sabato 27 gennaio 2024

Un pequeño velero hacia el gran sur ; la charla

25 gennaio 2024 Gijon

By Angelo

 Il Real Club de Regata Asturia in Gijon , ci aveva invitato a fare una conferenza sul nostro lungo viaggio in Patagonia, noi avevamo accettato con la consapevolezza che il nostro Castellano non e' proprio il massimo, e anche se ce la caviamo abbastanza bene giornalmente , altra cosa e' poi parlare in pubblico davanti ad un folto pubblico, eravamo non poco preoccupati, ma anche contenti di accettare questa sfida.

Abbiamo rivisto la nostra presentazione originale in italiano su power point , stagliuzzata un po' per stare dentro i 45 minuti con gran fatica, e tradotta tutta in Castellano.

Quindi stampato i testi per ogni singola diapositiva e suddiviso le 110 diappositive in gruppi di una decina a testa , fatto diverse prove in casa ognuno leggendo il proprio testo e calcolando il tempo che ci mettevamo a raccontarle.

Il massimo sarebbe stato riuscire ad imparare a memoria i testi per poter parlare senza l'ausilio del testo, ma era troppo complicato per noi, abbiamo deciso alla fine di tenere il testo a portata di mano e cercare di guardare in faccia la gente piu' che potevamo ed andare un po' a braccio.

La sala e' una sala della televisione nella sede del club a terra e precisamente nel centro di Gijon, con una televisione immensa , e preparato posti a sedere per una trentina di persone.

Non avevamo la piu' pallida idea di quante persone sarebbero venute, anche perche' per un errore di pessima comunicazione ai vertici il club aveva organizzato in un altra delle diverse sale nel club , un altra conferenza sul lancio di un libro con inizio mezzora prima della nostra.

Sono arrivati prima le persone a noi conosciute e piu vicine, Cecilia, la presidente della  Fundacion Alvargonzalez, il Vice Console italiano con la moglie, Antonio il nostro consulente commerciale della nostra banca, Monica la nostra ex professoressa di Castellano ora amica , il nostro vicino Fernando della veneranda eta' di 98 anni ma con una mente lucida e splendida e autosufficente, una coppia di navigatori Svedesi vicini di barca che non parlano mezza parola di castellano e alla fine non capiranno nulla, John e Belem due amici e Eva che e' la direttrice della scuola vela del club che ha organizzato il tutto.

Poi e' continuato l'afflusso , riempite tutte le sedie e importate altre e molte persone in piedi, circa una quarantina di persone in tutto, la sala traboccava ,un successone.

Siamo partiti emozionati e scusandoci preventivamente per il nostro Castellano ringraziando tutto il club e il Commodoro, una volta preso il passo abbiamo poi proseguito abbastanza scorrevoli , naturalmente Antonella molto piu' brillante di me con la lingua , ma tutto sommato me la sono cavata abbastanza bene e alla fine ci hanno fatto dei gran complimenti nel riuscire a parlare il Castellano in cosi' poco tempo che viviamo a Gijon, e cosa piu' importante tutti hanno ben capito e apprezzato cosa raccontavamo.

I 45 minuti sono poi diventati un ora e un quarto , aggiungendo poi un altro buon quarto d'ora di domande del pubblico, sono tutti rimasti estasiati e incredibilmente sorpresi dal nostro viaggio, e la gente non finiva davvero piu' di farci dei complimentoni, siamo veramente contenti di questa performance , era tempo che ce ne preoccupavamo , ma alla fine tutto e' andato nel migliore dei modi, grazie anche ad una buona pianificazione e studio.


Dopo questi due importanti avvenimenti per noi, prima la mostra di Antonella che ha avuto davvero un gran successo e poi questa conferenza che e' andata ben oltre le nostre aspettative , pensiamo che Gijon e' davvero un posto meraviglioso, con persone di una gran passionalita' e allegria , un posto da poterci vivere per lungo tempo...speriamo.











Con il Vice Console Italiano e consorte


Quale posto vi e' piu' piaciuto ?












domenica 21 gennaio 2024

Nomada entre mares

 Gijón  gennaio 2024

By Antonella

Iniziamo l'anno con un progetto in lavorazione da un po' di tempo che finalmente dopo un trasloco e un lungo viaggio riesce ad "arrivare in porto " grazie  al sostegno costante di Angelo e all'aiuto della nostra "profesora di spagnolo" Monica che ci ha messo in contatto con Cecilia, presidente della Fundación Alvargonzalez e alla nostra amica Selena, spagnola di adozione che ha trovato il bellissimo titolo "Nomada entre mares".

