17-April-14 The Rock, Gibilterra
, La Linea
36 09.3157 N 005
22.5580 W
Partiti presto dal girone della
finzione (leggi Benalmadena), sveglia alle 6:30, svegliato Igor col rumore del motore e
via verso Ovest.
Appena sorge il sole vediamo un gruppo di delfini che si stagliano contro il sole nascente, una meraviglia del creato, Aprile Maggio dovrebbe essere la stagione degli accoppiamenti e della migrazione...a dir la verità non ne sappiamo tantissimo e dovremmo documentarci.
Appena sorge il sole vediamo un gruppo di delfini che si stagliano contro il sole nascente, una meraviglia del creato, Aprile Maggio dovrebbe essere la stagione degli accoppiamenti e della migrazione...a dir la verità non ne sappiamo tantissimo e dovremmo documentarci.
Previsioni: vento da Est 10-13 nodi.
Fino alle 11 langue e si smotorizza, poi piano piano cresce, prima di poppa piena , e ci tocca ammainare la randa perché se no sventa il genoa, poi gira un po’ da gran lasco ed è una meraviglia, 4-5 nodi con solo genoa e deriva completamente sollevata.
Fino alle 11 langue e si smotorizza, poi piano piano cresce, prima di poppa piena , e ci tocca ammainare la randa perché se no sventa il genoa, poi gira un po’ da gran lasco ed è una meraviglia, 4-5 nodi con solo genoa e deriva completamente sollevata.
Viste alla mattina nuvole strane all’orizzonte con l’Africa...tutta umidità, ci arriva addosso un nebbione della madonna, ma per fortuna il vento tiene.
Nebbia
Incrociamo diverse barche a vela; forse la settimana santa aiuta. Per radio si incrociano le comunicazioni, il traffico nello stretto è tantissimo. Poi il sole ce la fa a rispuntare e la giornata migliora tantissimo, si continua a filare, c’è anche poco mare e in pozzetto si sta veramente bene ...al limite della scottatura.
Arriviamo al capo di Gibilterra, storia e bellezza si intrecciano: sul capo il faro e poco dietro un minareto con la sua moschea...come a sottolineare la antica appartenenza al mondo arabo.
Capo, moschea e faro
Girato il capo col mare che
bolle, il vento contro la corrente entrante dello stretto, poi il golfo immenso
con moltissime navi all’ancora.
Passiamo il marina di Gibilterra e arriviamo a
La Linea.
Al marina di Alcaidesa: professionali, un marina immenso....forse una
piccola cattedrale nel deserto...almeno di questa stagione. A noi va benissimo,
poche barche, fingers, bagni con docce grandi quasi come un monolocale, stanza
con lavatrice e asciugatrice, alla modica cifra di 11.90 euro per notte!!!! Ma
quando mai in Italia troverete mai di sti servizi e di sti prezzi. A 3-400 metri
c’è il confine con Gibilterra...con una strada che attraversa la pista
d’atterraggio dell’aeroporto !?!?? Domani voglio proprio andare a vederla, mai
vista una cosa del genere, e poi dobbiamo andare da Sheppard per il filtro
dell’acqua del motore.
18-Aprile-14
Semaforo rosso, fermi tutti decolla un aereo, semaforo verde e via che macchine e pedoni attraversano la pista di atterraggio e decollo di Gibilterra, mai visto una roba del genere, ma evidentemente funziona.
Pista e confine
Camminata sulla Main Street e festeggiato (privato) ad un pub inglese con fish and chips con una bitter...sembra davvero di essere in Inghilterra.
Fish and chips
Funivia sino in cima a The Rock,
pieno di macachi che ...un po’ tristemente fanno i buffoni per ingraziarsi i
turisti. La cosa bella è che tutta The Rock è una riserva naturale protetta e
quindi le scimmie tutte protette, con tanto di cartelli e vignette, se ti
morsica ...peggio per te.
Decidiamo di scendere a piedi,
una gran camminata che ci riporta alla Main Street e di li’ faticosamente (sono
6 ore che camminiamo ininterrottamente da quando siamo scesi dalla barca) torniamo
alla nostra amata, stravolti da questo bagno di umanità di tutto il mondo, ci
stravacchiamo sui divanetti della dinette.
Panoramica dalla Upper Rock sul golfo.
Il parco - riserva della Upper Rock con le sue 600 varietà di piante
19-Aprile-14
Pensate che sia difficile e
faticoso navigare a vela??
Provate ad andare a fare la spesa di Sabato vigilia
di Pasqua in un HyperCarrefour...allora si che sentirete la testa pulsare, le
gambe farsi molli, e con grande impegno tenere la concentrazione per capire se
nel barattolo di olive c’è o non c’è la cipolla.
