29 aprile 2017
Boca Chica
Le due piccole finestre di sabato e domenica su cui speravamo per la traversata del Golfo, si sono inesorabilmente chiuse.Avevamo molte piu'aspettative sull'ancoraggio in cui siamo, fidandoci un po'troppo dei portolani, e'un canalone aperto a nord con un dentino che dovrebbe procurarci il giusto ridosso in 43 49.86 S 073 46.97 W , ma il fondo risale troppo velocemente e non si puo'andare troppo sottoriva per proteggersi dal vento e dal mare che entra.La marea e'di 2.6 mt, noi con la bassa andiamo in 1.7 mt…piu'di cosi'non possiamo arretrare, siamo sull'ancora che tira con una ventina di gradi sulla sinistra, 40 mt di catena in 4.5 mt a media marea, piu'due cime che filano a terra lontana pero' piu'di cento metri. Dalla scorsa notte tartassati dal forza 5 con raffiche a 32 nodi, l'ondina ci arriva sul giardinetto di sinistra e non ci fa'dormire molto.Cé'un fronte dietro l'altro e non c'e'molta possibilita'di andare a cercare un ridosso migliore …che non sappiamo poi se e'davvero migliore.Domenica continua il forza 5, lunedi'passa a 6 e il vento gira piu'a NNE, soffiando da 10 gradi, esponendoci ulteriormente al mare e al vento.Mercoledi'arriva il carciofone a forza 8…e non siamo messi proprio bene, abbiamo visto una piccola finestra tra il lunedi'e martedi'notte che si infilerebbe anche con il flusso di marea verso nord, se cosi'fosse partiremmo di notte traverseremmo e arriveremmo in mattinata all'Isola di Chiloe'dove potremmo trovare un riparo migliore, ma e'il meteo che detta legge.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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sabato 29 aprile 2017
da Valverde a Boca Chica
Data : 28 aprile 2017
Giorni da Pt. Williams : 70
Ancoraggio : Boca Chica
Posizione : 43 49.93 S 073 46.90 W
Miglia oggi : 38
Miglia da Pt.Williams : 1358
Miglia a Pt. Montt : 216
Ancoraggi fatti : 39
Ancoraggi ancora previsti : 7
Partiti cercando di capire le correnti di marea in questi canali, oltretutto oggi siamo alle spring e quindi tutto amplificato, si puo'arrivare fino a 4 nodi di corrente…se sono contro …una gara dura.
Partiamo con la flood che entrambi I portolani predicono direzione nord …e qui'va bene, uno dei portolani pero'predice che a meta'marea crescente il flusso cambia e fino a meta'marea calante si muove verso sud. Ci sembra un po'strano come andamento, se si guarda un po'la geografia intorno e lo si compara ad un semplice sistema idraulico, non ha molto senso…pero'va te a sapere, per questo motivo ci facciamo come al solito dei punti eventuali dove fermarci se ce la vediamo brutta.Proseguiamo lungo il Canale Perez Nord e l'ipotesi del flood verso nord tiene, quando arriviamo all'incrocio col canale Tuamapu che entra direttamente dal Pacifico con direzione ovest .> est, tutto prende una grande accelerazione, dei grandi gorghi intorno e il mare si spiana in quella tipica maniera di quando c'e'molta corrente, noi cominciamo a filare a 8 nodi, il timone diventa leggerissimo …un paesaggio inquietante.La barca continua a filare, arriva la mezza marea crescente …ma continuiamo a filare, per fortuna uno dei due portolani ha preso fischi per fiaschi Passiamo il porto di Melinka…ma ha un ancoraggio un po'sui generis ed esposto, continuiamo e ci immettiamo nel Golfo di Corcovado direzione ovest per raggiungere Caletta Boca Chica, la miglior ridossata e la piu'vicina all'altra parte del golfo largo 30 miglia.Questa notte abbiamo 2.6 mt di marea , ci siamo ancorati in 4.7, ma la marea sta scendendo piu'velocemente del grafico…abbiamo issato tutto, ma non vorremmo appogiarci durante la notte.Anche se solo trenta miglia l'attraversamento del Golfo puo'essere problematico per le forti correnti di marea, dall'altra parte ci aspettano gia'circa 6 metri di marea.Cé'un isola un po'fuori dal golfo con un faro e un distaccamento dell'Armada a cui si puo'chiedere qualche previsione.
Una cosa curiosa, mentre risalivamo il Golfo Corcovado verso ovest, avevamo davanti un isolotta ben definita e grandicella, la carta cilena naturalmente la riportava, le Navionics su iPad ,,,niente, o meglio dava due piccoli scoglietti sott'acqua, ma l'isola sara'alta 50 metri e larga almeno duecento…questi si sono persi un isola…attenti a usare Navionics !!!
Domani meteo un po'incerto, ne prenderemo un altro domani mattina e faremo due chiacchiere con quelli del faro se e'il caso di attraversare, in settimana sono previsti l'arrivo di una serie di fronti, il peggiore sembra mercoledi'con forza 8, speriamo di trovare un riparo decente per allora.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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Giorni da Pt. Williams : 70
Ancoraggio : Boca Chica
Posizione : 43 49.93 S 073 46.90 W
Miglia oggi : 38
Miglia da Pt.Williams : 1358
Miglia a Pt. Montt : 216
Ancoraggi fatti : 39
Ancoraggi ancora previsti : 7
Partiti cercando di capire le correnti di marea in questi canali, oltretutto oggi siamo alle spring e quindi tutto amplificato, si puo'arrivare fino a 4 nodi di corrente…se sono contro …una gara dura.
Partiamo con la flood che entrambi I portolani predicono direzione nord …e qui'va bene, uno dei portolani pero'predice che a meta'marea crescente il flusso cambia e fino a meta'marea calante si muove verso sud. Ci sembra un po'strano come andamento, se si guarda un po'la geografia intorno e lo si compara ad un semplice sistema idraulico, non ha molto senso…pero'va te a sapere, per questo motivo ci facciamo come al solito dei punti eventuali dove fermarci se ce la vediamo brutta.Proseguiamo lungo il Canale Perez Nord e l'ipotesi del flood verso nord tiene, quando arriviamo all'incrocio col canale Tuamapu che entra direttamente dal Pacifico con direzione ovest .> est, tutto prende una grande accelerazione, dei grandi gorghi intorno e il mare si spiana in quella tipica maniera di quando c'e'molta corrente, noi cominciamo a filare a 8 nodi, il timone diventa leggerissimo …un paesaggio inquietante.La barca continua a filare, arriva la mezza marea crescente …ma continuiamo a filare, per fortuna uno dei due portolani ha preso fischi per fiaschi Passiamo il porto di Melinka…ma ha un ancoraggio un po'sui generis ed esposto, continuiamo e ci immettiamo nel Golfo di Corcovado direzione ovest per raggiungere Caletta Boca Chica, la miglior ridossata e la piu'vicina all'altra parte del golfo largo 30 miglia.Questa notte abbiamo 2.6 mt di marea , ci siamo ancorati in 4.7, ma la marea sta scendendo piu'velocemente del grafico…abbiamo issato tutto, ma non vorremmo appogiarci durante la notte.Anche se solo trenta miglia l'attraversamento del Golfo puo'essere problematico per le forti correnti di marea, dall'altra parte ci aspettano gia'circa 6 metri di marea.Cé'un isola un po'fuori dal golfo con un faro e un distaccamento dell'Armada a cui si puo'chiedere qualche previsione.
Una cosa curiosa, mentre risalivamo il Golfo Corcovado verso ovest, avevamo davanti un isolotta ben definita e grandicella, la carta cilena naturalmente la riportava, le Navionics su iPad ,,,niente, o meglio dava due piccoli scoglietti sott'acqua, ma l'isola sara'alta 50 metri e larga almeno duecento…questi si sono persi un isola…attenti a usare Navionics !!!
Domani meteo un po'incerto, ne prenderemo un altro domani mattina e faremo due chiacchiere con quelli del faro se e'il caso di attraversare, in settimana sono previsti l'arrivo di una serie di fronti, il peggiore sembra mercoledi'con forza 8, speriamo di trovare un riparo decente per allora.
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giovedì 27 aprile 2017
da Canal a Valeverde
Data : 26 aprile 2017
Giorni da Pt. Williams : 69
Ancoraggio : Caletta Valverde
Posizione : 44 20.12 S 073 46.39 W
Miglia oggi : 45
Miglia da Pt.Williams : 1320
Miglia a Pt. Montt : 253
Ancoraggi fatti : 38
Ancoraggi ancora previsti : 9
Abbiamo tre possibili ancoraggi , di cui il primo soggetto a Rachas, il secondo con fondo di roccia e il terzo buono, con buon fondo e buona protezione dal fronte in arrivo.Siccome le raffiche di catabatico non ci piaciono troppo, e I fondi rocciosi mettono a rischio l'ancora , il nostro target e'la terza opzione….ma…c'e'sempre un ma, e'distante 45 miglia, non capiamo bene come la corrente di marea si muove in questa parte di canali , e non per ultimo bisogna passare per la solita Angostura fetente.Tutto cio'potrebbe ritardarci notevolmente col rischio che si faccia buio e noi ancora in mezzo ai canali…mica bello.
La strategia , la solita ogni volta al traverso di una caletta valutiamo se proseguire o meno con I dati che abbiamo in quel momento in possesso.
