By Antonella
Venerdì ci siamo presi una pausa per fare due passi e vedere qualcosa di nuovo.
Alla terza visita di Salvador scopriamo il cuore della città, il Pelourinho, nella città alta, il nucleo più antico dell'abitato che deve il suo nome a una colonna dove venivano fustigati gli schiavi.
Il Pelourinho è dal 1985 patrimonio dell'umanità Unesco ed è stato ristrutturato.
Il percorso dal marina lo abbiamo fatto a piedi, con un solo zaino e una mazza di ferro dentro in caso di aggressioni. se è possibile cerchiamo di camminare ma nelle grandi città in Brasile bisogna fare molta attenzione e avere cento occhi.
Nella piazza si trova la casa fondazione di Jorge Amado, uno degli scrittori brasiliani più importanti nato a Ilheus nel 1912 e morto a Salvador nel 2001.
I suoi libri più famosi sono, "Donna Flor e i suoi due mariti" e "Gabriella garofalo e cannella" di cui sono state realizzate versioni cinematografiche e telenovela. La casa fondazione è un centro culturale con ingresso libero, molto ben allestito con cafeteria e negozio.
I libri di Jorge Amado sono riassunti in pannelli e danno una chiara idea della sua produzione letteraria ma soprattutto raccontano molto bene il carattere, gli aspetti e i personaggi di Bahia e degli stati vicini come Alagoas e Sergipe.
dalla Città bassa: si vedono tre delle costruzioni più significative di Salvador :
da destra verso sinistra,
in primo piano la chiesa della Concezione da dove partono le processioni del mese di gennaio,
al centro in alto il palazzo del governo e l'ascensore Lacerda che collega la città bassa con la città alta.
In alternativa all'ascensore ci sono le " Ladeire" che però sono sconsigliate ai turisti per il rischio di assalti e rapine.
Il menù, si nota l'influenza della cucina "italiana" Pizza, Calabresa, Presunto (prosciutto) e mussarela.
fuori venditori ambulanti di ogni genere, la signora in primo piano vende ai passanti qualcosa nel contenitore.
Città alta
Vista della baia di Todos os Santos da in cima all'ascensore, il complesso della Capitania a sinistra, il terminal nautico e il forte (l'edificio circolare sullo sfondo).
Vista da in cima all'ascensore Lacerda, sullo sfondo il Bahia Marina
la piazza all'uscita dell'ascensore Lacerda con il palazzo del Governo
Statua omaggio a Zumbi dos Palmares, eroe guerriero nero della metà del 1600 delle comunità degli schiavi scappati ( quilombo).
Il 20 novembre anniversario della sua morte è il giorno della Coscienza Nera.
Verso il Pelourinho
La piazza del Pelourinho
L' atrio di ingresso della casa fondazione Jorge Amado
I libri di J. Amado illustrati da pannelli e da schede in diverse lingue.
Mar Morto
Teresa Batista stanca di guerra
Donna Flor e i suoi due mariti
I vecchi marinai
... alla finestra
vista sulla piazza
Divinità del Condomblé nelle parole di Amado:
Exù divinità yoruba, intermediario tra gli dei e l'uomo
la cafeteria
le porte dei bagni...
"Lei è la mia città e tra tutte le città in cui andai ne rividi un dettaglio di bellezza.
Nessuna così tanto densa e oleosa , nessuna così per vivere, nella quale voglio morire quando verrà il giorno. Per sentire la brezza che viene dal mare, per udire la notte i tamburi e le canzoni dei marinai.
La città di Bahia piantata sopra la montagna e penetrata dal mare."
La casa fondazione Jorge Amado nella piazza del Pelourinho
La chiesa Nostra Signora del Rosario degli Uomini neri
( si dice costruita dagli schiavi per le confraternita dei neri - cioè gli schiavi neri-)
Putto nero all'interno della chiesa
di fianco all'ingresso della biblioteca della facoltà di medicina
Capoeira al Terreiro do Jesus
Casa del Carnevale
Foto in costume da Bahiana
di ritorno al marina vediamo uno strano personaggio
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.