domenica 13 febbraio 2022

Dalla Cantabria all'Asturia

 

Santander 12 febbraio 2022

By Angelo , foto Antonella 

 La costa nord della Spagna riguardante le regioni dell’Asturia e Cantabria e’ risaputa essere aspra e con pochi porti disponibili e i pochi sono accessibili con tempo dichiarato e poca risacca , per via della conformazione delle entrate , tutte esposte al NW e con barre di sabbia davanti sempre in movimento.Tante’ che non esiste neppure un portolano per diporto per quell’area, ci si affida quindi alle informazioni locali, vedi pescatori gestori dei marina ecc, in inverno naturalmente la situazione peggiora notevolmente.

Da Santander per arrivare alla Coruna e girare l’angolo ci sono circa 270 miglia con mare invernale quasi sempre da NW anche se i venti provengono da altri quadranti, le grosse perturbazioni al nord influenzano pesantemente il Golfo di Biscaglia.

Per trovare una finestra decente di meteo abbiamo aspettato diversi giorni, vuoi che c’era vento da ovest , vuoi che c’era mare da NW a 4-5 metri.

Il 12 ci si preannuncia un finestrotto col mare in calo e inizialmente con vento da est, un giorno solo perche’ gia’ dal 13 entra una brutta bassa da NW

Abbiamo discusso molto se fare una piccola tappa ed entrare nei piccoli porti di San Vincente della Barquera, a Llanes o Ribadesella, ma piano piano li abbiamo scartati tutti proprio per la pericolosita’ dell’entrata e dai servizi zero all’interno , sempre che si potesse trovare posto in quei minuscoli porticcioli, alla fine la decisione e’ caduta sul fare un dritto su Gijon , a 90 miglia.

Il problema che ancora tutto l’11 il mare la fa’ da padrone con onde importanti da NW e vento teso da Est, immagina che bel putiferio la’ fuori.

Vediamo il mare in calo durante la notte e purtroppo anche il vento cala, ma non ci sono molte alternative, decidiamo di svegliarci alle 04:00 del 12 e con vela e motore navigare le 90 miglia fino a Gijon , che ad una media di 5 nodi ci fara’ arrivare intorno a mezzanotte del 12.

Alle 4 scattiamo come due molle…forse un po’ arrugginite,date dall'eta' e dalle temperature, fuori 4 gradi dentro 12.

Facciamo colazione, vestizione da palombari, prepariamo il letto in dinette, vista la lunga giornata che ci attende e mare con onda lunga prevediamo di fare qualche pisolino , ma a prua con onda si soffre.

Mettiamo in moto, accensione di tutti gli accocchi elettronici, pronti a mollare, Antonella va’ fuori e si accorge che non esce acqua dallo scarico, spegni immediatamente il motore, prova a riempire diverse volte il filtro dell’acqua salata, ma non c’e ne e’ , la pompa non pompa.

E’ accaduto quello che mi aspettavo, 3 giorni prima avevo sostituito la cinghia dell’alternatore perche’ aveva diverse crepe, con l’occasione decido di sostituire la girante di gomma della pompa dell’acqua salata. Bisogna premettere che la pompa Volvo del nostro motore ha un coperchio in ottone che una volta montato va’ a comprimere la girante di gomma e gli fa’ fare tenuta, col tempo questo coperchio si riga sotto l’azione della girante di gomma, quindi la prima volta non si fa’ che sverniciare la parte esteriore del coperchio e invertire le facce, in modo che ora la girante e’ sulla parte non rigata. Questo giochetto lo avevo gia’ fatto tempo fa’ e non avevo quindi altre facce da utilizzare. Naturalmente la bieca politica Volvo ha smesso da tempo di vendere i componenti di pompe , costringendoti ad acquistare la pompa intera alla modica spesa di 700 euro , quando con 10 euro si potrebbe sostituire il coperchio.

Comunque non avevo molte alternative se non tentare di lisciare un po’ la superfice del coperchio e sperare che tenesse. Rimontato tutto , acceso motore e tutto funzionava alla perfezione.

Al momento di partire invece non c’era piu’ tenuta tra la girante e il coperchio, ho anche ipotizzato che con il freddo notturno la girante si sia ristretta anche di pochi decimi ma sufficiente a non creare piu’ la tenuta. Fortuna (anche se non credo nella fortuna, ma nella programmazione) avevo gia’ da tempo una pompa di back up , una pompa della Ancor, ditta italiana acquistata al modico prezzo di 120 euro.