La prima caletta la passiamo con una buona media di 4.5 nodi, e sembra che la flood appena cominciata ci dia una mano a salire, passiamo l'Angostura Paso Estrecho …ed e'davvero stretto, col favore della corrente, arriviamo alla seconda caletta e qui ci si pone un dilemma, proseguire a dritta per il canale piu'grande Canal Baeza e fare 19 miglia all'arrivo , o fare una scorciatoia attraverso il Canal Skorpios che ci farebbe risparmiare 5 miglia e arrivare ad un ora decente.Naturalmente la scorciatoia ha qualche difficolta', canale stretto in cui bisogna zig zagare tra scogli alcuni a vista alcuni no, non ci sono dati del fondo, la seconda parte si restringe ulteriormente con due bassi fondali di sabbia all'inizio e alla fine di 4 mt a mezza marea, oltretutto e'il momento del cambio di marea e potremmo aspettarci corrente contro, il Canale Baeza invece largo e tranquillo e schivo di pericoli.La decisione e'ovvia….il Canale Skorpios…se no che gusto avrebbe la vita senza pericoli, per chi si diletta su Google Earth potete trovare l'ingresso a 44 27.18 S/073 54.44 W e l'uscita a 44 22.18 S/073 49.70 W.Io sotto con PC iPad e portolano che mi circondano…anche se tutto e'relativo, non sappiamo mai se le carte coincidono con la realta', ogni tanto si', ogni tanto no…insomma sono random.Antonella al timone attenta ai segnali che da'l'acqua e al eco, io continuo a guardare le carte…ma poi devo salire in pozzetto frequentemente per verificare se la realta'coincide con la virtualita'.All'ingresso del canale dobbiamo fare una S tra due scogli, questo crea una doppia curva nel canale che fa'accelerare la corrente di riflusso, morale ci troviamo ad andare a 2.5 nodi, pensiamo sia la doppia curva…ma mica siamo sicuri, continuiamo e ci diamo il limite fino a che il canale si raddrizza, se migliora si prosegue se no, marcia indietro e usciamo dal canale.Va tutto bene, appena il canale si raddrizza il log comincia a salire fino a stabilizzarsi sui 3.8 ….contro corrente va'anche bene, continuiamo senza problemi se non I continui cambi di rotta per I vari allneamenti, passiamo I sand bank in 4.5 mt di fondo e la corrente non ci infastidisce piu'di tanto, siamo fuori e poco dopo poche miglia arriviamo nella bella baia di Valverde, la solita coppia di delfini ad indicarci il miglior posto di ancoraggio, la Dama delle Cime scende al volo e ci lega la poppa agli alberi e'ora dell'aperitivo.Una gran soddisfazione essere arrivati nel posto che volevamo arrivare anche attraverso qualche difficolta'….ma questo e'il bello della vela e della vita.Domani , sosta, entra un piccolo fronte da forza 6.
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Giorni da Pt. Williams : 69
Ancoraggio : Caletta Valverde
Posizione : 44 20.12 S 073 46.39 W
Miglia oggi : 45
Miglia da Pt.Williams : 1320
Miglia a Pt. Montt : 253
Ancoraggi fatti : 38
Ancoraggi ancora previsti : 9
Abbiamo tre possibili ancoraggi , di cui il primo soggetto a Rachas, il secondo con fondo di roccia e il terzo buono, con buon fondo e buona protezione dal fronte in arrivo.Siccome le raffiche di catabatico non ci piaciono troppo, e I fondi rocciosi mettono a rischio l'ancora , il nostro target e'la terza opzione….ma…c'e'sempre un ma, e'distante 45 miglia, non capiamo bene come la corrente di marea si muove in questa parte di canali , e non per ultimo bisogna passare per la solita Angostura fetente.Tutto cio'potrebbe ritardarci notevolmente col rischio che si faccia buio e noi ancora in mezzo ai canali…mica bello.
La strategia , la solita ogni volta al traverso di una caletta valutiamo se proseguire o meno con I dati che abbiamo in quel momento in possesso.
La prima caletta la passiamo con una buona media di 4.5 nodi, e sembra che la flood appena cominciata ci dia una mano a salire, passiamo l'Angostura Paso Estrecho …ed e'davvero stretto, col favore della corrente, arriviamo alla seconda caletta e qui ci si pone un dilemma, proseguire a dritta per il canale piu'grande Canal Baeza e fare 19 miglia all'arrivo , o fare una scorciatoia attraverso il Canal Skorpios che ci farebbe risparmiare 5 miglia e arrivare ad un ora decente.Naturalmente la scorciatoia ha qualche difficolta', canale stretto in cui bisogna zig zagare tra scogli alcuni a vista alcuni no, non ci sono dati del fondo, la seconda parte si restringe ulteriormente con due bassi fondali di sabbia all'inizio e alla fine di 4 mt a mezza marea, oltretutto e'il momento del cambio di marea e potremmo aspettarci corrente contro, il Canale Baeza invece largo e tranquillo e schivo di pericoli.La decisione e'ovvia….il Canale Skorpios…se no che gusto avrebbe la vita senza pericoli, per chi si diletta su Google Earth potete trovare l'ingresso a 44 27.18 S/073 54.44 W e l'uscita a 44 22.18 S/073 49.70 W.Io sotto con PC iPad e portolano che mi circondano…anche se tutto e'relativo, non sappiamo mai se le carte coincidono con la realta', ogni tanto si', ogni tanto no…insomma sono random.Antonella al timone attenta ai segnali che da'l'acqua e al eco, io continuo a guardare le carte…ma poi devo salire in pozzetto frequentemente per verificare se la realta'coincide con la virtualita'.All'ingresso del canale dobbiamo fare una S tra due scogli, questo crea una doppia curva nel canale che fa'accelerare la corrente di riflusso, morale ci troviamo ad andare a 2.5 nodi, pensiamo sia la doppia curva…ma mica siamo sicuri, continuiamo e ci diamo il limite fino a che il canale si raddrizza, se migliora si prosegue se no, marcia indietro e usciamo dal canale.Va tutto bene, appena il canale si raddrizza il log comincia a salire fino a stabilizzarsi sui 3.8 ….contro corrente va'anche bene, continuiamo senza problemi se non I continui cambi di rotta per I vari allneamenti, passiamo I sand bank in 4.5 mt di fondo e la corrente non ci infastidisce piu'di tanto, siamo fuori e poco dopo poche miglia arriviamo nella bella baia di Valverde, la solita coppia di delfini ad indicarci il miglior posto di ancoraggio, la Dama delle Cime scende al volo e ci lega la poppa agli alberi e'ora dell'aperitivo.Una gran soddisfazione essere arrivati nel posto che volevamo arrivare anche attraverso qualche difficolta'….ma questo e'il bello della vela e della vita.Domani , sosta, entra un piccolo fronte da forza 6.
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mercoledì 26 aprile 2017
da Aguirre a Canal
Data : 25 aprile 2017
Giorni da Pt. Williams : 68
Ancoraggio : Caletta Canal
Posizione : 44 52.00 S 073 43.68 W
Miglia oggi : 26
Miglia da Pt.Williams : 1275
Miglia a Pt. Montt : 301
Ancoraggi fatti : 37
Ancoraggi ancora previsti : 12
Dopo la breve sosta a Puerto Aguirre, fatto gasolio , e aspettato il lunedi per l'arrivo della nave che rifornisce tutti I vari negozietti di frutta e verdura, dopo aver incontrato Frank e Josephine, lui australiano e lei della Nuova Zelanda nella loro barca Westerly Serenade ancorata a poche decine di metri da noi,ci ha fatto un sacco piacere chiacchierare con due velisti dopo tanto tempo….e che velisti, questi si sono fatti dalla Nuova Zelanda al Chile seguendo la linea dei 45 di latitudine in 42 giorni, considerando il fatto che avevano imbarcato una terza persona per aiutarli nei turni, pero'dopo poco ,scoprire essere un fanfarone ,gli aveva raccontato di essere un marinaio coi fiocchi, ma poco dopo ha cominciato a soffrire atrocemente il mal di mare e rinchiudersi in cuccetta e imbottirsi di pillole,il problema che una volta partiti , non ci sono scali fino al Cile, circa 4500 Nm per circolo massimo.
In piu'a meta'traversata sono stati raggiunti da una bassa pressione con onde enormi, barca in straorza e il pilota a vento divelto e portato via dal mare, quindi meta'traversata a turni al timone, me cojoni!!! …tanto di cappello, mica navigatori micio micio bau bau.. Siamo ripartiti per fare altre 26 miglia ,.Ci siamo immessi in un canale secondario parallelo al grosso Moraleda.Speriamo di poter gestire meglio il vento contro e la corrente .Domani ci aspetta pero'un altra Angostura, e su due portolani non si riesce bene a capire da che parte vada il flusso di corrente, uno dice di qua', uno dice di la',domani speriamo di scoprirlo da noi.Domani si va', ma giovedi arriva un forza 6 da N, NW, quindi fermi, dobbiamo ancora decidere in quale caletta fermarci per il brutto tempo…vedremo Nel frattempo il paesaggio si e' fatto piu' dolce, non piu' montagne irte e nevose, ma montagne tondeggianti.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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Giorni da Pt. Williams : 68
Ancoraggio : Caletta Canal
Posizione : 44 52.00 S 073 43.68 W
Miglia oggi : 26
Miglia da Pt.Williams : 1275
Miglia a Pt. Montt : 301
Ancoraggi fatti : 37
Ancoraggi ancora previsti : 12
Dopo la breve sosta a Puerto Aguirre, fatto gasolio , e aspettato il lunedi per l'arrivo della nave che rifornisce tutti I vari negozietti di frutta e verdura, dopo aver incontrato Frank e Josephine, lui australiano e lei della Nuova Zelanda nella loro barca Westerly Serenade ancorata a poche decine di metri da noi,ci ha fatto un sacco piacere chiacchierare con due velisti dopo tanto tempo….e che velisti, questi si sono fatti dalla Nuova Zelanda al Chile seguendo la linea dei 45 di latitudine in 42 giorni, considerando il fatto che avevano imbarcato una terza persona per aiutarli nei turni, pero'dopo poco ,scoprire essere un fanfarone ,gli aveva raccontato di essere un marinaio coi fiocchi, ma poco dopo ha cominciato a soffrire atrocemente il mal di mare e rinchiudersi in cuccetta e imbottirsi di pillole,il problema che una volta partiti , non ci sono scali fino al Cile, circa 4500 Nm per circolo massimo.
