sabato 8 ottobre 2016

Mar del Plata...il cancello verso il Grande Sud

Mar del Plata
07-10-16

Sono gia’ passati 6 mesi dall’arrivo nel Rio della Plata, sei mesi passati un po’ a sistemare la barca e la maggior parte a navigare in lungo e in largo nel Rio della Plata.
Navigazioni complesse , ma interessanti, nel frattempo ci siamo arenati, quasi scottato il motore, nascosti da un pampero tosto al riparo di arbusti nel Rio Riauchelo, beccati un mezzo tornado con venti  a 60 nodi nel porto di Piriapolis con i pontili completamente sommersi dall’acqua e col mal di mare in barca da quanto si inclinava la barca.
Insomma sei mesi mica banali.
Da Piriapolis ci siamo mossi su Mar del Plata , cancello obbligatorio per tutti quelli che scendono a sud, per fortuna il Club Nautico di cui siamo ospiti ci e’ riuscito a trovare (grazie all’intercessione degli amici Mark e Rosie)l’ultimo posto disponibile in testata di un pontile...pontili galleggianti...un sogno , non ne vedavamo uno dalle Canarie, una bellezza, non ‘ c’e’ da sbattersi con le maree e scendere e’ un piacere , senza dover tirarsi dietro tutte le volte la barca.
Mar del Plata e’ uno dei piu’ grossi porto pescherecci dell’Argentina, mega pescherecci d’altura, un porto grande e ben organizzato, entrando sulla dritta i grandi pescherecci d’altura , in fondo a sinistra i normali pescherecci e sulla dritta in un ansa bullet proof con i due club nautici, da cui si accede quando aprono un ponte girevole.Proprio il posto giusto per gli ultimi acquisti e per riguardare un po’ tutto.
Proprio prima di partire da Piriapolis ci siamo accorti di avere il tubo di scarico con molte crepe, siamo riusciti a trovare il tubo spiralato lungo 4 metri e grosso 57 mm ordinandolo a Montevideo e fattolo spedire via corriere locale, lavorato poi fino a notte tarda per rimuovere il vecchio e installare il nuovo...a discapito di graffi e tagli sulle mani per farlo passare dalla marmitta fino al bocchettone esterno.
A Mar del Plata ci aspettavano gli amici di Merkava, Mark e Rosie che ci avevano preceduto, cosi’ abbiamo risparmiato un sacco di tempo nel cercare tutti i negozi e altro che ci servivano per completare l’approvigionamento.
400 metri di cima galleggiante del 16, stivaloni da pescatore, guanti in gomma rinforzati da pescatore, acquisto bombola gas da 10kg da casa e installata a poppa...e’ sempre piu’ difficile farsi caricare le bombole di tipo europeo, riparazioni varie ed eventuali.C’e’ ancora da finire le provviste e rilassarci un attimo prima della partenza...che stimiamo intorno al 12 ottobre...giorno della scoperta dell’America.
Nel frattempo andiamo alla scoperta di una parte di storia italiana...che si’ se ne sente parlare, ma poi quando la si tocca con mano sembra sempre piu’ reale, sto parlando della massiccia emigrazione italiana in Argentina ...in particolare a Mar del Plata dove si stima che circa il 90% della popolazione sia di origine italiana.
La cosa che al momento mi ha stupito di piu’ e’ scoprire che la emigrazione non e’ stata solo un fenomeno del sud Italia, ma ha interessato tutta l’Italia da nord a sud.
Al momento praticamente tutti gli argentini  incontrati hanno origini italiane di cui vanno molto fieri, abbiamo avuto anche visite alle nove di sera in barca di un argentino/italiano ...certo Andrea di Bologna che avendo saputo esserci un equipaggio di italiani al circolo si e’ affrettato a venirci a trovare.Abbiamo poi conosciuto Attilio, marchigiano, nato e sempre vissuto collegato al mare, ha lavorato in questo Club per tantissimi anni, tante’ che quando e’ andato in pensione con una targa gli hanno dedicato il ponte girevole, ora ha 91 anni e ha due barchini di legno uno piu’ bello dell’altro, lo abbiamo immortalato sabato scorso mentre aiutandosi a remi per uscire dai pontoni ha poi issato la sua bella vela latina e si e’ andato a fare un giretto....91 anni  ...da farci la firma.
In questo clima ci siamo guardati il bellissimo video di Ivano Fossati “Italiani d’Argentina”, che ci sembra proprio appropriato a questo posto e che ci a fatto commuovere non poco. https://www.youtube.com/watch?v=Hf2UqTR9lbE

Il 12 ottobre meteo permettendo , commemorando l’arrivo di Colombo in America partiremo per il Sud, da ora in poi per mancanza di internet aggiorneremo il nostro blog solo via radio, quindi solo testo senza purtroppo foto, che caricheremo alla prima occasione internet.

Di seguito le foto di Attilio e la sua barchetta, e poi le foto della nostra partenza da Colonia verso Riauchelo fatte e donateci da poco dagli amici Mark e Rosie di Merkava, poi Mar del Plata e infine la carica da camionisti sul deck.

Buon vento a tutti e ...godetevi  l’avventura.

Angelo e Antonella on S/Y Stranizza




Attilio remando all'indietro esce dai pontili tenendo la randa a filo vento


Arrivato nel canale di uscita comincia la rotazione della barca per fargli prendere vento


Si toglie dal nostro ridosso


Sistema le ultime cose


E vai che veleggia verso il mare....91 anni !!!!!Naturalmente la mattina era arrivato in bicicletta e sempre con la sua canottierina ...ci saranno 16/17 gradi...che tempra.


La targa regalata dal club a lavoro indefesso di Attilio


Il ponte mobile a lui dedicato



Da Colonia a Riauchelo 


La sera prima ...un tramonto da favola


La mattina una nebbia che si taglia con il coltello



cominciamo le procedure di disormeggio, io mi tiro sulla boa di poppa


Mentre io tiro da poppa , Antonella con un lungo doppino lasca a prua








Il nostro dinghy "Caronte" con sopra le ceste che serviranno a stivare le cime galleggianti per gli ancoraggi in Patagonia


Finalmente liberi ... nella nebbia ...ma si va'.







                                                       da Piriapolis a Mar del Plata








Passeggiata in centro con Merkava 

Piazza San Martin



la cattedrale neogotica



L'ufficio del turismo in centro

Monumento alla fondatrice del movimento delle madri di plaça de Mayo



edificio in stile moresco 

In autobus lungo la rambla 




Club Nautico Mar del Plata
Stranizza al centro 




Passeggiata alla Escollera Norte







Playa Grande



Passeggiata alla Escollera Sur


La colonia di leoni marini












Il porto





La barca degli zingari.
Siamo strapieni, non ci sta' piu' uno spillo...ma tutto serve, siamo pronti al Grande Sud


                                                       
  Le due casse nere sono cassette dei pescatori in disuso riciclate per accogliere 100 mt di cima galleggiante



A poppa oltre le tre taniche di gasolio la zattera sotto la cassetta ora si e' aggiunta anche la bombola del gas da 10Kg e la cesta con 100 metri di cima.



A prua il dinghy rigido, davanti allo spray hood coperto in grigio il tender gonfiabile di back up







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