Cosi’ alle 5 di mattina con le dita intirizzite e con un bel nervoso nello stomaco, in mezz’oretta ho sostituito la pompa, alle 05:40 eravamo gia’ in navigazione in uscita dal lungooooo porto di Santander.

Gia’ dal canale si avvertiva la lunga risacca che c’era fuori, appena usciti e cercato di doppiare la Punta Vergajo ci siamo trovati con mare incrociato da NW e il nuovo da Est che aveva buffato nei giorni scorsi….una lavatrice , di notte e con il mio stomachino non ancora del tutto a posto dal nervoso della pompa.

Piano piano entra la luce e le cose assumono una altra dimensione, tutto va’ al suo posto, abbiamo su randa e genoa, ma il motore la fara’ da padrone lungo tutto il tragitto, verso il pomeriggio il mare si da’ una calmata ed e’ ancora piu’ piacevole.

Facciamo qualche pisolino, fa’ freddo ma sotto l’hard top e’ una meraviglia , mangiucchiamo un po’, in giro …nessuno , la bellezza del navigare di inverno, con la notte arriva anche la luna e qualche stella, poco lontano scorre la costa dell’Asturia, un paesaggio affascinante , anche se il motore l’ha fatta da padrone siamo pero’ felici di queste navigazioni invernali, e gustarci la bellezza di questo mondo senza troppa folla intorno.

Antonella si era data un gran da fare per contattare il vecchio marina di Gijon dove le avevano spiegato dove attraccare all’arrivo di notte, aveva poi plottato su l' iPad l’entrata non semplice al marina…in particolare di notte con sfondo il porto commerciale pieno di luci a 2000000 watt e non per ultimo la strada che passa dietro con ben 5 semafori che alternavano luci verdi a rosse…tempo di rispolverare i lampeggi di boe e fanali.

Arriviamo davanti al marina tra luci e lampeggi e bassi fondali, finalmente ora di virare a sinistra e infilarci nel marina, grazie alla preparazione di Antonella ,individuiamo il pontile degli arrivi e ci ormeggiamo al finger…sono esattamente le 24:00 , abbiamo rispettato la media di 5 nodi prevista.

Una bella zuppa Tailandese liofilizzata che onestamente inizialmente a me sembrava avesse l’odore di caramella muu, poi ad assaggiarla non era cosi male.

Si e’ fatta l’una ed ora del meritato riposo, per fortuna in porto non c’e’ risacca ed e’ tutto silenzioso..che bello l’inverno in barca.

La mattina con calma andiamo in ufficio e fatte le pratiche ci assegnano un posto in profondita’ nel marina che vuol dire essere praticamente nel centro storico di Gijon e di sti tempi con zero turisti in giro e’ davvero una bellezza.

Ora ci si prepara all’attesa di un'altra finestra, ma non ci pesa per nulla, i posti sono magnifici , la gente ancor di piu’…perche’ preoccuparsi ?


L'uscita dal canale di Santander



Rotta diretta Santander to Gijon



La pompa originale Volvo con le evidenti rigature sul coperchio



La nuova pompa italiana Ancor





All'alba in uscita da Santander, si vede gia' la risacca fastidiosa





La sera in arrivo in Asturia



Allormeggio a Gijon al pontile accoglienza



I pontili accoglienza



Spostati in profondita' nel marina , praticamente dentro al centro storico



La previsione per lunedi' non e' proprio favorevole, meglio starsene tranquillini. e godersi le bellezze locali.



 

domenica 6 febbraio 2022

Traversata del Golfo di Biscaglia a gennaio

 

28 gennaio 2022

 Traversata di Biscaglia a gennaio

 By Angelo & foto by Antonella

 Partiamo sulle 08:30 per destinazione Port Joinville sull’isola di Yue , mare calmo …molto calmo e con leggera brezza.Ci infilamo nel canale de la Grise, dove in condizioni lunari avverse si puo’ incontrare corrente a favore o contro di 3/ 4 nodi, per fortuna siamo lontani dalle Sigizie e non ci si accorge di molto.

Fatte poche miglia ci interroghiamo per la milionesima volta sul meteo , che come al solito ci da’ dei problemi con modelli molto distanti tra loro.Siamo pero’ un po’ stanchi di fare piccole tappe , abbiamo voglia di arrivare nella calda (di cuore e di fatto) Spagna .

Via che si va’, abbiamo abbastanza acqua a bordo, anche se e’ un paio di giorni che non facciamo la spesa , non moriremo di fame, gasolio appena sufficiente ,ma va’ bene ….riplottiamo la rotta sul PC, avvisiamo qualche amico sul nostro cambio di programma e via verso sud, rotta 195 T.

