessariamente alla volvo, anche se con la mezza sigla su
un pezzo di gomma residuo ero riuscito a contattare la fabbrica che
li produce in Germania…ma naturalmente quel tipo di giunto e’
ormai fuori produzione.Rimane quindi solo la Volvo con i suoi prezzi
da gioielleria da Tiffany . Non possiamo ordinare direttamente ,
perche’ MarinePartsEurope non consegna alle Azzorre, dobbiamo
quindi ordinare il pezzo via Mid Atlantic, 500 e passa euro per il
pezzo e 180 euro di trasporto, che arrivera’ dopo una settimana.
Una volta arrivato rimonto il giunto e
faccio mettere sotto pressa da Luis, le molle dell’alberino per
installare i due lock ring , sperando che il problema si risolva
cosi’.
Rimonto l’invertitore, riabbasso il
motore, riposiziono i silent block e siamo pronti a provare il
motore.
Per un po’ va’ tutto bene, mettiamo
sotto carico l’elica e teniamo il motore per un oretta….ma dopo
un po’ comincia ad uscire l’olio dal tappo dell’ invertitore,
spegniamo il motore e una volta aperto il tappo ci si ritrova ancora
con i due lock ring fuori dalla loro sede e il nuovo tappo di
plastica danneggiato.
Ci riprende la sfiducia, qua’ bisogna
indagare bene cosa e’ successo all’interno, il problema e’ che
non ci fidiamo assolutamente dei vari meccanici che ci sono qua’,
meccanici generici, ma l’invertitore e’ un altro paio di maniche.
Pensiamo anche di partire a vela senza
motore e una volta raggiunta la terra ferma dopo mille miglia ,
avremmo piu’ probabilità di trovare un meccanico decente.Il meteo
non ci aiuta e per i prossimi dieci giorni ci da’ o calma piatta o
vento contro.
Sappiamo anche di un meccanico Volvo
sull’isola di Sao Miguel a circa 150 miglia, ma da internet sembra
piu’ un meccanico di auto che di barche.
Contattiamo Daniel un altro meccanico
di Horta con suo fratello Fernando, ci dice che dovrebbe avere un
invertitore molto simile di un'altra barca, e ce lo porta a fare
vedere. Apparentemente sembra uguale anche se i codici sono diversi,
faccio una veloce ricerca in internet e scopro che e’ un
invertitore per un motore da 30 cavalli contro i nostri 40, ed ha un
ratio di 2.37, contro i nostri 2.3., non mi tornano pero’ i codici
cosi’ diversi.
Lo venderebbe per 700 euro perche’
l’alberino millerighe che va’ nel volano e’ danneggiato ma
potrei smontare quello del mio e montarlo su quello.
Verso sera i due fratelli poi vengono
con una strana storia che il tipo che lo vende vuole partire
l’indomani mattina presto e vorrebbe i soldi subito senza che
riuscissimo a provarlo.Gli dico che non se ne parla, sono le 17 , se
me lo lasciano lo provo a montare subito e prima di sera gli sapro’
dire se lo prendo e meno. storcono il naso , ma alla fine sono
d’accordo.
Alla velocita’della luce rismonto il
nostro invertitore…cosa non semplice per la posizione assurda in
cui bisogna lavorare, e dopo 2.5 ore riesco a montare l’altro
invertitore.
L’attaco delle flange tutto bene,
sembra filare tutto lisco finche’ non provo a collegare il mancione
dell’asse elica alla flangia dell’invertitore, per scoprire che
hanno angoli diversi e pur facendo scendere il motore al massimo,
mancano comunque due centimetri buoni all’appello., ecco finalmente
la spiegazione dei codici diversi, ad occhio non ce se ne accorge ,
ma di fatto la flagia di uscita puo’ avere angoli diversi per
meglio adattarsi all’asse elica.
Sono stravolto , chiamo Daniel e gli
dico di venirsi a prendere quel cesso di invertitore e che se lo puo’
tenere come soprammobile, quando viene e gli spiego la situazione
esclama , “ora capisco i codici diversi”….ma… pezzo di
cretino di un meccanico da biciclette, che cavolo di meccanico sei se
non conosci neanche le differenze tra invertitori, con questa
scappata perdiamo completamente la se pur piccola fiducia nei
meccanici locali che avevamo.
Alle 10 di sera finisco di rimontare il
nostro invertitore, sono superstravolto e demoralizzato , qua’ non
ne veniamo piu’ fuori.
L’indomani faccio due chiacchiere con
Tonino del Magic,questo mi chiarisce un po’ le idee , e a questo
punto non sono rimaste molte alternative, devo prendere coraggio e
smontarmelo da solo per cercare di capire il problema.
Facciamo un salto al supermercato a
rifornirci di bacinelle di plastica per stivare tutti i vari pezzi
dell’invertitore, poi mi costruisco un sostegno sul sedile del
timoniere, rimuovo la ruota del timone e con pazienza comincio lo
smontaggio.Mi organizzo con una bacinella di gasolio per lavare tutti
i pezzi, fotografiamo durante lo smontaggio per riuscire poi a
rimontare correttamente.
Alla fine e’ tutto smontato, la buona
notizia e che non ci sono ingranaggi rotti o consunti, sembra che
siano saltati i lock ring della parte bassa dell’alberino, dopo che
in qualche maniera sia slittata la frizione .
Potrebbe anche essere che qualche
spessore si sia troppo assottigliato e ci sia ora troppo gioco. Nel
frattempo mi autocostruisco una pressa per poter nella parte finale
comprimere le molle dell’alberino e inserire i lock ring.
Taglio un pezzetto della passerella di
legno che incastro di traverso nel pozzetto all’interno di due
tasche , poi mi costruisco con un tubo di alluminio l’attrezzo per
spingere in giu’ le molle, quindi inserisco il piccolo cric
idraulico tra attrezzo e passerella , comprimo le molle e poi
inserisco i lock ring.
Questa era solo una prova se il sistema
funzionava, ora tocca aspettare gli o-ring nuovi e gli spessori,
speriamo che arrivino la prossima settimana.
Sono passati quasi dieci giorni per
ricevere gli oring dalla Svezia, rimontato il tutto , grazie alla
pressa fatta in casa sono riuscito a comprimere le molle per inserire
i lock'ring.Avrei dovuto ordinare altre spring washer per aumentare
lo spessore....ma ormai non se ne puo' piu'.l'idea e' di farlo
funzionare alla meglio e quest'inverno con calma rismontare il tutto
e cambiare un sacco di componenti per fare redress completo.
Rimontato l'invertitore ...con il mal
di schiena che non molla, messo in moto e ...sembra che al momento
tutto funzioni, l'ho tenuto in moto con l'elica innestata per una
mezzoretta e sembra che tutto sia ok, naturalmente si vedra' quando
saremo in mare.Ci ripromettiamo di usarlo il meno possibile .
Dopo i vari tentennamenti iniziali e
essermi reso conto che i vari meccanici interpellati ne sapevano se
non meno almeno quanto me, preso il coraggio e smontato l'invertitore
sono stato alla fine molto contento di aver capito il funzionamento
di quel pezzo di meccanica cosi' importante nell'andamento di una
barca.
BV Angelo
Il giunto elastico vecchio e quello nuovo
Parancare per sollevare il motore quel tanto da poter estrarre l'invertitore da dietro.
Banchetto improvvisato sul sedile del timoniere. L'invertitore pronto per essere smontato
Infilato tutto dentro una bacinellona di plastica per non perdere pezzi in mare.
Pulizia di tutti i componenti con gasolio
La pressa improvvisata per comprimere le molle e inserire i lock-ring.