giovedì 27 ottobre 2016

Caletta Sara

25-10-16
Caletta Sara
44 54 S 065 34 W

Da Puerto St. Elena ci siamo mossi per inizialmente andare a Camarones, piccolo villaggio con un altrettanto piccolo molo per l'attracco dei pescherecci di gamberi.
Prima di partire avevamo chiesto espressamente alla prefectura se potevamo entrare nel piccolo porto, ci avevano risposto che il molo era tutto occupato ma ci saremmo potuti ancorare o all'interno o all'esterno.
Arrivati davanti al porto richiamiamo e non risponde piu' l'operatore della mattina …ma un ragazzino ….immagino al suo primo giorno di lavoro.Ci dice che il molo e' strapieno con pescherecci in tre andane e che non possiamo ancorare all'interno…e che se volgiamo ancorare dobbiamo andare alle coordinate che ci detta, verifichiamo le coordinate e sono quelle di Commodoro Rivadavia !!!! Un porto commerciale nell'altro golfo almeno 50 miglia distante.Proviamo a chiedere se possiamo metterci in andana con un peschereccio, in teoria si' ma… dobbiamo contattare l'autorita del porto via VHF.
Eeeeee… contattiamo l'autorita' del porto…neanche fosse il porto di Amsterdam, proviamo a chiamare per 10 minuti…niente, provano anche loro della prefectura…niente, la prefectura prova anche col telefono a contattarli…niente.
Ci cominciamo a stufare di sti burocrati, piano piano cominciamo ad entrare, appena al traverso del fanale cominciano ad urlare via VHF che siamo sulle rocce e che dobbiamo tornare indietro immediatamente…ma sono matti ? Abbiamo 8 metri di fondo e siamo a 10 metri dal fanale ma che rocce ?
Va beh …un po' in rittardo ma abbiamo capito, una barca a vela qua' dentro e' solo di impiccio e questi non ne vogliono sapere mezza, giriamo la barca e ce ne andiamo in direzione di Caletta Sara…almeno la' non c'e' nessuno che rompe.
Lesson learn, non importa cio' che dicono i vari portolano, se alla fine incontri il patacca di turno e' come sbattere contro un muro di gomma.
8 miglia e siamo a Caletta Sara, leggendo il portolano mi immaginavo una baia dentro una specie di canyon…invece e' tutto piatto, si fa' una gran fatica a vedere l'entrata, le CM 93 sono fuori di testa, le Navionics…pure ci mettono a terra, l'unica carta attendibile e' la Google Earth georeferenziata, non ci sono i fondali..pero' stando al centro ci infiliamo, e prendiamo come riferimento la "Bibbia Blue"
Arriviamo alla piccolissima baietta e caliamo l'ancora con l'idea di portare due cime a terra …le nostre prime cime a terra !!!!Presi dalla foga dell'ancoraggio ci dimentichiamo di posizionare la barca nord >sud , e invece la posizionamo est > Ovest, senza considerare che aspettiamo venti sostenuti a 30 nodi prima da sud e poi in rotazione da nord ….errore da principiante…ma nessuno nasce imparato.
In piu' una cosa e' pensare a tavolino la dinamica delle cime a terra e un conto e' poi realizzarla.
Va beh, ancorati e legati…intanto cala la notte…e mi viene qualche dubbio sul posizionamento delle cime, ma ormai e' buio.
Alle 3 di notte (sempre alle tre) comincia il putiferio a 30 nodi, la barca prende il vento dal traverso e cime e ancora lavorano al traverso…mica bene, ci alziamo e non siamo proprio tranquilli, anche perche' le rocce sono vicine.
Abbiamo un pelo di spazio sulla dritta, decidiamo di mollare le cime e metterci filo vento solo con l'ancora…e' un rischio, perche' le rocce sono ANCORA piu' vicine…ma temiamo che l'ancora cosi' al traverso ci possa mollare , mollate le cime la barca sembra respirare e adattarsi al vento…piano piano riesco a dare altri dieci metri di catena.
Di dormire non se ne parla neppure…sempre incollati all'anchor watch…fuori non si vede una fava.
Arriva finalmente la luce dell'alba, decidiamo di rimuovere subito le cime lasche e portarle in barca e vista la breve finestra dove il vento e' calato a 20 nodi di muoverci piu' verso il centro della baia con l'ancora e sistemarci bene al centro senza cime.
Issiamo ancora sfiorando gli scogli in 20 nodi di vento e andiamo a calare l'ancora piu' al centro possibile da permettere anche la rotazione completa della barca.tempo di finire l'ancoraggi e riparte con i 30 nodi…fortuna che il fondo tiene benissimo e la Rocna tiene da matti.
Proviamo a dormicchiare …ma non siamo proprio tranquilli.Nel pomeriggio il vento cala e siamo a posto, ora abbiamo il pomeriggio e la notte di tregua, domani mattina alle tre (ancora la stessa ora) comincera' la rotazione da nord.Alle tre mi alzo …ma la barca non e' ancora ruotata, me ne torno a letto.Alle 5.30 con la luce del giorno vedo con la bussola portatile a letto che la prua e' a nord, ci alziamo e facciamo subito una prova di tiro per vedere se l'ancora e' ancora in presa, caliamo altri 10 metri di catena, e col dinghy caliamo la seconda ancora, Fortress 23 in affoco con 10 metri di catena e 50 di cima…dovremmo essere pronti al nord.
Fatta colazione il vento non e' ancora aumentato , lo fara' verso mezzogiorno, ce ne scendiamo a terra col dinghy a fare due passi , c'e' un piccolo circolo di pescatori con qualche bungalow che affittano d'estate, qua' siamo dentro ad un enorme riserva.
Non c'e' nessuno in giro, a parte un gruppo di foche che ci segue col dinghy e a terra abbiamo modo di avvicinare un Guanaco a poche decine di metri, non e' spaventato, ce ne sono un branco sempre qua' in giro che vediamo spesso dalla barca, quello che colpisce e' questo senso di ampio e immenso, l'occhio si perde nell'orizzonte della |Pampa, mai avuto una sensazione cosi' di ampiezza.Quando poi arriva un raggio di sole …e' davvero una visione celestiale…una bellezza, anche se tutto e arso e spazzato dai venti con pochissima vegetazione di arbusti molto bassi , e l'erbetta primaverile ma' da' un colpo d'occhio incredibile, Patagonia veramente un posto magnifico….e come dice l'amico Giorgio , molte volte ti chiederai "ma chi me lo ha fatto fare", ma poi arriva il sole e…tutti i problemi e le fatiche spariscono e la vita ridiventa meravigliosa.
Come primo ancoraggio su cime abbiamo imparato un sacco , e speriamo di fare meglio la prossima volta, indispensabile si e' rivelato il dinghy rigido a remi, con un gommone con motore sarebbe stato un disastro annunciato.

BV A&A on S/Y Stranezza via radio SSB

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1 commento:

  1. Salutoni A&A ...
    Vi ho trovati con G.Earth 44°54S 065°34W.. CM93 non visualizza la costa ..e vi posiziona troppo all'interno ..
    Incredibile la caletta .. Vista da "Panoramio" sembra incantevole ma con trenza nodi di vento, circondati da fondali sconosciuti, chi riuscirebbe a dormire !!!
    Un abbraccio
    Dino

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