Ci impiegheremo circa 45 ore, tanto motore, poca vela , la traversata senza tanti fronzoli, ma notti lunghe dalle 18:00 alle 08:00 di mattina e tanto freddo, in special modo quando si e’ di guardia in pozzetto che anche se riparato dall’hard top e dalla chiusura dietro , il freddo passa comunque.

Abbiamo fatto la scelta di non accendere il webasto durante la navigazione, per non creare zone troppo sbilanciate e di conseguenza passare dal caldo al freddo con pericolo di raffreddori.

La cosa piu’ bella era andare a letto allo smontare della guardia , ficcarsi sotto due piumini gia’ tutto bello caldo lasciato da chi dormiva prima.Turni diciamo liberi, ma alla fine si riducevano a circa a 3 ore a testa durante la notte, durante il giorno liberi, quando uno aveva sonno si coricava.

Arriviamo all’inbocco del gran porto di Santander intorno le 08:30 , imbocchiamo il canale e dopo un paio di miglia proviamo a contattare il Real Club di Santander per vedere se avevano un posto disponibile, la risposta e’ un secco NO. E va beh si sa’ come sono spocchiosi questi dei Clube Reali, noi ci abbiamo provato, rimane la scelta del marina di Santander che rimane dentro al canale per circa 5 miglia , molto distante dalla citta’.

Antonella prova a chiamarli al telefono, ma nessuno risponde, prova con il VHF e anche li’ non c’e’ risposta, va beh, poti poti ci avviciniamo al marina, marina che ricordiamo esserci stati 22 anni fa’ sempre nel giro di quando prendemmo Stranizza da Les Sable d’Ollone.

Arriviamo al momento di lasciare il canale grande per immetterci nel marina , Antonella fa’ un ultima prova con il VHF portatile e finalmente risponde il marinero.

Ci viene a prendere con il dinghy , in pochi minuti siamo ormeggiati al pontile U, pontili grandi con grandi finger…una bellezza. Non dobbiamo produrre nessun certificato Covid ecc.. sono tutti molto rilassati , intanto che Rafael il marinero ci spiega tutto riguardo al marina , in fila c’e’ l’addetta della Guardia Civil che vorra’ anche lei i nostri dati ma senza richiesta di assurdi certificati.Ma sono davvero tutti tranquilli e rilassati e la gioia di comunicare in spagnolo con questo popolo allegro e non musone e' grandissima.

Siamo un po’ fuori dalla civilta’, per fortuna per andare a fare la spesa c’e’ una comoda pista pedonale e ciclabile che dopo 5 chilometri arriva ad una mega mall con dentro un supermercato immenso.Bene gambe in spalla e dopo 5 km facciamo una mega spesona , chiamiamo un taxi e depositiamo tutto in barca.

Le docce nel marina per fortuna sono caldissime, in giro , nessuno, in lavanderia la macchina da lavare funziona l’asciugatrice ancora da riparare, hanno pero’ a disposizione un posto al coperto dove si puo’ stendere.

I prossimi giorni saranno di riposo e studio , anche se c’e’ poco da studiare , sta entrando una bassa pressione , mentre al nord c’e’ ne e’ gia’ una che picchia, risultato, non troppo vento sulla coste del Cantabria e dell’Asturia , in compenso tira su un mare della madonna , dai 4 ai 5 metri da NW che avendo una presunta rotta verso ovest non e’ proprio il massimo essendo sbattuti verso costa.

No problem ce ne stiamo tranquilli in questo super super calmo marina ad aspettare il momento di muoversi.




La rotta diretta della traversata


La notte il freddo picchia


In uscita da l'Herbaudierre



Nuvole minacciose , ma pensiamo sia solo nebbia.


Ci lasciamo a sinistra l' Ile D'Yeu per proseguire nella traversata.


Si cerca di sfruttare le brezze


L'Isla de Mouro all'ingresso di Santander


Si ammaina nella nuova lazy bag


Il rito dell'issata della bandiera di cortesia all'arrivo, sempre un gran piacere.


Ci si infila nel canale


Dietro la boa gli "spocchiosi" del Real Club di Santander


Ci facciamo sorpassare dal cargo





Vista del Marina di Santander




La citta' di Santander in lontananza vista dal marina



Imbarcadero del Club del remo di Santander



Alla mall comodamente seduti al bar a berci un caffettino, alla faccia dei paesi con il divieto di fare di tutto.😀
E come diceva il Grande Toto'....un gran pernacchione.



Stranizza al pontile U





Situazione del mare nei prossimi giorni.