Spesa massive
Una spesa massive...forse
l’ultima in un paese western, quindi prendi questo...ma anche questo, e questo
chissà quando lo ritroveremo...morale un mega carrello straripante, fortuna che
ci sono i taxi in attesa, carichiamo tutto e torniamo in barca. Ora comincia il
bello, dove stivare tutto sto ben di Dio. In qualche maniera con ormai il calo
ipoglicemico che ci attanaglia, riusciamo a strizzare il tutto tra gavoni e ....un
po’ di qua’ e un po’ di la. La ricompensa a tutto ciò...UN POLLO ARROSTO, una
delizia, non so da quanto non ne
mangiavamo, ci sembra nettare degli dei, anche se non buono come quelli
romagnoli....ma comunque merita una standing ovation...slurppppp.
Il meteo è un po’ in confusione,
fino a mercoledì non se ne parla perché c’è una bassa pressione, bassa di
latitudine che ci regalerebbe venti contrari da SW, poi la situazione è ancora
più controversa. L’ opzione sarebbe di partire con 15-20 nodi da NE, per poi
beccarsene 25/30 il secondo e terzo giorno....ma potrebbe andare anche peggio,
ci sono sempre delle basse pressioni molto basse di latitudini che
impensieriscono. Non vorremmo fare come i tedeschi incontrati a Caleta de Velez
che arrivati con un mega
catamarano, gli abbiamo chiesto da dove arrivavano “ Da Tenerife Jah, “ Ma che
tempo avete incontrato?” “ 35 -40 nodi sul naso ja.., ma noi dato 3 mani terzaroli e 3000 giri ai due motori
ja.. “ Rispondeva il tedesco tutto fiero, Immagino che divertimento di traversata,
e a che spesa, e se mollavano i motori che avrebbero fatto, chiamato la Nimiz a
soccorrerli ?!!! Non so perché ma con sti navigatori tedeschi non ho un gran
feeling, capisco i Francesi con le loro pazzie, gli Inglesi con le loro
abitudini e precisioni, gli spagnoli che agli ormeggi sbatacchiano a destra e a
sinistra, gli Italiani...ma dove sono gli Italiani di sta
stagione...ne avessimo incontrato uno per sbaglio ....ma i tedeschi, non me ne
raccapezzo...un mistero.
A costo di aspettare anche 10
giorni, ma vogliamo avere la situazione chiara e non prenderci inutili rischi, è
la nostra prima traversata atlantica ....chiamiamola pre- traversata (solo 5
giorni) e vorremmo gustarcela per prepararci alle altre due , rispettivamente
10 e 20-22 giorni (incrociando le dita). Il marina è ok, il posto un po’ in the
middle of nowhere ...ma non si può avere tutto, ci sono altri nomadi in barca,
ma da quel che abbiamo capito tutti verso il Mediterraneo e non verso l’oceano,
chi vuoi che sia così “loco” da andare alle Canarie di sta stagione ?.
Un sacco di lavori comunque da
fare. Rimontare il pilota a vento, smontato per via degli ormeggi nei marina,
svuotare e tirare fuori il serbatoio aggiuntivo di plastica dal gavone per
pulirlo bene con della candeggina, da li prendiamo l’acqua che passando poi per
un filtro a carboni, beviamo tutti i giorni. Cambiare il tubo che dal serbatoio
porta l’acqua all’autoclave, (misi un tubo di quelli da giardino 3 anni fa
perché a Caorle non trovai nulla di meglio...ma ho l’impressione che vada in
depressione quando la pompa aspira). Voglio essere sicuro che non ci siano
alghe all’interno...anche se essendo dentro un gavone non vede molta luce.
Il famoso Sheppard Chanderly ha deciso di prendersi la settimana santa e quindi fino a martedì non se ne parla. Ha sullo scaffale un filtro acqua salata per il Volvo che vorremmo prendere come back-up, più del tubo rinforzato per l’acqua e un filtro per imbarcare acqua dal pontile, più alcuni gambetti e ....boh...io mi comprerei tutto il negozio e con una piccola chiatta lo rimorchierei dietro la barca, per essere sicuro di non dimenticarmi nulla. Mi dovrò invece accontentare della grande capacità degli italiani nei momenti di difficoltà quando si inventano le cose più incredibili e turpi per rimediare a dei problemi.
Il famoso Sheppard Chanderly ha deciso di prendersi la settimana santa e quindi fino a martedì non se ne parla. Ha sullo scaffale un filtro acqua salata per il Volvo che vorremmo prendere come back-up, più del tubo rinforzato per l’acqua e un filtro per imbarcare acqua dal pontile, più alcuni gambetti e ....boh...io mi comprerei tutto il negozio e con una piccola chiatta lo rimorchierei dietro la barca, per essere sicuro di non dimenticarmi nulla. Mi dovrò invece accontentare della grande capacità degli italiani nei momenti di difficoltà quando si inventano le cose più incredibili e turpi per rimediare a dei problemi.