La preparazione era iniziata ancora a Horta dove inizialmente si pensava di farla, ma vuoi per le trattative che andavano per le lunghe, vuoi per la situazione incerta,  il progetto è rimasto in sospeso. Con il trasloco era ancora tutto incerto e i disegni impacchettati.  A Gijón le cose peró si sono mosse velocemente e inaspettatamente, come del resto il ritmo della vita, i contatti sono stati presi alla fine del 2022, con la presidente della fondazione Alvargonzalez, Cecilia, che si è dimostrata molto disponibile e al ritorno dall'Irlanda ci siamo messi io e Angelo a preparare e finalizzare i lavori rimanenti. 

La mostra è una selezione dei miei lavori dalla Malesia, Abu Dhabi, Malta e i disegni e acquarelli e le cartoline del viaggio in Patagonia, piú le due tavole originali del mio fumetto autobiografico "Call it Courage" e la tavola della pagina unica sul fumetto sui balenieri delle Azzorre " A baleia nos olhos" (La balena negli occhi) del concorso Avenida Marginal dell'associazione portoghese "Associaçao Tentaculo". Per dare una idea dettagliata della  mostra agli amici e familiari che non hanno potuto essere presenti ho fatto un video che raccoglie le interviste, le opere in mostra e il discorso di inaugurazione del direttore Ramon Alvargonzalez seguito dal mio. Mi scuso in anticipo se alcune immagini sono un po' sfuocate, ma ho cercato di dare il piú possibile un'idea generale. 



Qualche aneddotto...

La Fundación Alvargonzalez è una istituzione molto importante a Gijón e per ogni mostra che organizza nella sua sala di esposizione, oltre alla notizia sui suoi canali instagram facebook e X si occupa di contattare i media, radio, TV, il quotidiano La Nueva España, e oltre ad avere ben due trafiletti, uno su La Nueva España

 https://www.lne.es/gijon/2024/01/13/pintura-fundacion-alvargonzalez-96841841.html?utm_source=mail&utm_medium=social&utm_campaign=btn-share

e l'altro su un notiziario online (https://www.asturiasmundial.com/noticia/132253/viaje-artistico-transatlantico-nomada-mares-exposicion-antonella-antonioni-gijon/ )

qualche giorno prima dell'inaugurazione sono stata contattata dalla Radio del Principato delle Asturie per dieci minuti di intervista poche ore prima dell'inaugurazione. Parte dell'intervista in radio registrata grazie ad Angelo sempre presente, l'ho riportata nel video. Grande emozione nella sede della radio perché hanno messo come sottofondo la nostra canzone "Stranizza" di Franco Battiato.

Poi qualche minuto prima dell'inaugurazione nella sala dell'esposizione, intervista  della TV  RadioTelevision del Principado de Asturias qui di seguito il link. 

https://www.rtpa.es/noticias-sociedad:Un-viaxe-de-cai-en-cai-nun-veleru-de-11-metros-d'eslora_111705091172.html

 Insomma un'emozione dietro l'altra che, devo dire, ho gestito abbastanza bene, riuscendo a parlare in spagnolo senza troppe incertezze. 

Sono stata molto contenta di vedere all'inaugurazione le persone e le amicizie di Gijón invitate,  tra gli  altri ci ha piacevolmente sorpreso la partecipazione e l'interesse del vice console italiano delle Asturie Paolo Ercolani, venuto apposta da Oviedo e in particolar modo il sorprendente vicino di casa Fernando di 98 anni, entusiasta, che mi ha fatto i complimenti e ha scritto anche sul quaderno degli ospiti!!!! Per poi ritornare il martedí seguente accompagnato da una amica !!!!! E non contento il giorno dopo è andato alla sede del quotidiano a protestare perché secondo lui l'articolo pubblicato era troppo stringato e non avevano dato abbastanza rilievo alla notizia con una intervista!!!!

La domanda piú ricorrente è stata: " Perché Gijón ?? " in quanto si sentono un po`provincia penso io, e la risposta è stata per la cittá, il mare e soprattutto la gente. 

Questa mostra non ha e non aveva nessuno scopo commerciale, mentre per me ha avuto un gran significato nel dare importanza ai miei disegni e ai miei lavori che sono strettamente legati alla mia esperienza di vita e raccontano i nostri viaggi e che, come ha detto Angelo meritavano di essere condivisi ed esposti e non chiusi in un cassetto. Come hanno detto in molti non sono opere a se stante ma hanno dietro una storia.




Il mitico Fernando in visita alla mostra con una amica, madre di due ingegneri navali in giro per il mondo.


Il mercoledí 17,  alla sera, ho fatto una visita guidata, sono venute sei persone tutte molto interessate e partecipi. Tra di loro un appassionato di fotografia, Paulino Dominguez Garmon che ha fatto diverse foto pubblicate poi su facebook





La foto di Paulino Dominguez Garmon