17 agosto
Bahia Marina, Salvador de Bahia
Quando, dopo essere partiti, iniziai a leggere il portolano del Brasile, ritrovai il nome di Amyr Klink nella pagina di Parati e mi ritornò in mente il libro. Ma presi come eravamo dal progetto Patagonia, non avrei mai pensato che ci saremmo fermati nel suo marina, che lo avremmo conosciuto di persona e che sarebbe addirittura salito su Stranizza.
Il Brasile è stato per noi, fino all'ultimo, un passaggio obbligato senza particolari interessi, anzi da passare il più velocemente possibile a causa del pericolo degli assalti, della burocrazia, dei borrachudos e dei porti un po' complicati tanto che quando siamo partiti da Piriapolis per tornare verso Nord, pensavamo di fare solo un paio di tappe, ma poi il meteo e il nostro corpo ci hanno fatto capire che era meglio fermarsi.
E così abbiamo rivisto e apprezzato le soste e i luoghi. Ilha da Polvora a Rio Grande do Sul, l'ancoraggio nella spiaggia vicino a Ilha Bela, e Parati dove abbiamo conosciuto Amyr Klink in carne e ossa che ci ha fatto addirittura i complimenti!
Alla fine ho scoperto che non solo è stato il primo ad attraversare l'Atlantico a remi ma ha anche circumnavigato il pianeta dalla circonferenza più piccola alle alte latitudini e da Polo Nord a Polo Sud e che continua a progettare viaggi e a scrivere libri.
L'ultimo giorno prima di partire da Parati abbiamo scoperto che la grande casa di fianco al marina do Engenho è la casa della madre di Thomas Mann ed è di proprietà di Amyr insieme al marina.
Quando è salito su Stranizza non me la sono sentita di fare una foto, mi sembrava di rovinare il momento, di rompere una magia. Così anche per la grande emozione delle balene, che ci hanno accompagnato da Ilha Grande a Salvador, troppo veloci e troppo lontane per riuscire a riprenderle, e tutte le volte siamo rimasti immobili, incantati a guardarle per non perdere un attimo dello spettacolo.
Le altre magie non fotografabili di questa tappa sono state il passaggio di notte al traverso di Rio de Janeiro, le luci bianche e arancio che bucavano il grigio e il nero della notte interrotte dalla sagoma delle montagne e più vicino a noi le luci delle navi in movimento e dei pescherecci, -la città enorme come una creatura distesa- il rumore delle onde nella notte e il cielo stellato, il mare e la luna, la magia del profilo di Salvador che appare dalla notte avvolto in una nuvola multicolore.
Brasile paese di forti contrasti, cielo sereno da una parte e nuvole minacciose dall'altra, foreste pluviali dietro a grattacieli a perdita d'occhio, ricchi e poveri, bianchi e neri, inferno e paradiso tutto nello stesso attimo tutto brulicante di energia.
A Guarapari, Praia do Morro la spiaggia dei ricchi con i grattacieli e Santa Monica per i poveri.
Nei porti i pescatori con le barchette di legno e i motoscafi di lusso nei marina o Iate Clube.
A Ilha Grande, le ricche ville nascoste tra la vegetazione nel parco naturale.
A Salvador le residenze di lusso con le guardie armate di fianco alle catapecchie e alla gente che vive per strada.
Anche per questo il Brasile nonostante la grande bellezza, lascia un po di amaro in bocca, in fondo noi con il nostro "iate" siamo sempre ricchi gringos.
Salvador non era prevista nel piano iniziale, ed è stata un'emozione tornarci per la terza volta.
Ogni volta qui è stato un momento importante: nel 2014 la decisione di tornare indietro per preparare la barca, la seconda a gennaio 2016, l'arrivo dalla traversata Atlantica e ora il ritorno da un grande progetto e l'inizio di un' altra fase.
La casa della madre di Thomas Mann di fianco al Marina do Engenho.
Baia di Parati
Ilha Cotia
Il barco bar a Ilha Cotia
Verso Ilha Grande
Navi all'ancora, vicino al terminal, nel canale tra Angra dos Reis e Ilha Grande, come altrove l'inferno e il paradiso uno di fianco all'altro
Le baie di Ilha Grande invase dai turisti
Saco do ceu, Ilha Grande
il porticciolo dei pescatori a Saco do Ceu, a terra le ville private recintate
30 luglio si riparte verso Nord
Abrao, in teoria l'unico centro abitato di Ilha Grande, in realtà in quasi ogni baia c'è un chiosco bar, un ristorante e ville nascoste.
... A vela con vento in poppa !!!!!
31 luglio, visto da poppa l'ingresso alla baia di Praia do Forno, quella a destra è la punta di Cabo Frio
Arraial do Cabo Frio , il paese
Praia do Forno al mattino presto.
1 agosto. Si riparte per Guarapari
in lontananza Buzios, -reso famoso da Brigitte Bardot-
Quella che segue è la sequenza dei giochi di luce su Cabo Frio nella stessa giornata.
Il rimorchiatore inarrestabile sulla nostra rotta
Le nuvole si tingono di un blu incredibile per poi diventare di mille grigi il giorno dopo e scaricare pioggia.
Ensenada de Guarapari in vista
3 agosto.
Dopo una notte agitata andiamo ad ancorare nell'ensenada do Perocao a ridosso del Morro Una
girato il Morro da Pescaria
l'ancoraggio a Ensenada do Perocao
3 agosto. Light breakfast
4 agosto, finalmente un po di sole si va a terra per la spesa.
Stranizza all'ancora a ridosso del Morro Una . Ensenada do Perocao
Vista del Morro da Pescaria dalla spiaggia di Santa Monica, Ensenada do Perocao Guarapari
7 agosto si riparte verso Salvador
Genoa tangonato e ... navi all'ancora
Il porto industriale di Tubarao-Vitoria , stato di Espirito Santo
dopo una settimana di cielo coperto , di nuovo il sereno
11 agosto, arrivo a Ilheus.
La linea di scogli parallela all' ingresso
l'isolotto all'ingresso
Il molo frangiflutti
Ancoraggio davanti allo Yate Club
12 agosto, domenica di relax allo Iate Clube
Il Nettuno
l'uomo seduto al tavolo è un fantoccio
Davanti allo Iate Clube, Stranizza nell'angolo a sinistra
la barca appoggio "Yaya" all' approdo
Granchi a pranzo per il vicino...
e filetto con patatine per noi
un'altra barca a vela in arrivo.
13 agosto, verso Salvador
14 agosto ore 6 del mattino, Salvador de Bahia
Baia di Todos os Santos, Itaparica
Al Bahia Marina
e la chiesa del a Concezione
Ricchezza e ....
povertà
ingresso al Bahia Marina
con Derly, in posa per la foto ricordo da inviare agli amici di Malta conosciuti qui due anni fa.
Stranizza, Angelo e Derly
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