In piu'a meta'traversata sono stati raggiunti da una bassa pressione con onde enormi, barca in straorza e il pilota a vento divelto e portato via dal mare, quindi meta'traversata a turni al timone, me cojoni!!! …tanto di cappello, mica navigatori micio micio bau bau.. Siamo ripartiti per fare altre 26 miglia ,.Ci siamo immessi in un canale secondario parallelo al grosso Moraleda.Speriamo di poter gestire meglio il vento contro e la corrente .Domani ci aspetta pero'un altra Angostura, e su due portolani non si riesce bene a capire da che parte vada il flusso di corrente, uno dice di qua', uno dice di la',domani speriamo di scoprirlo da noi.Domani si va', ma giovedi arriva un forza 6 da N, NW, quindi fermi, dobbiamo ancora decidere in quale caletta fermarci per il brutto tempo…vedremo Nel frattempo il paesaggio si e' fatto piu' dolce, non piu' montagne irte e nevose, ma montagne tondeggianti.
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sabato 22 aprile 2017
da Jaqueline a Aguirre
Data : 20 aprile 2017
Giorni da Pt. Williams : 63
Ancoraggio : Puerto Aguirre
Posizione : 45 09.88 S 073 31.37 W
Miglia oggi : 42
Miglia da Pt.Williams : 1249
Miglia a Pt. Montt : 323
Ancoraggi fatti : 36
Ancoraggi ancora previsti : 14
Partenza con buio, tappa lunga da fare, appena usciti dalla baia al traverso della nave dell'Armada all'ancora puntualmente ci chiamano via radio per le solite informazioni e poi via verso la verde che segnala il basso fondale.L'arrivo alla verde coincide anche con l'arrivo di Patagon IV da nord, noi dobbiamo navigare per est e poi alla verde girare per nord….incrocio…o almeno situazione poco chiara che va'chiarita.Li chiamo via radio e decidiamo rosso al rosso, noi tra poco vireremo decisi per nord, loro daranno una decona di gradi a dritta per evitarci….che bello l'AIS.
Si fila tutto il giorno a 5 nodi e piu', 4/5 miglia prima dell'arrivo facciamo lo slalom tra isolette e scogli in una zona senza survey….ma sembra abbastanza fonda per noi.Vediamo il pueblo di Aguire abbarbicato sulla collina, il "porto"…una vergogna…in linea con gli altri porti cileni, un molo in cemento cortissimo abbarbicato di barche da pescatori di tutte le taglie, con corpi morti a gogo'.Proseguiamo e passiamo davanti al nuovo molo di cemento…anche questo corto …il resto della lunghezza in tasca a qualche politico, il molo e'finito ma…non ancora collaudato…quindi attracca solo l'Armada per il momento…tutti gli altri….fuori.Ce lo immaginavamo …proprio cosi', per fortuna c'e'il piano B, una graziosa e riparata baietta a circa 1 km dal paese, ancoriamo , due cime a terra e via subito il dinghy in acqua per poter passeggiare fino al paese…ormai abbiamo perso l'uso delle gambe da quanto tempo non camminiamo.Il paese e'molto carino, ci sono strade asfaltate e tutto e'tenuto abbastanza bene.
Ora un po'di riposo prima dell'ultima tappa di 323 Nm per Port Montt, I negozietti di alimentari hanno finito tutti frutta e verdura, la nave dei rifornimenti arriva domenica notte , lunedi'mattina si puo'fare la spesa.
Internet e'un delirio, di una lentezza incredibile….non riusciamo neanche a scaricare la posta, per le foto bisognera' attendere Port Montt.
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Giorni da Pt. Williams : 63
Ancoraggio : Puerto Aguirre
Posizione : 45 09.88 S 073 31.37 W
Miglia oggi : 42
Miglia da Pt.Williams : 1249
Miglia a Pt. Montt : 323
Ancoraggi fatti : 36
Ancoraggi ancora previsti : 14
Partenza con buio, tappa lunga da fare, appena usciti dalla baia al traverso della nave dell'Armada all'ancora puntualmente ci chiamano via radio per le solite informazioni e poi via verso la verde che segnala il basso fondale.L'arrivo alla verde coincide anche con l'arrivo di Patagon IV da nord, noi dobbiamo navigare per est e poi alla verde girare per nord….incrocio…o almeno situazione poco chiara che va'chiarita.Li chiamo via radio e decidiamo rosso al rosso, noi tra poco vireremo decisi per nord, loro daranno una decona di gradi a dritta per evitarci….che bello l'AIS.
Si fila tutto il giorno a 5 nodi e piu', 4/5 miglia prima dell'arrivo facciamo lo slalom tra isolette e scogli in una zona senza survey….ma sembra abbastanza fonda per noi.Vediamo il pueblo di Aguire abbarbicato sulla collina, il "porto"…una vergogna…in linea con gli altri porti cileni, un molo in cemento cortissimo abbarbicato di barche da pescatori di tutte le taglie, con corpi morti a gogo'.Proseguiamo e passiamo davanti al nuovo molo di cemento…anche questo corto …il resto della lunghezza in tasca a qualche politico, il molo e'finito ma…non ancora collaudato…quindi attracca solo l'Armada per il momento…tutti gli altri….fuori.Ce lo immaginavamo …proprio cosi', per fortuna c'e'il piano B, una graziosa e riparata baietta a circa 1 km dal paese, ancoriamo , due cime a terra e via subito il dinghy in acqua per poter passeggiare fino al paese…ormai abbiamo perso l'uso delle gambe da quanto tempo non camminiamo.Il paese e'molto carino, ci sono strade asfaltate e tutto e'tenuto abbastanza bene.
Ora un po'di riposo prima dell'ultima tappa di 323 Nm per Port Montt, I negozietti di alimentari hanno finito tutti frutta e verdura, la nave dei rifornimenti arriva domenica notte , lunedi'mattina si puo'fare la spesa.
Internet e'un delirio, di una lentezza incredibile….non riusciamo neanche a scaricare la posta, per le foto bisognera' attendere Port Montt.
