3 agosto 2018
Ensenada de Guarapary 20 39.3424 S 040 28.5954 W
Partiti l'1 di agosto da Cabo Frio, con previsione venti da SE, un po'di pioggerella alla partenza ma poi il tempo si e'schiarito con un bel sole .
Si e'levata una bella brezza da SE che ci permettera'un andatura di bolina larghina con randa piena e genoa 150%. Tutta la giornata a vela …una meraviglia, a parte una quasi collisione con un rimorchiatore proveniente da poppa con al traino un enorme zatterone di ferro , 51 gradi di rotta noi, 51 gradi di rotta lui, con sto zatterone che gli andava a destra e sinistra.Sapevo che barca con rimorchio e bassa manovrabilita'ha la precedenza …ma non pensavamo che si applicasse anche a barca raggiungente, sta di fatto che questo dritto come un fuso, noi non sapendo da che parte scansarci abbiamo ripetutamente chiamato via VHF in inglese e nel nostro maccaronico portoghese..ma niente risposta, guardato con il binocolo e non vedevamo nessuno in plancia , a circa 2/300 metri abbiamo acceso il motore e ci siamo buttati sulla dritta.Sfilando abbiamo riguardato col binocolo e nessuno in plancia , va beh che deve essre una gran palla trasferire sti zatteroni a 6 nodi di velocita', ma qualch 'uno ci dovrebbe bene stare a far la guardia.
Durante la notte avvicianandoci a Cabo Sao Tome'(un altro dei fatidici capi) si e'intensificato il traffico commerciale, anche perche a poche miglia fuori ci sono dei campi petroliferi enormi.
Il problema non si pone con navi con AIS, o meglio non sempre, perche'ad un certo punto un rimorchiatore con traino che ci stava tagliando la rotta a circa 2 miglia davanti decide per uno suo sgiribizzo di modificare la rotta e puntarci, stesso copione, chiama al VHF ma questi devono avere la scossa nel microfono della radio e non lo prendono su mai.Va beh decido di dare 20 gradi a sinistra e evitarlo, dopo qualche minuto da; anche lui una ventina di gradi alla sua dritta …di nuovo in collisione , aspetto altri 5 minuti e vedendo che persiste nella sua rotta do'20 a dritta … dopo 5 minuti lui da'20 a sinistra…mi sembra che sia folle , o che sia andato in panico sentendo le chiamate al VHF, alla fine devo chiamare Antonella e dirle di monitorare al PC che cosa stia facendo sto maramao …anche perche ormai le distanze si accorciano, mentre io sto al timone e gli controllo I fanali di navigazione, pronto a schivarlo all'ultimo secondo.Dopo un altro aggiustamento, finalmente sembra abbia deciso la sua rotta e noi possiamo modificarci di consegunenza…ma che fatica.
Senza contare poi I vari pecherecci senza AIS con luci sfavillanti , e l'impossibilita'di vederne le luci di via.Avevamo un rilevamento di questo tipo sulla sinistra, piano piano sembra che si sfili essendo parallelo, quando siamo quasi al traverso tra un onda e un altra vedo una piccola luce stroboscopica proprio a pochi metri da prua essendo nascosta dalle onde, in un attimo il flash, questo e'un peschereccio di altura con reti a centinaia di metri e segnala la fine della rete, mi aggrappo alla ruota come fosse l'ultima virata della mia vita e per pochi metri la evito.
Altra notte in bianco, il piu'del tempo dobbiamo essere in due per cercare di capire le intenzioni di ste barche , penso che sia davvero arrivato il tempo di sostituire il nostro vecchio e obsoleto radar con uno di nuova generazione digitale con sistema MARPA, se no'prima o poi cocciamo con qualcuno.
La notte prosegue tra piovaschi e avvistamenti di luci piu'o meno incognite, poi rinforzi di vento …insomma una "tranquilla"notte di navigazione. Facciamo due conti e se tiriamo un po 'potremmo arrivare alla Bahia di Guarapary 10 minuti prima del buio, qua'molto regolare, alle 06:00 si accende la luce, alle 18:00 si spegne la luce, proprio con questa velocita', ai tropici non c'e'la discesa lenta del sole, quando va giu'piomba veloce.
A Guarapary ci sono diverse baie a seconda della bisogna, non siamo sicuri al 100% che Guarapary sia la scelta migliore, ma non cé'il tempo fisico per andare in un altra per via del buio.
Arriviamo alle 17:49 in 10 minuti riusciamo a fare l'ancoraggio dietro il Morro da Pescaria per proteggerci dallo swelling del SE, siamo in una baia immensa davanti ad una spiaggia altrettanto immensa, contornata da palazzoni anche quelli immensi, insomma la famosa "Perla dell'Adriatico"leggi Lido Adriano.
Si rolleggia, ma non da matti , patate fritte fatte da Antonella e salame pseudo italiano, alle 19:00 a letto stravolti.All'una dopo essere stati svegliati da un grosso piovasco, il vento gira da ESE e comincia ul grosso rullamento, non si riesce piu'a dormire.Contiamo le ore per il giorno per poter andare ad ancorare nella Ensenada di Perocao.
Alle 06:00 in piedi , piu'stravolti che mai issiamo ancora e giriamo intorno al Morro da Pescaria con gia'25 nodi da ESE per infilarci nella baia limitrofa e ancorare in 4.5 metri protetti dal Morro Una.Qua'molto meglio la barca fa'la paperella ma si vive bene a bordo, Antonella prepara la colazione "leggera"con scramble eggs con bacon e pomodori grigliati con due tazze di caffe…digeriamo un po'e poi il meritato riposo.
Avevamo accennato precedentemente che ora ci godiamo la "vacanza", ma di fatto si pedala, il Brasile di inverno e'tosto e troppo grande per soli 90 giorni di visto , solo 53 rimasti, la vacanza per quanto ci sforziamo di tramutarla in vacanza rimane pero sempre una meravigliosa avventura.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB.
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