14-Marzo 2014
39 52.1005 N 004
19.0021 E
Partiti la mattina del 13 alle 06:00 , previsioni inizialmente forza 5
per poi passare a 4 e 3…udite udite , da Est …vento in poppa , dopo 500 miglia
di bolina e con l’aspettativa di farne altre 190 , finalmente un fair wind.
A
dir la verita’ ce la siamo cercata monitorando attentamente il meteo di
continuo, e alla fine abbiamo beccato il margine estremo nord di una
perturbazione che gira nel mar di
Alboran.
Essendo al confine, non sappiamo bene se avremo del 5 o del 4 (vedi
cartina sopra con nostra rotta in nero), vanno bene comunque visto che sono
alle portanti. Partiamo con 4 poi passa a cinque e la barca vola…finalmente nel
suo elemento delle portanti, tutto genoa e randa con una mano, su completamente
la deriva e la barca viaggia su un binario. Sfortunatamente non dura
tantissimo, il vento comincia a calare e ridurre velocita’ alla barca, un
aiutino dal motore, giusto 8/900 giri per tenere la velocita’ sui 5 nodi.
Domanda: ma perche’ sta fretta dei 5 nodi ? Risposta: perche’ il vecchio sonnacchione del Golfo del Leone ha deciso di svegliarsi e di dare (alla siciliana) una scutulata in giro per cambiare un po’ l’acqua. Ecco cosa ci si aspetta tra sabato e domenica:
Domanda: ma perche’ sta fretta dei 5 nodi ? Risposta: perche’ il vecchio sonnacchione del Golfo del Leone ha deciso di svegliarsi e di dare (alla siciliana) una scutulata in giro per cambiare un po’ l’acqua. Ecco cosa ci si aspetta tra sabato e domenica:
Annunciato anche su Lamma …forza 8 con punte da 9, ecco perche’ ci
vogliamo togliere al piu’ presto possibile dai gabazizi, non vorremmo essere la
in mezzo con quell casino, e non sa mai che la perturbazione possa accelerare e
beccarci prima.
Continuiamo tutto il giorno sballottati dal mare di poppa e giardinetto
dx, questa volta ci siamo preparati meglio a questa fredda traversata: la cuccia (leggesi cuccetta di guardia
lat sx con telo antirollio) gia’ preparata, uova sode per la notte preparate,
tisana calda di zenzero (grazie ad Antonella) gia’ nel thermos, piattone di
finocchi e carote .
Iniziamo a fare turni gia’ da mezzogiorno, e continuiamo durante la
notte con circa due ore a testa …fa un gran freddo durante la notte, non
abbiamo bisogno neanche di essere chiamati, normalmente dopo due ore gli occhi
si spalancano in automatico, ma un conto e’ avere gli occhi aperti e un conto
e’ poi alzarsi da quella cuccia bella caldina per andare nel freddo della
notte.
La cosa piu’ bella e’ smontare dal turno e ficcarsi nella cuccia gia’
bella caldina…I piccolo grandi piaceri della vita.
La notte passa e continuiamo piu’ o meno lo stesso , visita di cortesia
dei delfini spagnoli, un bel branco che svolazza a prua. La mia esca a poppa da
infinite miglia rimane sempre vuota…anche I pesci hanno freddo e se restanno rintanati
in climi piu’ caldi.
Il cielo e’ sempre coperto uniformemente, poco sole, solo verso l’arrivo
riesce a spuntare nella coltre di nubi.
Vediamo l’isola solo a 10 miglia , un po’ per la visibilita’ un po’
perche’ non e’ molto alta, e’ sempre magnifico vedere terra dopo tanto mare.
La scogliera all' ingresso del porto di Mahon.
A un miglio dall’entrata ammainiamo randa e sparati imbocchiamo la prima
coppia di fanali del porto di Mahon, continuiamo a mantenere una velocita’
sostenuta , anche se non si potrebbe , ma sono gia’ le 18 passate e sta
scurendo, in piu’ il marina dove abbiamo deciso di andare non risponde al
telefono e neanche al VHF, non conosciamo il posto e vorremmo cercare di
atterrare con un po’ di luce.
Arriviamo in prossimita’ del Club Marittimo di Mahon, ma non c’e’
risposta al VHF, sui pontili nessuno, poi in fondo vicino al distributore vedo
un gruppetto di derivisti che stanno disarmando gli Optimist.
La regata di Optimist il giorno dopo.
Presto fatto,
ormeggio al distributore (chiuso) e chiedere al gruppetto se c’e’ qualcuno in
giro.
Ormeggiamo all’inglese (impeccabile) Antonella salta sul moletto con la
cima di prua in mano “come un sol uomo” (espressione sua, che mi fa; molto
sorridere) passa la cima in bitta, io salto a mia volta e passo la cima di
poppa, mentre finisco le legature dico ad Antonella di
agganciare il gruppetto per chiedere informazioni, mi aspetto un po’ di
ritrosia o di prender tempo…ma no’ , parte in tromba e si catapulta sul
gruppetto e col suo spagnolo (ha ripassato durante la notte con l’ausilio dell’
ipod e con I suoi appunti) aggancia un omarino gentilissimo che ci dice di
rimanere pur ormeggiati al distributore per la notte e la mattina di contattare
il Club.
Antonella aggiunge un altra lingua parlata al suo carnet, bolognese
(che per me’ e’ una lingua a parte), italiano, francese, inglese, e alla fine
anche spagnolo…. mica male, io col mio sgramblo’ medioevale seguo a ruota.
Siamo molto stanchi, cena eggs and bacon e una bottiglia di vino.
Tempo
di mangiare di riassettare un po’ e alle 19:30 in un volo pindarico che in aria
ci vede gia’ dormienti siamo sotto le coperte a ronfare…buona notte.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.