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giovedì 20 aprile 2017
da Saudade a Jaqueline
Data : 19 aprile 2017
Giorni da Pt. Williams : 62
Ancoraggio : Caletta Jaqueline
Posizione : 45 43.88 S 073 57.43 W
Miglia oggi : 26
Miglia da Pt.Williams : 1208
Miglia a Pt. Montt : 364
Ancoraggi fatti : 35
Ancoraggi ancora previsti : 15
Ieri sosta tattica per il meteo, nella caletta all'ancoraggio eravamo in una posizione a prova di uragano e quindi non abbiamo percepito molto il vento , in conpenso a piovuto per la grande parte del giorno a catinelle….appena in tempo la mattina per travasare gasolio nel serbatoio e Antonella per fare un po'di bucato….steso poi sotto la pioggia battente per…il risciacquo.I pian erano di alzarsi prestino …ale 6:45 per guadagnare sulla marea che era in bassa alle 3 di notte , e noi dovevamo prendere la flood (marea di flusso…spero si dica cosi' in italiano) per poter passare agevolmente il Bajo Roepke , il solito restringimento che crea corrente da 2 a 4 nodi.Antonella si sbaglia e punta la sveglia alle 5:45, sentiamo la sveglia,fuori buio con la luna a meta', ci alziamo come fulmini, prepariamo la colazione …guardiamo l'orologio e ..ci accorgiamo di essere un ora in anticipo sulla luce…e va beh…partiamo al buio, il subconscio di Antonella alla fine ci ha favorito il passaggio.Con solo la luce della luna Antonella slega le due cime di poppa , su ancora e usciamo, prima battiamo con l'AIS per vedere se c'e'qualche nave nei dintorni in arrivo, e poi ci immettiamo nello stretto Canale di Chacabuco.Ci sono fanali di allineamento , in piu'con I cartografici ce la caviamo anche al buio…anche se quando verso le 8 la luce fa'capolino ne siamo piu'che felici, anche perche'incontriamo nuvole basse che ci oscurano la visuale.Passiamo il Bajo con la stanca di marea a 5 nodi, poi piano piano la marea gira in riflusso (ebb) e la velocita cala …ma si mantiene sui 4.5 nodi anche contro corrente, ci sono due maree al giorno , quella notturna piu'importante, quella diurna meno, quindi non patiamo troppo.Alle 13:00 siamo gia ancorrati alla ruota nella bellissima baia di Jaqueline, nella baia contigua tre navi all'ancora…poi arriva anche una nave dell'Armada e si ancora fuori…insomma direi un buon punto di ancoraggio.Doccia, pranzo e poi passeggiata nella spiaggeta della baia e rifornimento di acqua alla cascata.Il meteo sembra che tenga anche domani, la pressione e'in aumento…speregna ben.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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Giorni da Pt. Williams : 62
Ancoraggio : Caletta Jaqueline
Posizione : 45 43.88 S 073 57.43 W
Miglia oggi : 26
Miglia da Pt.Williams : 1208
Miglia a Pt. Montt : 364
Ancoraggi fatti : 35
Ancoraggi ancora previsti : 15
Ieri sosta tattica per il meteo, nella caletta all'ancoraggio eravamo in una posizione a prova di uragano e quindi non abbiamo percepito molto il vento , in conpenso a piovuto per la grande parte del giorno a catinelle….appena in tempo la mattina per travasare gasolio nel serbatoio e Antonella per fare un po'di bucato….steso poi sotto la pioggia battente per…il risciacquo.I pian erano di alzarsi prestino …ale 6:45 per guadagnare sulla marea che era in bassa alle 3 di notte , e noi dovevamo prendere la flood (marea di flusso…spero si dica cosi' in italiano) per poter passare agevolmente il Bajo Roepke , il solito restringimento che crea corrente da 2 a 4 nodi.Antonella si sbaglia e punta la sveglia alle 5:45, sentiamo la sveglia,fuori buio con la luna a meta', ci alziamo come fulmini, prepariamo la colazione …guardiamo l'orologio e ..ci accorgiamo di essere un ora in anticipo sulla luce…e va beh…partiamo al buio, il subconscio di Antonella alla fine ci ha favorito il passaggio.Con solo la luce della luna Antonella slega le due cime di poppa , su ancora e usciamo, prima battiamo con l'AIS per vedere se c'e'qualche nave nei dintorni in arrivo, e poi ci immettiamo nello stretto Canale di Chacabuco.Ci sono fanali di allineamento , in piu'con I cartografici ce la caviamo anche al buio…anche se quando verso le 8 la luce fa'capolino ne siamo piu'che felici, anche perche'incontriamo nuvole basse che ci oscurano la visuale.Passiamo il Bajo con la stanca di marea a 5 nodi, poi piano piano la marea gira in riflusso (ebb) e la velocita cala …ma si mantiene sui 4.5 nodi anche contro corrente, ci sono due maree al giorno , quella notturna piu'importante, quella diurna meno, quindi non patiamo troppo.Alle 13:00 siamo gia ancorrati alla ruota nella bellissima baia di Jaqueline, nella baia contigua tre navi all'ancora…poi arriva anche una nave dell'Armada e si ancora fuori…insomma direi un buon punto di ancoraggio.Doccia, pranzo e poi passeggiata nella spiaggeta della baia e rifornimento di acqua alla cascata.Il meteo sembra che tenga anche domani, la pressione e'in aumento…speregna ben.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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mercoledì 19 aprile 2017
da Pico Piaco a Saudade
Data : 17 aprile 2017
Giorni da Pt. Williams : 60
Ancoraggio : Caleta Saudade
Posizione : 45 48.76 S 074 28.100W
Miglia oggi : 42
Miglia da Pt.Williams : 1182
Miglia a Pt. Montt : 389
Ancoraggi fatti : 34
Ancoraggi ancora previsti : 16
A proposito di animali, la scorsa notte da letto abbiamo sentito zampettare in coperta, un topo ? un uccello ? boh…per andare sul sicuro e non apriamo il tambuccio nel caso fosse un topo …lo abbiamo lasciato zampettare.Appena alzati la mattina dopo, ancora col buio esaminiamo tutte le tasche nei laterali del pozzetto per paura di un topo nascosto, troveremo poi cacche di gabbiano sul giardinetto di dritta….ma che cosa zampettava un gabbiano di notte in coperta ?
Va beh questo e'niente al confronto di quello successo poi nel pomerigio, entrati da Bahia Anna Pink per non allungare la rotta e seguire il canale ufficiale di navigazione abbiamo preso un canale secondario sottocosta facendo lo slalom tra piccole isolotte.Il punto piu'stretto e meno profondo era tra l'Isola Larga e Punta Austudillo della penisola di Taitao.Imboccato, tranquilli con su randa e motore, profondita'20 metri larghezza 2-300 mt, Antonella di sotto , quando ad un metro sulla dritta vedo come due eruzioni sull'acqua….oddio ho pensato qua'parte un vulcano (visto che qua'ce ne sono piu'di duemila) , poi un respirone e a 3-4 metri da poppa una balena da 15 metri (stimati considerando la lunghezza di Stranizza), si e'immersa poco prima di noi ed e'passata sotto…considerando che ci sono solo 20 metri di fondo… ….un accidente, se non mi e'venuto l'infarto oggi penso che non mi venga piu'.Ma cosa ci fa'una balena In 20 metri vicino a riva mi chiedo, proseguiamo sotto shock , la vediamo che se ne sta'di poppa e va'su e giu'.Facciamo altri cento metri e la seconda balena ci taglia la rotta a meno di 50 metri ….caz….prendo in mano il timone e viro a 90 gradi per evitarla, lei continua a taglarci la rotta come volesse farcene andare da li'…siamo sempre piu'sotto schock…non sappiamo se e'un film di Stephen King o la realta'', non sappiamo piu'da che parte andare, sembra che a turno ci sbarrino la strada, finche' decidiamo di invertire la rotta e aggirare l'islola larga e buttarci sul canale di navigazione commerciale.Una continua a seguirci a 50 60 metri in parallelo, come a guidarci nella direzione da lei voluta, nel frattempo siamo sempre piu'preoccupati di una collisione e indossiamo le cinture e ci ancoriamo con gli ombelicali….vi assicuro che abbiamo passato momenti di appressione.Rifacciamo la rotta al volo sul PC e iPad, considerando che ci dobbiamo muovere tra scogli e scoglietti fino ad arrivare nella rotta sicura del canale di navigazione. Appena prima di arrivare al canale ce la ritroviamo di prua ….ohhh shit…non ce ne liberiamo piu'.Piano piano riprendiamo la rotta principale, ci interroghiamo su questo andamento stranissimo, che noi sappiamo le balene non sono territoriali e normalmente non stanno in acque cosi'basse, facciamo tutte le ipotesi possibili una di queste che abbiano protetto la prole da intrusi, ad avvalorare questa tesi il fatto che una e'rimasta a "pattugliare"il tratto di mare tra le isole , e l'altra ci ha "accompagnato "fuori verso una rotta piu'consona ai loro problemi…ma e'davvero un rompicapo, di sicuro c'e'solo che non volevano che passassimo tra l'Isola Larga e Punta Austudillo.Alla fine ce ne liberiamo e continuaiamo la navigazione, poi intravvedo qualcosa a terra proprio nel punto dove dovevamo passare , prendo il binocolo e anche se lontani riesco a vedere tipo una installazione militare con due enormi antenne satellitari , dei container e delle reti alte in acque tipo a fare un recinto, tipo un centro di ricerche.Cosa fosse tutto cio', non ne abbiamo la piu'pallida idea, abbiamo anche pensato che il Dt. Stranamore di turno faccia strani esperimenti …ma qui'sfociamo nella fantascienza….ma di sicuro dove cé'l'interferenza umana nella natura si crea sempre qualche squilibrio , io non so cosa abbiano fatto a ste povere balene…ma di sicuro non e'un comportamento normale…o almeno non confrontabile a tutte le altre incontrate fino ad ora.
La baietta di arrivo ora non e'troppo lontana, ultima svolta e ci siamo….ci prende un accidente ancora, a sinistra di pua un altro soffio di balena…ma qui siamo in duecento metri di fondo…si immerge e risale a 2-300 metri di poppa… fiuuuuu , una balena "normale "per fortuna.
So che vi puo'sembrare un racconto incredibile e romanzato…ma vi assicuro che e'la semplice e pura verita'.
Entriamo nella baietta e ci accolgono due piccoli delfini ad indicarci dove sta'il posto migliore per ancorarci i…grazie tanto…amo I defini e le loro piccole taglie.
Siamo sfiniti da tutte queste emozioni, domani non si naviga entra il fronte da nord…riposo e cool down .
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Giorni da Pt. Williams : 60
Ancoraggio : Caleta Saudade
Posizione : 45 48.76 S 074 28.100W
Miglia oggi : 42
Miglia da Pt.Williams : 1182
Miglia a Pt. Montt : 389
Ancoraggi fatti : 34
Ancoraggi ancora previsti : 16
A proposito di animali, la scorsa notte da letto abbiamo sentito zampettare in coperta, un topo ? un uccello ? boh…per andare sul sicuro e non apriamo il tambuccio nel caso fosse un topo …lo abbiamo lasciato zampettare.Appena alzati la mattina dopo, ancora col buio esaminiamo tutte le tasche nei laterali del pozzetto per paura di un topo nascosto, troveremo poi cacche di gabbiano sul giardinetto di dritta….ma che cosa zampettava un gabbiano di notte in coperta ?
