mercoledì 7 dicembre 2016

Bahia Thetis

Bahia Thetis

07/12/2016
Ore 08:15 UTC
54 37.88 S
065 14.08 W

Ieri doveva essere la giornata libera del Computer dei Grib File, avevamo una previsione di una bassa pressione proveniente da Ovest e poi SW, ma improvvisamente ci siamo trovati sul naso un bel S/SE forza 6…niente di che, ma ci e'sembrato un po' strana la cosa, in tutti i casi passato il SE, il mondo ha ricominciato a funzionare nella maniera giusta ed ha fatto entrare la perturbazione.
Questo ritardo ci ha dato la possibilita' di arrivare tranquilli alle 05:30 LT , al nostro ancoraggio a Bahia Thetis, e "goderci" la perturbazione comodamente all'ancora in questa baiona tipo anfiteatro dove copre solo da Ovest fino a parzialmente al Sud, tutto il resto e' aperto…praticamente in alto mare.
Per trovare un posticino all'ancora abbiamo dovuto fare un po' di slalom tra i kelp che la fa' da padrone e cerca di estendersi sempre piu' in questa immensa baia…, lo scenario e' cambiato completamente dalla Patagonia brulla e piatta, mentre qua'alte colline intorno coperte da vegetazione e alberi, sembra di essersi ancorati in un laghetto di alta montagna.
Ci sembra ancora impossibile che siamo qua' in questa baia mitica per il passaggio verso il Cile, ogni tanto ce lo dobbiamo ripetere…"ma siamo in Terra del Fuego!!!!!"
Come avrete gia' visto dal titolo dei post precedenti, riferendomi a Fin del Mundo, non e' una maniera di dire, ma e' proprio la denominazione di questa parte di mondo, anche i bollettini Metarea ne riportano la definizione tale e quale …di seguito come viene emesso il bollettino :
FIN DEL MUNDO COASTS(54ºS - 55ºS): VRB 3 BACK SECTOR S 5/6 WITH GUSTS TEMPO BACK 7 WITH GUSTS PROB OF MIST FOG PATCHES DISSIPATING PROB OF SH RAIN VIS MODERATE OCNL POOR.
Ora dobbiamo riprenderci un po' da questi 5 giorni intensi, ci sembra che siano stati piu' duri e complicati in termini di impegno psico fisico questi 5 giorni che i 29 che abbiamo fatto nell'ultima traversata atlantica. Il continuo vaglio dei bollettini, il fatto di essere in una delle piu' pericolose parti del mondo da navigare, il fatto di non avere il piu' ben minimo riparo per piu' di 500 miglia, rendono questa navigazione molto impegnativa…senza contare i vari problemi che possono subentrare in navigazione.
Abbiamo fatto giorni anche a dormire solo due ore a testa nelle 24 ore, in due se si vuole mandare avanti la barca ci vuole un impegno costante, ora sara' difficile riprendere un ritmo di sonno normale.
E' stato di grande aiuto essere in due barche in navigazione, piu' il fatto che su Merkava ci sono davvero persone squisite che e' stato veramente un piacere conversare tutti i giorni via radio…VHF finche' eravamo ad una quindicina di miglia di distanza ed SSB appena perdavamo contatto via VHF.
Veramente un plus per la radio SSB, so che ormai per molti e' come un reperto preistorico , possessori di facili telefoni satellitari dove fanno di tutto e di piu' solo muovendo pigramente un pollice per digitare….ma la bellezza di comunicare barca con barca in navigazioni cosi' impegnative lo si puo' fare solo con l'SSB, ed e' veramente di grande aiuto.
Il prossimo step e' il passaggio dello stretto di Le Maire, dove si necessita di una finestra "particolare", vento da nord e marea calante, per poter attraversare lo stretto senza le grandi onde che si creano quando marea e vento vanno in contrasto.
Situazione non sempre cosi facile e ovvia, al momento continuano ad entrare perturbazioni su perturbazioni, e perturbazione vuol dire vento da SW, sembra che a detta di molti quest'anno sia particolarmente ventoso, vuoi per l'anno bisestile vuoi per il nigno vuoi che un anno non e' mai come un altro, ma di fatto quando non c'e' la finestra l'unica soluzione e' aspettare…non ci sono mezze scappatoie e non ci sono scorciatoie…con 40 nodi gelati sul naso .(anche questa mattina col vento veniva in orizzontale acqua ghiacciata e stare al timone non e' stato davvero facile) non si va' molto in la', a meno di non avere un mega motorsailer e quintali di gasolio da bruciare.
Come gia' accennato altre volte, man mano che continuiamo in questa discesa alla Fin del Mundo la nostra barchetta ci sembra sempre piu' piccola , intorno a noi si aprono scenari immensi e di una bellezza mozzafiato, e ci si sente piccini piccini…in particolare in questo mare che puo' montare davvero in pochi minuti e se con marea contro creare delle onde enormi che per una barchetta come la nostra cominciano a diventare impegnative.
Bene ora come sempre dopo una navigazione impegnativa e il piacere "di avercela fatta" ci si riorganizza, tantissimi lavoretti da fare sulla barca, riassettare in giro…insomma far riprendere una sembianza di ordine a questo piccolo mondo che scarrozziamo in giro per gli oceani della terra, non per ultimo riprendere un po' di forze sia fisiche che psicologiche, per poter rimanere sempre concentrati in questo ambiente duro e impegnativo specialmente per una piccola barca a vela.

BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via SSB radio

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2 commenti:

  1. Complimenti A&A ..
    Questa è la dimostrazione che Tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli…
    Un grande abbaccio
    Dino

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  2. Buongiorno A&A …. Alle ore 7:56 UTC - 11/12/2016 Ho agganciato la Vostra traccia AIS nel Canake di Beagle , destinazione Puerto Williams ..
    A presto con i Vostri spettacolari Post..
    Siete due grandi Marinai .. *_* Dino

    RispondiElimina

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