Dalla Rochelle a
Ars –En-Re
Al momento il meteo non e’ fantastico, condizionato da poco vento , per poi incrementare al passaggio di qualche perturbazione , che da queste parti non e’ simpatica , entrando da SW /W tende a spingere inesorabilmente a terra , dove non ci sono porti cosi’ importanti da trovare rifugio, bisogna quindi ponderare bene le cose.
Decidiamo di fare questa tratta di 18 miglia per andare a vedere la bella Ile de Re, scegliamo un giorno con vento debole da NW , anche se lo avremo sul naso siamo pronti a bolinare, poi bisogna mettere a posto le mareee.Per uscire da La Rochelle non c’e’ problema , si entra e si esce con qualsiasi marea per l'altezza …considerando i coefficienti di marea per le correnti, ma per entrare a Ars –De –Re, e’ un po’ piu’ complicato.
Decidiamo Ars-de-Re al posto dell’arcinoto e superaffollato St.Martin , per via che e’ al nord dell’isola e non arrivandoci traghetti dal continente molto piu’ rilassato in termini di affollamento, questo naturalmente ha un suo prezzo. Per entrare si accede attraverso un canale di circa 4 miglia che in bassa sparisce completamente e diventa tutto secco , una volta dentro al piccolo marina i cancelli si chiuderanno automaticamente a 3 dopo la HW , lasciando all’interno una pozza d’acqua con profondità 1.5 mt.
A parte l’attrazione per il posto cosi’ isolato e tranquillo, ci attira anche questo challenger dell’entrata che poi seccherà tutto, ci piace questa parte di Francia, la navigazione e’ tecnica e bisogna tenere conto di molti fattori.
La bassa marea a La Rochelle sara’ alle 07:30 LT, decidiamo di svegliarci alle 05:45, per poter partire alle 06:30 per sfruttare l’ultima ora di corrente a favore , anche se il coefficiente e’ basso, ma piu’ che altro per sfruttare poi la stanca per passare nel canale tra Ile de Re e il continente e poi sotto il ponte che le collega.
Con fatica… ci alziamo alle 05:45 e partiamo in orario, anche se si fatica ad alzarsi presto, poi e’ bellissimo gustarsi l’alba in navigazione.
Vento leggero, ma abbiamo a disposizione fino alle HW delle 14.15 per fare le 18 miglia, quindi ce la prendiamo con calma e a vela anche se con pochi nodi di velocita’ passiamo sotto il ponte, poi cominciamo a bordeggiare, la giornata non e’ delle piu’ splendenti, cielo coperto, pioggerella fine , tante’ che ci bardiamo con cerate complete.
Andiamo a vanti a fare bordi..poco incisivi , il vento debole e dover mettere dentro il genoa tutte le volte che viriamo non aiuta a guadagnare in altezza.
Alla fine con l’ennesimo calo di vento gliela diamo su’ e andiamo a motore.
Arriviamo all’imbocco del canale di entrata di Ars intorno alle 11.30, in anticipo di quasi 2 ore, poco male, ancoriamo poco fuori dal canale in 4 metri di fondo e vista la giornata umida e piovigginosa ci facciamo due bei nuddles in brodo per scaldarci un po’. Verso le 12.30 cominciano ad entrare diverse barche a vela sui 30/32 piedi, siamo in anticipo ma facendo due conti arriveremmo al gate sulle 13.30 circa 10 cm sotto la massima delle HW.
Noi pur avendo la deriva mobile abbiamo pero’ da tempo il problema che non riusciamo a sollevarla interamente , cosa che sistemeremo a settembre andando in cantiere, e non sappiamo neppure quanto si sollevi.Nell’acqua putrida e verde scuro della Rochelle avevamo provato a mandare giu la GoPro’ con il mezzo marinaio, ma la visibilita’ era proprio zero..di andare sotto la barca con quell’acqua manco a parlarne , quindi facciamo una stima botta e manazza di un pescaggio di circa 1.8 mt , il tipo del marina di Ars interpellato ci dice che la parte bassa del gate e’ circa 2,5 mt, quindi non dovremmo avere problemi, ma si sa’ , quando si passano ponti o ostacoli sottomarini di fatto non si e’ mai tranquilli.
Ci infiliamo nel canale in fila con le altre barche, se pur normalmente siamo i piu’ piccoli ora stranamente siamo i piu’ grandi, questa cosa non e’ che ci entusiasmi in questo particolare frangente.
Il canale e’ ben segnalato prima da mede verdi e poi rosse, il minimo che vediamo nel canale sono 2,4 mt, arriviamo all’ingresso del gate e nel momento del passaggio tratteniamo il respiro , ma di fatto va’ tutto bene , c’e’ il pontile per i transiti con 4/5 posti nei finger alla fine per barche “grandi” in questo caso noi, arriviamo ormeggiamo , che belli i finger.
L’ufficio del marina e’ ancora chiuso, ci facciamo una mega insalatone e mangiamo in pozzetto, siamo contenti, il posto e’ davvero tranquillo e silenzioso , tanta natura intorno, staremo forse un paio di giorni , cercando di allineare meteo con marea alla partenza e marea all’arrivo e di goderci questa bellissima Francia.
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