Va beh questo e'niente al confronto di quello successo poi nel pomerigio, entrati da Bahia Anna Pink per non allungare la rotta e seguire il canale ufficiale di navigazione abbiamo preso un canale secondario sottocosta facendo lo slalom tra piccole isolotte.Il punto piu'stretto e meno profondo era tra l'Isola Larga e Punta Austudillo della penisola di Taitao.Imboccato, tranquilli con su randa e motore, profondita'20 metri larghezza 2-300 mt, Antonella di sotto , quando ad un metro sulla dritta vedo come due eruzioni sull'acqua….oddio ho pensato qua'parte un vulcano (visto che qua'ce ne sono piu'di duemila) , poi un respirone e a 3-4 metri da poppa una balena da 15 metri (stimati considerando la lunghezza di Stranizza), si e'immersa poco prima di noi ed e'passata sotto…considerando che ci sono solo 20 metri di fondo… ….un accidente, se non mi e'venuto l'infarto oggi penso che non mi venga piu'.Ma cosa ci fa'una balena In 20 metri vicino a riva mi chiedo, proseguiamo sotto shock , la vediamo che se ne sta'di poppa e va'su e giu'.Facciamo altri cento metri e la seconda balena ci taglia la rotta a meno di 50 metri ….caz….prendo in mano il timone e viro a 90 gradi per evitarla, lei continua a taglarci la rotta come volesse farcene andare da li'…siamo sempre piu'sotto schock…non sappiamo se e'un film di Stephen King o la realta'', non sappiamo piu'da che parte andare, sembra che a turno ci sbarrino la strada, finche' decidiamo di invertire la rotta e aggirare l'islola larga e buttarci sul canale di navigazione commerciale.Una continua a seguirci a 50 60 metri in parallelo, come a guidarci nella direzione da lei voluta, nel frattempo siamo sempre piu'preoccupati di una collisione e indossiamo le cinture e ci ancoriamo con gli ombelicali….vi assicuro che abbiamo passato momenti di appressione.Rifacciamo la rotta al volo sul PC e iPad, considerando che ci dobbiamo muovere tra scogli e scoglietti fino ad arrivare nella rotta sicura del canale di navigazione. Appena prima di arrivare al canale ce la ritroviamo di prua ….ohhh shit…non ce ne liberiamo piu'.Piano piano riprendiamo la rotta principale, ci interroghiamo su questo andamento stranissimo, che noi sappiamo le balene non sono territoriali e normalmente non stanno in acque cosi'basse, facciamo tutte le ipotesi possibili una di queste che abbiano protetto la prole da intrusi, ad avvalorare questa tesi il fatto che una e'rimasta a "pattugliare"il tratto di mare tra le isole , e l'altra ci ha "accompagnato "fuori verso una rotta piu'consona ai loro problemi…ma e'davvero un rompicapo, di sicuro c'e'solo che non volevano che passassimo tra l'Isola Larga e Punta Austudillo.Alla fine ce ne liberiamo e continuaiamo la navigazione, poi intravvedo qualcosa a terra proprio nel punto dove dovevamo passare , prendo il binocolo e anche se lontani riesco a vedere tipo una installazione militare con due enormi antenne satellitari , dei container e delle reti alte in acque tipo a fare un recinto, tipo un centro di ricerche.Cosa fosse tutto cio', non ne abbiamo la piu'pallida idea, abbiamo anche pensato che il Dt. Stranamore di turno faccia strani esperimenti …ma qui'sfociamo nella fantascienza….ma di sicuro dove cé'l'interferenza umana nella natura si crea sempre qualche squilibrio , io non so cosa abbiano fatto a ste povere balene…ma di sicuro non e'un comportamento normale…o almeno non confrontabile a tutte le altre incontrate fino ad ora.
La baietta di arrivo ora non e'troppo lontana, ultima svolta e ci siamo….ci prende un accidente ancora, a sinistra di pua un altro soffio di balena…ma qui siamo in duecento metri di fondo…si immerge e risale a 2-300 metri di poppa… fiuuuuu , una balena "normale "per fortuna.
So che vi puo'sembrare un racconto incredibile e romanzato…ma vi assicuro che e'la semplice e pura verita'.
Entriamo nella baietta e ci accolgono due piccoli delfini ad indicarci dove sta'il posto migliore per ancorarci i…grazie tanto…amo I defini e le loro piccole taglie.
Siamo sfiniti da tutte queste emozioni, domani non si naviga entra il fronte da nord…riposo e cool down .
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lunedì 17 aprile 2017
da Cliff a Pico Paico
Data : 16 aprile 2017
Giorni da Pt. Williams : 59
Ancoraggio : Seno Pico Paico
Posizione : 45 57.89 S 074 58.79 W
Miglia oggi : 37
Miglia da Pt.Williams : 1140
Miglia a Pt. Montt : 434
Ancoraggi fatti : 33
Ancoraggi ancora previsti : 17
Questa mattina non ne avevamo voglia mezza di alzarci alle 7:30 dopo la nottata prima ci sarebbe piaciuto dormicchiare un po'di piu', ma il meteo detta legge, siamo ancora sul lato del Pacifico e martedi'arriva un fronte prima da nord per poi girare a sud ovest….vorrebbe dire rimanere bloccati qua'in qualche baia per un tot.
Quindi lancia in resta e alle 8 eravamo gia'in navigazione, una volta alzati non e'mica male , cielo terso blu e temperatura in rialzo…ben 14 gradi quando ci siamo alzati. Appena usciti dall'Estero e rientrati in Pacifico …circondati da balene , due di poppa una di prua …una meraviglia…costretti a levare le lenze…non si sa'mai che ne becchiamo una …non avremmo lo spazio sufficente nel nostro piccolo frigor malandato eh eh…
Buon inizio di mattina, poi ancora meglio con la temperatura che si alza, per la prima volta da un anno non siamo obbligati a navigare vestiti come palombari…ma solo con un paio di pantaloni lunghi leggeri maglietta in cotone e pailino sopra …che spettacolo il sole.
L'idea era di fare piu'miglia possibili per rientrare da baia Anna Pink all'interno dei canali per proteggerci dal fronte, avevamo messo il target troppo alto , poi il poco vento che cera e'scemato e la solita corrente ci ha convinto di atterrare al Seno Pico Paico, con l'idea domani di fare 38 miglia per arrivare alla prima Caletta dentro I canali, e fare passare il sistema.
Il Seno Pico Paico e'quasi la copia del Seno Cliff, si penetra per circa un miglio e mezzo, poi si gira a sinistra e una bella baia ci permette di ancorare alla ruota in 13 mt, lungo Il percorso abbiamo visto diversi pinguini Magellano, onestamente pensavamo che I pinguini fossero solo al sud e nel freddo , evidentemente questi hanno apprezzato la goduria del solino sulla pelle.
Il vento e'assente , dopo ancorato ci permettiamo di prendere 5 minuti di sole sulla tuga in braghette, miiiiiiiii… che goduria il sole sulla pelle, 5 minuti e non di piu'qua'dicono che gli ultravioletti picchiano, dicono che il buco dell'ozono sia piu'marcato.
Mentre ci rosoliamo come lucertole, arriva in baia un branco di salmoni che comincia a saltare come matti, uno spettacolo che dura 5 minuti ….ma che spettacolo.
Una piccola riflessione, la natura qua'e'veramente oustanding e in termini velistici a parte navigare da sud a nord controvento (il verso giusto sarebbe da nord verso sud), ma per il resto una magnificenza , giorni e giorni senza vedere anima viva, arrivare in baie deserte con ancoraggi da sogno, pensavo pero'anche all'imenso lavoro dell'uomo a navigare questi posti e cartografarli, quanti anni e sforzi per fare I survey di tutte queste calette, golfi esteri….insomma secoli di storia non cosi'evidente come in un museo ma comunque importante per il progredire dell'umanita'.
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Giorni da Pt. Williams : 59
Ancoraggio : Seno Pico Paico
Posizione : 45 57.89 S 074 58.79 W
Miglia oggi : 37
Miglia da Pt.Williams : 1140
Miglia a Pt. Montt : 434
Ancoraggi fatti : 33
Ancoraggi ancora previsti : 17
Questa mattina non ne avevamo voglia mezza di alzarci alle 7:30 dopo la nottata prima ci sarebbe piaciuto dormicchiare un po'di piu', ma il meteo detta legge, siamo ancora sul lato del Pacifico e martedi'arriva un fronte prima da nord per poi girare a sud ovest….vorrebbe dire rimanere bloccati qua'in qualche baia per un tot.
Quindi lancia in resta e alle 8 eravamo gia'in navigazione, una volta alzati non e'mica male , cielo terso blu e temperatura in rialzo…ben 14 gradi quando ci siamo alzati. Appena usciti dall'Estero e rientrati in Pacifico …circondati da balene , due di poppa una di prua …una meraviglia…costretti a levare le lenze…non si sa'mai che ne becchiamo una …non avremmo lo spazio sufficente nel nostro piccolo frigor malandato eh eh…
Buon inizio di mattina, poi ancora meglio con la temperatura che si alza, per la prima volta da un anno non siamo obbligati a navigare vestiti come palombari…ma solo con un paio di pantaloni lunghi leggeri maglietta in cotone e pailino sopra …che spettacolo il sole.
L'idea era di fare piu'miglia possibili per rientrare da baia Anna Pink all'interno dei canali per proteggerci dal fronte, avevamo messo il target troppo alto , poi il poco vento che cera e'scemato e la solita corrente ci ha convinto di atterrare al Seno Pico Paico, con l'idea domani di fare 38 miglia per arrivare alla prima Caletta dentro I canali, e fare passare il sistema.
Il Seno Pico Paico e'quasi la copia del Seno Cliff, si penetra per circa un miglio e mezzo, poi si gira a sinistra e una bella baia ci permette di ancorare alla ruota in 13 mt, lungo Il percorso abbiamo visto diversi pinguini Magellano, onestamente pensavamo che I pinguini fossero solo al sud e nel freddo , evidentemente questi hanno apprezzato la goduria del solino sulla pelle.
Il vento e'assente , dopo ancorato ci permettiamo di prendere 5 minuti di sole sulla tuga in braghette, miiiiiiiii… che goduria il sole sulla pelle, 5 minuti e non di piu'qua'dicono che gli ultravioletti picchiano, dicono che il buco dell'ozono sia piu'marcato.
