29-06-16
Montevideo
Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiig…..la
sveglia fa’ il suo mestiere, sono le 6 di mattina, guardo attraverso l’oblo ed
e’ tutto buio, ancora almeno un ora e mezzo prima dell’alba, ci alziamo, 13
gradi all’interno della barca, fuori stimiamo 8/10 non di piu’, una leggere
brezza da sud.
Veloce colazione
ci si imbottiscie di paile ed e’ tempo di uscire in coperta, si riavvolge il
cavo elettrico, si preparano le cime a doppino a prua , si mette in moto e si
e’ pronti per il magico momento....quando si mollano le cime dal pontile e si
va’.
C’e’ la marea
entrante e appena mollato le cime di prua ci troviamo scontrati col bo-one di
ferro , mollo velocemente le due cime di poppa e a marcia indietro facciamo
manovra nel porto per uscire.
Oggi e’ un
piccolo finestrotto in mezzo a piogge torrenziali e una sudestata che arrivera’
verso inizio settimana , il meteo promette sole ...raro da ste parti in questa
stagione , sara’ con poco vento ...ma non si puo’ avere tutto, dopo tre mesi
che non navighiamo e ricominciando nel freddo ce la vogliamo prendere con calma.
Appena fuori
issiamo di randa e poi di genoa ...andiamo ma se vogliamo arrivare con la luce
a Montevideo e’ meglio aiutarsi un po’ con il motore .Arriva il sole ed e’ una
meraviglia...dopo appena due settimane in Uruguay ci sentiamo un po’ come gli
scandinavi che appena vedono un raggio di sole si distendono come lucertole per
assorbirne il massimo.
L’acqua
...marrone che piu’ marrone non si puo’, per scaramanzia getto l’esca alla
traina , ma so’ benissimo che non abbocchera’ nulla...e come fanno a vedere
l’esca con st’acqua ?
E’ una giornata
piacevollissima , il fondo da 11 metri dalla partenza arrivera’ a 4 all’arrivo,
anche se vediamo la maggior parte di barche a deriva fissa ...so’ di sicuro che
non si sentono molto a loro agio in quest’area, considerando che come anche
ripreso da tutte le carte nautiche il livello dell’acqua puo’ avere variazioni
anche di due metri.La nostra deriva mobile e’ una sicurezza, che ci permettera’
(spero) di raggiungere zone completamente escluse alle derive fisse.
Oggi e’ il primo
passso verso questo immenso delta del Rio della Plata, a parte due o tre grossi
fiumi dentro c’e’ un labirinto di canali navigabili impressionante...da
perdersi.
Ci godiamo la
navigazione solitaria, siamo su una rotta dove non naviga nessuno, al centro
dell Rio della Plata...un inferno, tra centinaia di navi all’ancora, e decine
che si muovono tutte in aree ristrette fa’ impressione, al VHF e’ tutto un
chiacchiericcio dei comandanti per dare o farsi dare precedenza da questa o
quella nave , piu’ la conversazione dei piloti, piu’ i vari “controller” ,
insomma il 16 e’ “caldo”
Lasciata al
traverso l’isoletta di Fluers , molto bella con il suo bel faro poggiamo a
sinistra per allargarci su una cardinale sud a guardia di una quantita’
industriale di scogli.
Antonella
contatta col 16 Buceo Controll (come da regola Uruguayana , all’arrivo in un
porto)...un po’ distratti rispondono dicendo di richiamare quando saremo
all’ormeggio.Contatta poi al 71 lo Yacht
Club Uruguay per un posto al marina, ci dicono di richiamare all’ingresso e ci
manderanno una lancia a guidarci...che differenza tra un marina privato come
questo e l’Hydrografica di Piriapolis governativo dove non ti prendono neanche le cime.
Come al solito
boa di poppa, che pero’ questa volta il “lancero” ci posiziona la cime e un
pontile altissimo in cemento a prua (per le improvvise inalzate del Rio della
Plata...fino a due metri) .Scendiamo e andiamo in ufficio del club per le
pratiche, di fianco la prefettura ...che dopo un po’ di chiacchiere siamo
riusciti a capire come funziona il sistema Uruguascio...spero.Il club nautico
e’ antico ...del 1906, trafficato dalle barche dei piloti, alcune barche mezze
affondate e in piu’ i lavoratori sono in
lotta per non farsi licenziare...insomma tutto ha un aria di decadenza e il prezzo
non e’ che sia cosi’ economico a 29 euri pero’ comprensivo di acqua , luce e
docce calde.Montevideo non e’che ci ispiri poi tanto, staremo pochi giorni per
poi muoverci verso ovest.
Scritto da Angelo
Foto di Antonella
BV A&A
Il track da Piriapolis a Montevideo
Il VHF e' "caldo" tutte le navi si muovono nello stesso momento
Finalmente costruita la passerella per la prua per sti monumenti di pontili
All'alba Piriapolis di poppa
Al traverso dell'isola dei Fiori prima di Montevideo
Nella bruma si intravvede Montevideo
I palazzoni di Montevideo
Il marina
La rambla Nazioni Unite davanti al marina
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