Mentre ci rosoliamo come lucertole, arriva in baia un branco di salmoni che comincia a saltare come matti, uno spettacolo che dura 5 minuti ….ma che spettacolo.
Una piccola riflessione, la natura qua'e'veramente oustanding e in termini velistici a parte navigare da sud a nord controvento (il verso giusto sarebbe da nord verso sud), ma per il resto una magnificenza , giorni e giorni senza vedere anima viva, arrivare in baie deserte con ancoraggi da sogno, pensavo pero'anche all'imenso lavoro dell'uomo a navigare questi posti e cartografarli, quanti anni e sforzi per fare I survey di tutte queste calette, golfi esteri….insomma secoli di storia non cosi'evidente come in un museo ma comunque importante per il progredire dell'umanita'.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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sabato 15 aprile 2017
da Inti Illimani a Cliff
Data : 15 aprile 2017
Giorni da Pt. Williams : 58
Ancoraggio : Caletta Cliff
Posizione : 46 26.96 S 075 18.07 W
Miglia oggi : 113
Miglia da Pt.Williams : 1103
Miglia a Pt. Montt : 469
Ancoraggi fatti : 32
Ancoraggi ancora previsti : 18
113 miglia …: vissute", appena finito il vento da sud nel Golfo di Penas, si e'fatta sempre piu'invadente l'onda enorme da ovest del Pacifico….e ne ha ragione , chissa'da dove arriva.Si e'cominciato a rollare malamente e I poveri stomachini ne hanno visto di tutti I colori…in 24 ore una mela e una scodella di pop corn.Col buio sono arrivate I miliardi di stelle, e la luna senza uno spicchio ha illuminato tutta la notte a giorno. Verso le 4 di mattina abbiamo doppiato il faro di Capo Raper, e li'la situazione e'peggiorata, ci siamo scontrati con una corrente in senso inverso, e le onde si sono disposte piu'da SW ingrandendosi per via dello scontro con la marea e della risalita dei fondali. Era una cosa stranissima, perche'ci arrivava l'onda al giardinetto di sinistra, ci sollevava e invece di partire in surf….ci piantavamo contro la corrente.Il vento completamente zero, solo nelle mani del motore e anche se ci eravamo tenuti 4 miglia di distanza eravamo pero'preoccupati da questa onda davvero potente che tendeva a spingerci a rocce…e se molla il motore ?
Quante volte me lo saro'chiesto durante la notte…hai voglia di pensare al piano B…non ci sta'nessun piano B.Le onde si erano fatte cosi'grandi e aggressive che la barca anche se a motore tendeva a partire in straorza senza controllo.
Issando la deriva sembra che ci abbia aiutato molto a fare "scivolare"la barca sull'onda.
Anche stanotte siamo arrivati alla iperbolica velocita'di 2.7 nodi…se ci piantavamo , con l'onda che spinge e terra sottovento …non voglio nenache pensarci.
Piano piano abbiamo aggirato il capo, l'idea era di proseguire e fare altre miglia…ma non ce ne era piu', dormito praticamente zero per via degli scombussolamenti della barca, mangiato praticamente nulla…insomma eravamo un po'sullo sfinito, ci siamo diretti quindi verso Caletta Cliff.Si penetra per circa due miglia un canalone si gira a sinistra e una grande baia circolare protetta da tutto e da tutti, con un sole davvero estivo….23 gradi all'interno della barca…mai visti in quest'ultimo anno in Sud America.
Il posto super tranquillo…un lago, frittatona di patate e insalata mista innaffiata con una bella birra fredda….appena si ferma tutto la bellezza dello stomaco che si apre come una voragine.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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Giorni da Pt. Williams : 58
Ancoraggio : Caletta Cliff
Posizione : 46 26.96 S 075 18.07 W
Miglia oggi : 113
Miglia da Pt.Williams : 1103
Miglia a Pt. Montt : 469
Ancoraggi fatti : 32
Ancoraggi ancora previsti : 18
113 miglia …: vissute", appena finito il vento da sud nel Golfo di Penas, si e'fatta sempre piu'invadente l'onda enorme da ovest del Pacifico….e ne ha ragione , chissa'da dove arriva.Si e'cominciato a rollare malamente e I poveri stomachini ne hanno visto di tutti I colori…in 24 ore una mela e una scodella di pop corn.Col buio sono arrivate I miliardi di stelle, e la luna senza uno spicchio ha illuminato tutta la notte a giorno. Verso le 4 di mattina abbiamo doppiato il faro di Capo Raper, e li'la situazione e'peggiorata, ci siamo scontrati con una corrente in senso inverso, e le onde si sono disposte piu'da SW ingrandendosi per via dello scontro con la marea e della risalita dei fondali. Era una cosa stranissima, perche'ci arrivava l'onda al giardinetto di sinistra, ci sollevava e invece di partire in surf….ci piantavamo contro la corrente.Il vento completamente zero, solo nelle mani del motore e anche se ci eravamo tenuti 4 miglia di distanza eravamo pero'preoccupati da questa onda davvero potente che tendeva a spingerci a rocce…e se molla il motore ?
Quante volte me lo saro'chiesto durante la notte…hai voglia di pensare al piano B…non ci sta'nessun piano B.Le onde si erano fatte cosi'grandi e aggressive che la barca anche se a motore tendeva a partire in straorza senza controllo.
Issando la deriva sembra che ci abbia aiutato molto a fare "scivolare"la barca sull'onda.
Anche stanotte siamo arrivati alla iperbolica velocita'di 2.7 nodi…se ci piantavamo , con l'onda che spinge e terra sottovento …non voglio nenache pensarci.
Piano piano abbiamo aggirato il capo, l'idea era di proseguire e fare altre miglia…ma non ce ne era piu', dormito praticamente zero per via degli scombussolamenti della barca, mangiato praticamente nulla…insomma eravamo un po'sullo sfinito, ci siamo diretti quindi verso Caletta Cliff.Si penetra per circa due miglia un canalone si gira a sinistra e una grande baia circolare protetta da tutto e da tutti, con un sole davvero estivo….23 gradi all'interno della barca…mai visti in quest'ultimo anno in Sud America.
Il posto super tranquillo…un lago, frittatona di patate e insalata mista innaffiata con una bella birra fredda….appena si ferma tutto la bellezza dello stomaco che si apre come una voragine.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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venerdì 14 aprile 2017
Attraversamento di Penas
14 aprile 2017
Golfo Di Penas
47 23.43 S 075 09.22 W
partiti alle 11 LT , per fare calare il mare sul Golfo di Penas, come da raccomandazione da quelli dell' Armada del faro San Pedro.
Siamo partiti alla grande vento da S/SE , solo genoa a filare fino a 8 nodi, il mare a seguire.
Poi verso meta' golfo il vento ha mollato e si e' fatta piu' prepotente la grande onda da ovest del Pacifico.Ora procediamo a motore rollando e rirollando, anche scrivere al computer …mica facile.
Dovremmo completare l' attraversamento verso le 11 LT.
BV Angelo & Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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Golfo Di Penas
47 23.43 S 075 09.22 W
partiti alle 11 LT , per fare calare il mare sul Golfo di Penas, come da raccomandazione da quelli dell' Armada del faro San Pedro.
Siamo partiti alla grande vento da S/SE , solo genoa a filare fino a 8 nodi, il mare a seguire.
Poi verso meta' golfo il vento ha mollato e si e' fatta piu' prepotente la grande onda da ovest del Pacifico.Ora procediamo a motore rollando e rirollando, anche scrivere al computer …mica facile.
Dovremmo completare l' attraversamento verso le 11 LT.
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giovedì 13 aprile 2017
da Connor a Inti Illimani
Data : 11 aprile 2017
Giorni da Pt. Williams : 54
Ancoraggio : Caletta Inti Illimani
Posizione : 47 48.92 S 074 38.41 W
Miglia oggi : 44
Miglia da Pt.Williams : 990
Miglia a Pt. Montt : 592
Ancoraggi fatti : 31
Ancoraggi ancora previsti : 19
Mano a mano che scendiamo di latitudine e la stagione avanza verso l'inverno, le giornate si accorciano drasticamente.Quando siamo partiti da Puerto Williams, ci alzavamo alle 6 gia'con la luce, ora prima delle 7:30 non se ne parla, per poi partire verso le 08:30.
Una giornata magnifica, pressione schizzata a 1031 mB , e finalmente viene il sole.
Il vento dapprima debole da sud, piano piano durante la giornata ha rinforzato, permettendoci di viaggiare sempre sopra I 5 nodi.Visto che la giornata lo permetteva abbiamo saltato una tappa e siamo andati direttamente alla caletta Inti Illimani…a dir la verita'questa caletta non ha un nome ufficiale e quindi si ritrova I seguenti nomi , Ardevora, Caletta Lamento dell'Indio…ma questa e'appena prima, e poi Caletta Inti Illimani. Noi l'abbiamo riconosciuta come Inti Illimani e appena finito l'ancoraggio abbiamo inondato la cala con le note del " Pueblo unido jamas sera vencido"….abbiamo un debole per gli Inti Illimani.
Nel frattempo su Penas , forza 5 da sud…domani diventa forza 6 e anche dopodomani, quindi ….riposo, se il meteo tiene due giorni di sosta apettando la finestra per andare , sono ormai 4 mesi ache non navighiamo offshore e abbiamo perso un po'la mano…ci manchera'non poterci fermare per la notte in qualche baietta tranquilla.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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Giorni da Pt. Williams : 54
Ancoraggio : Caletta Inti Illimani
Posizione : 47 48.92 S 074 38.41 W
Miglia oggi : 44
Miglia da Pt.Williams : 990
Miglia a Pt. Montt : 592
Ancoraggi fatti : 31
Ancoraggi ancora previsti : 19
Mano a mano che scendiamo di latitudine e la stagione avanza verso l'inverno, le giornate si accorciano drasticamente.Quando siamo partiti da Puerto Williams, ci alzavamo alle 6 gia'con la luce, ora prima delle 7:30 non se ne parla, per poi partire verso le 08:30.
Una giornata magnifica, pressione schizzata a 1031 mB , e finalmente viene il sole.
Il vento dapprima debole da sud, piano piano durante la giornata ha rinforzato, permettendoci di viaggiare sempre sopra I 5 nodi.Visto che la giornata lo permetteva abbiamo saltato una tappa e siamo andati direttamente alla caletta Inti Illimani…a dir la verita'questa caletta non ha un nome ufficiale e quindi si ritrova I seguenti nomi , Ardevora, Caletta Lamento dell'Indio…ma questa e'appena prima, e poi Caletta Inti Illimani. Noi l'abbiamo riconosciuta come Inti Illimani e appena finito l'ancoraggio abbiamo inondato la cala con le note del " Pueblo unido jamas sera vencido"….abbiamo un debole per gli Inti Illimani.
Nel frattempo su Penas , forza 5 da sud…domani diventa forza 6 e anche dopodomani, quindi ….riposo, se il meteo tiene due giorni di sosta apettando la finestra per andare , sono ormai 4 mesi ache non navighiamo offshore e abbiamo perso un po'la mano…ci manchera'non poterci fermare per la notte in qualche baietta tranquilla.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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martedì 11 aprile 2017
Da Sabauda a Connor
Data : 10 aprile 2017
Giorni da Pt. Williams : 53
Ancoraggio : Caletta Connor
Posizione : 48 29.50 S 074 23.35 W
Miglia oggi : 26
Miglia da Pt.Williams : 946
Miglia a Pt. Montt : 648
Ancoraggi fatti : 30
Ancoraggi ancora previsti : 20
Volevamo fare una tappa piu'lunga….ma non ce ne era piu'. La pressione e'in aumento veloce , quando questo accade in quest'area il vento gira e rinforza da ovest arrivano groppi uno dietro l'altro con pioggia e vento intenso…via a guerreggiare …ma dopo 26 miglia abbiamo deciso di fermarci . Baia Connor e'molto bella e riparata …basta infilarsi tra uno scoglio a sinistra e il basso fondale di dritta e arretrare verso gli alberi, ancora in 8 metri, due cime di poppa, una cima da prua nel caso il SW rinforzi.
Giornata dura.
Sto cercando di curare il Volvo come un bimbo, lavora come un mulo…speriamo abbia la stessa resistenza, ho cambiato il filtro del gasolio alle 200 ore, e pulito il prefiltro , tutto il gasolio che va'nel serbatoio passa prima dal 'imbuto separatore di acqua, al momento sembra che il gasolio sia abbastanza pulito.All'arrivo probabilmente andra'fatta una revisione agli iniettori e alla pompa di iniezione .
Domani …vediamo come va', le previsioni ci dicono vento debole da sud…che ci aiuterebbe mica poco…ma vagli a credergli, sembra che rimanga buona la finestra per venerdi per il golfo…ma e'troppo presto per dirlo.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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Giorni da Pt. Williams : 53
Ancoraggio : Caletta Connor
Posizione : 48 29.50 S 074 23.35 W
Miglia oggi : 26
Miglia da Pt.Williams : 946
Miglia a Pt. Montt : 648
Ancoraggi fatti : 30
Ancoraggi ancora previsti : 20
Volevamo fare una tappa piu'lunga….ma non ce ne era piu'. La pressione e'in aumento veloce , quando questo accade in quest'area il vento gira e rinforza da ovest arrivano groppi uno dietro l'altro con pioggia e vento intenso…via a guerreggiare …ma dopo 26 miglia abbiamo deciso di fermarci . Baia Connor e'molto bella e riparata …basta infilarsi tra uno scoglio a sinistra e il basso fondale di dritta e arretrare verso gli alberi, ancora in 8 metri, due cime di poppa, una cima da prua nel caso il SW rinforzi.
Giornata dura.
Sto cercando di curare il Volvo come un bimbo, lavora come un mulo…speriamo abbia la stessa resistenza, ho cambiato il filtro del gasolio alle 200 ore, e pulito il prefiltro , tutto il gasolio che va'nel serbatoio passa prima dal 'imbuto separatore di acqua, al momento sembra che il gasolio sia abbastanza pulito.All'arrivo probabilmente andra'fatta una revisione agli iniettori e alla pompa di iniezione .
Domani …vediamo come va', le previsioni ci dicono vento debole da sud…che ci aiuterebbe mica poco…ma vagli a credergli, sembra che rimanga buona la finestra per venerdi per il golfo…ma e'troppo presto per dirlo.
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lunedì 10 aprile 2017
da Eden a Sabaudsa
Data : 9 aprile 2017
Giorni da Pt. Williams : 52
Ancoraggio : Caletta Sabauda
Posizione : 48 54.20 S 074 21.70 W
Miglia oggi : 18
Miglia da Pt.Williams : 920
Miglia a Pt. Montt : 674
Ancoraggi fatti : 29
Ancoraggi ancora previsti : 21
Venerdi'all'arrivo a Puerto Eden era una meraviglia, sole , cielo azzurro e calma piatta, gia'sabato la storia era una altra, cielo coperto con nebbia e pioggia fine ma costante.
Andare in giro col sole e'stato una meraviglia, con la pioggia mica bello, con in piu'il rischio di scivolare sui camminamenti fatti di assi , col rischio di rompersi una gamba.
Acquistato 5 taniche di gasolio, e fatto una mini mini spesa nell'unico negozietto del paese autonominato pomposamente "supermercado", come proprietari una coppia …penso novantenne, lui serviva e lei a fare di conto .
Per pagare il tutto abbiamo dovuto vendere I gioelli di famiglia, e le 8 pepite d'oro nascoste nel tacco dello stivale e le due statuette di Capodimonte che stavano cosi'bene in dinette….ci eravamo visti di impegnare anche I vestiti.
Abbiamo trovato internet nella locale scuola "basica", si puo'stare all'interno e collegarsi alla 220 con il pc e con il WI-FI navigare….bene il venerdi'….sabato e domenica …chiuso , per fortuna riuscivamo a beccare il Wi-Fi dalla barca …ma senza elettricita'il PC non e'molto contento.
Tutto cio'ci ha fatto meditare e arrivare ad unico pensiero…."DOMANI PARTIAMO",dal l'Eden camuffato che si rivela un purgatorio.
Un ostacolo da passare e'anche la Angostura Anglais, strettoia a circa 10 miglia da Eden, anche li'con correnti da 8-9 nodi. Questa volta ci documentiamo bene, chiesto alla Capitania fotocopia della pagina con le maree e correnti, la cosa strana e'che il loro orario anticipa di un ora la bassa o l'alta marea che abbiamo noi sui nostri software.
Facciamo un po'di conti e partiamo sulle 8:30, vediamo un cargo in discesa e chiamandolo ci conferma la slack di marea per le 12:00 , un ora prima dei nostri dati…ma questa volta decidiamo di fidarci dei "locals"e non dei nostri calcoli.
Il tempo….una schifezza, sempre vento sul naso e pioggia mista a ghiaccio con una nebbia da tagliare col coltello.Grazie al "santo"AIS evitiamo due incroci in punti critici con due navi in discesa.
Stabilizziamo il motore per arrivare precisi alle 12:00 all'imbocco dell'Angostura, alle 12:01 siamo all'imbocco, davanti non cé nessuno in arrivo, dietro un traghetto Navimag , ma a circa 2 ore da noi…contiamo di liberare l'angostura per quell'ora , perche'naturalmente in queste strettoie I cargo hanno la precedenza, gia da 4/5 miglia prima chiamano il Securite'con l'orario preciso in cui saranno all'angostura, cosi'che uno non puo'dire "ma non lo sapevo"
Cominciamo l'entrata e …ci accorgiamo quasi subito che non e'proprio come dovrebbe essere, la velocita'comincia a scendere….ma siamo fiduciosi che sara'questione di minuti, prima che la marea cambi.Nel frattempo anche il vento si incanala nello stretto fiordo e picchia giu'a 30 nodi…contro.Continuiamo a 2 nodi…e teniamo duro…comincio gia'gli improreri nei confronti della Capitania che continua a darci dati sbagliati. Continuiamo a pedalare facendo continuamente calcoli se ce la facciamo o no prima che il traghetto ci arrivi addosso, controlliamo la CPA continuamente , finche'arriviamo all'isolotto Clio dove dobbiamo prendere una decisione se passarlo da sinistra o da dritta. Da sinistra e'molto piu'largo,a dritta piu'diretto ma molto piu'stretto…siamo nel frattempo contro il tempo, il traghetto ogni 15 minuti continua a chiamare I Securite', come ad avvertirci di toglierci dai gabasisi se no'… ci affonda, noi ad una scelta decisiva …dove sara'meno corrente a dritta o a sinistra ? Nel passaggio stretto in teoria dovrebbe aumentare la corrente per il restringimento…ma nel passaggio largo va'la maggior parte del flusso…tentiamo il passaggio stretto a dritta. E'quello buono, la velocita'dal misero 0.90 nodi, comincia a risalire fino a 3 nodi…yuppy !!!Ma non abbiamo ancora risolto il problema del traghetto …CPA 28 minuti, tempo a noi disponibile per uscire dall'angostura 35 minuti siggg….Continuiamo a tenere duro, a questo punto essendoci una leggera allargatura potremmo anche buttarci di lato …ancorare e aspettare il traghetto…calcoliamo ricalcoliamo e ricalcoliamo…nel frattempo la velocita'si attesta sui 3.5 nodi….18 minuti CPA, 10 minuti per noi all'uscita…ce la possiamo fare…giu'a testa bassa per essere piu aereodinamici e tagliare il vento e….finalmente siamo fuori , possiamo poggiare e dare via libera…dopo 6 minuti esatti il mostro di traghetto esce anche lui alle nostre spalle, ci supera e grandi sbracciamenti nostri …ma anche il pilota e il comandante fuori a salutarci…in un altra maniera , ma se la sono vissuta anche loro la vicenda con noi che annaspavamo davanti a loro.
In questo caso I nostri calcoli erano corretti, l'alta marea era alle 12:42 , infatti alle 13:00 la corrente ha girato quando abbiamo imboccato la parte di dritta all'isoloto Clio permettendoci di uscire indenni dal canyon….la prossima …meglio fidarsi dei propri conti.
Il tempo peggiora , il vento aumenta, e anche se ora la corrente e'a favore…questo crea pero'onde piu'grandi andando contro il vento, decidiamo che per oggi "is enough"poggiamo decisi verso Caletta Sabauda , facente parte di una serie di isole dai nomi italiani tipo Bahia Lberta',Isla Vittorio, Bahia Solferino,Isla Cavour e cosi'via, gruppo di isole cartografate nel 1868 dallo shooner italiano Magenta.
Arriviamo in baia e andiamo a ridosso…chiediamo permesso ai sempre presenti delfini stanziali nelle baia e ci ancoriamo in 15 metri di fondo indietreggiando in 8 mt con due cime a terra e la poppa in una piccola rientranza.Dopo poco finito l'ancoraggio siamo investiti dalle Rachas da ovest e pioggia a secchiate.
Ora dobbiamo fare asciugare il vestiario , che per fortuna e'veramente al top ,pur essendo stati ore e ore sotto la pioggia sotto siamo asciutti e senza condense.
Nei prossimi giorni faremo tappe non troppo lunghe , vogliamo arrivare nel sud del Golfo di Penas mercoledi'o giovedi', sembra che venerdi'ci sia un po'di sud residuo non troppo forte che ci aiuterebbe a traversare.
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Posizione : 48 54.20 S 074 21.70 W
Miglia oggi : 18
Miglia da Pt.Williams : 920
Miglia a Pt. Montt : 674
Ancoraggi fatti : 29
Ancoraggi ancora previsti : 21
Venerdi'all'arrivo a Puerto Eden era una meraviglia, sole , cielo azzurro e calma piatta, gia'sabato la storia era una altra, cielo coperto con nebbia e pioggia fine ma costante.
Andare in giro col sole e'stato una meraviglia, con la pioggia mica bello, con in piu'il rischio di scivolare sui camminamenti fatti di assi , col rischio di rompersi una gamba.
Acquistato 5 taniche di gasolio, e fatto una mini mini spesa nell'unico negozietto del paese autonominato pomposamente "supermercado", come proprietari una coppia …penso novantenne, lui serviva e lei a fare di conto .
Per pagare il tutto abbiamo dovuto vendere I gioelli di famiglia, e le 8 pepite d'oro nascoste nel tacco dello stivale e le due statuette di Capodimonte che stavano cosi'bene in dinette….ci eravamo visti di impegnare anche I vestiti.
Abbiamo trovato internet nella locale scuola "basica", si puo'stare all'interno e collegarsi alla 220 con il pc e con il WI-FI navigare….bene il venerdi'….sabato e domenica …chiuso , per fortuna riuscivamo a beccare il Wi-Fi dalla barca …ma senza elettricita'il PC non e'molto contento.
Tutto cio'ci ha fatto meditare e arrivare ad unico pensiero…."DOMANI PARTIAMO",dal l'Eden camuffato che si rivela un purgatorio.
Un ostacolo da passare e'anche la Angostura Anglais, strettoia a circa 10 miglia da Eden, anche li'con correnti da 8-9 nodi. Questa volta ci documentiamo bene, chiesto alla Capitania fotocopia della pagina con le maree e correnti, la cosa strana e'che il loro orario anticipa di un ora la bassa o l'alta marea che abbiamo noi sui nostri software.
Facciamo un po'di conti e partiamo sulle 8:30, vediamo un cargo in discesa e chiamandolo ci conferma la slack di marea per le 12:00 , un ora prima dei nostri dati…ma questa volta decidiamo di fidarci dei "locals"e non dei nostri calcoli.
Il tempo….una schifezza, sempre vento sul naso e pioggia mista a ghiaccio con una nebbia da tagliare col coltello.Grazie al "santo"AIS evitiamo due incroci in punti critici con due navi in discesa.
Stabilizziamo il motore per arrivare precisi alle 12:00 all'imbocco dell'Angostura, alle 12:01 siamo all'imbocco, davanti non cé nessuno in arrivo, dietro un traghetto Navimag , ma a circa 2 ore da noi…contiamo di liberare l'angostura per quell'ora , perche'naturalmente in queste strettoie I cargo hanno la precedenza, gia da 4/5 miglia prima chiamano il Securite'con l'orario preciso in cui saranno all'angostura, cosi'che uno non puo'dire "ma non lo sapevo"
Cominciamo l'entrata e …ci accorgiamo quasi subito che non e'proprio come dovrebbe essere, la velocita'comincia a scendere….ma siamo fiduciosi che sara'questione di minuti, prima che la marea cambi.Nel frattempo anche il vento si incanala nello stretto fiordo e picchia giu'a 30 nodi…contro.Continuiamo a 2 nodi…e teniamo duro…comincio gia'gli improreri nei confronti della Capitania che continua a darci dati sbagliati. Continuiamo a pedalare facendo continuamente calcoli se ce la facciamo o no prima che il traghetto ci arrivi addosso, controlliamo la CPA continuamente , finche'arriviamo all'isolotto Clio dove dobbiamo prendere una decisione se passarlo da sinistra o da dritta. Da sinistra e'molto piu'largo,a dritta piu'diretto ma molto piu'stretto…siamo nel frattempo contro il tempo, il traghetto ogni 15 minuti continua a chiamare I Securite', come ad avvertirci di toglierci dai gabasisi se no'… ci affonda, noi ad una scelta decisiva …dove sara'meno corrente a dritta o a sinistra ? Nel passaggio stretto in teoria dovrebbe aumentare la corrente per il restringimento…ma nel passaggio largo va'la maggior parte del flusso…tentiamo il passaggio stretto a dritta. E'quello buono, la velocita'dal misero 0.90 nodi, comincia a risalire fino a 3 nodi…yuppy !!!Ma non abbiamo ancora risolto il problema del traghetto …CPA 28 minuti, tempo a noi disponibile per uscire dall'angostura 35 minuti siggg….Continuiamo a tenere duro, a questo punto essendoci una leggera allargatura potremmo anche buttarci di lato …ancorare e aspettare il traghetto…calcoliamo ricalcoliamo e ricalcoliamo…nel frattempo la velocita'si attesta sui 3.5 nodi….18 minuti CPA, 10 minuti per noi all'uscita…ce la possiamo fare…giu'a testa bassa per essere piu aereodinamici e tagliare il vento e….finalmente siamo fuori , possiamo poggiare e dare via libera…dopo 6 minuti esatti il mostro di traghetto esce anche lui alle nostre spalle, ci supera e grandi sbracciamenti nostri …ma anche il pilota e il comandante fuori a salutarci…in un altra maniera , ma se la sono vissuta anche loro la vicenda con noi che annaspavamo davanti a loro.
In questo caso I nostri calcoli erano corretti, l'alta marea era alle 12:42 , infatti alle 13:00 la corrente ha girato quando abbiamo imboccato la parte di dritta all'isoloto Clio permettendoci di uscire indenni dal canyon….la prossima …meglio fidarsi dei propri conti.
Il tempo peggiora , il vento aumenta, e anche se ora la corrente e'a favore…questo crea pero'onde piu'grandi andando contro il vento, decidiamo che per oggi "is enough"poggiamo decisi verso Caletta Sabauda , facente parte di una serie di isole dai nomi italiani tipo Bahia Lberta',Isla Vittorio, Bahia Solferino,Isla Cavour e cosi'via, gruppo di isole cartografate nel 1868 dallo shooner italiano Magenta.
Arriviamo in baia e andiamo a ridosso…chiediamo permesso ai sempre presenti delfini stanziali nelle baia e ci ancoriamo in 15 metri di fondo indietreggiando in 8 mt con due cime a terra e la poppa in una piccola rientranza.Dopo poco finito l'ancoraggio siamo investiti dalle Rachas da ovest e pioggia a secchiate.
Ora dobbiamo fare asciugare il vestiario , che per fortuna e'veramente al top ,pur essendo stati ore e ore sotto la pioggia sotto siamo asciutti e senza condense.
Nei prossimi giorni faremo tappe non troppo lunghe , vogliamo arrivare nel sud del Golfo di Penas mercoledi'o giovedi', sembra che venerdi'ci sia un po'di sud residuo non troppo forte che ci aiuterebbe a traversare.
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Puerto Eden
Qui un focus su Puerto Eden perche' merita. Come nel caso precedente le didascalie sono lasciate all'immaginazione .
Antonella
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