Da Montevideo a
Colonia
2-luglio-16
34.28 S 57.51
W
Dopo un giorno a
Montevideo non ne possiamo gia’ piu’, a parte lo squallido marina a 30 euro al
giorno, ma la citta’ a parte la parte vecchia vicino al porto commerciale che
stanno faticosamente riprendere dal degrado..per il resto una citta’ poco bella
con un pessimo feeling, quindi che stiamo a fare qua’?
All’inizio non
volendo fare una diretta di 95 miglia su Colonia che comporterebbe una notte di
navigazione, avevamo pensato di fermarci una notte a Santiago Vazquez.
Gia’ dallle notizie
che avevamo raccolto qua’ e la’ non ci sembrava un gran posto, poi chiesto ad
un local...ci ha confermato che e’ un gran bordello,c’e’ un ponte nuovo alto
abbastanza per passarci sotto...ma dopo c’e’ ancora il ponte vecchio
mobile...che pero’ non si riesce a sapere come fare per farsi aprire, in piu’
ciliegina sulla torta, davanti al ponte ci sono penzolanti dei cavi dell’alta
tensione a ...”circa” 13 metri, ma non si sa; di sicuro l’altezza , tante, che
qualche anno fa’ un tedesco provo’ a passare con la sua barca a vela, tocco’ i
fili con l’albero e si becco’ una scossa da uno sfracasso di volts.
Quindi.....
niente Santiago Vazquez.
L’altra opzione
che ci allettava un po’ era di entrare il Rio Rosario , ancorarsi in un ansa e
con qualche mezzo...non si sa’ quale andare a visitare Rosario.Naturalmente per
entrare essendo un piccolo fiume c’e’ una barra di sabbia davanti, ci sono 6
Way point su un pianetto che abbiamo trovato...ma le profondita’ sono
pensierose anche per una deriva mobile, si va’ dal 1.4 mt fino a 0.8 mt in
bassa , in alta si cresce di circa 0.5 mt....insomma una mezza avventura.
Alla fine
considerando che il posto sarebbe magari carino d’estate...ma di inverno non si
sa’, in piu’ e previsto un venticello da sud e nebbia...tanta , non proprio le
condizioni ideali per ficcarsi nei guai.
Anche qui
scancellato, decidiamo quindi per un dritto su Colonia, partenza alle 11 di
mattina con arrivo all’incirca alle 8/9 della mattina dopo.
Previsioni , poco vento all’inizio arrivo con
13/14 nodi da sud...durante la notte nebbia da tagliarsi col coltello.
Alle 10:30 via
che si va’, il meteo si rispetta, poco vento e gia’ dopo mezzogiorno comincia a
venire su la nebbiolina novembrina ...anche se qua’ e’ luglio ma si si puo’
comparare sicuramente col novembre della pianura padana.
L’acqua sempre
piu’ marrone, partiamo con la marea uscente e che ci magna un nodo un nodo e
mezzo , randa e motore e proseguiamo.Gia’ verso le 16 la nebbia si infittisce ,
per fortuna finche siamo in zona traffico navale l’AIS se la cava egregiamente,
poi passato il canale di accesso al porto commerciale di Montevideo , i fondali
calano considerevolmente a 5/ 6 metri, quindi non ci sono piu’ navi...ma c’e’
l’incognita del pescatore in mezzo al niente.
Accendiamo il
radar...ma e’ impossibile vedere un barchino magari di legno col radar, lo
teniamo piu’ che altro per scaramanzia, viene il buio e ormai abbiamo un muro
di nebbia davanti...praticamente andiamo di cartografico , col radar battiamo
qualche nave distante...ma chissa cosa c’e’ la davanti.
In pochi metri di
fondale sentiamo suonare l’allarme AIS...ma chi e’ qua’ in sto basso fondale,
appare la schermata e leggo ..traghetto high speed, guardo la velocita’ 50.9
nodi...mi devo strofinare gli occhi, non riesco a crederci...in piu’ siamo in
rotta di quasi collisione, 0.5 nm di CPA, mica tanto con sto mostro lanciato
alla velocita’ della luce di notte con nebbia che non ci si vedono le punte
delle scarpe.
Penso di
chiamarlo...ma poi mi dico , questo non risponde neanche, do’ 20 gradi a dritta
per mettere maggior spazio di CPA, rosicchiando rosicchiando arriviamo a 0.74
nm ...molto meglio, e’ gia’ a 2 miglia, continuo a guardare con il binocolo, ma
non vedo una mazza, 1.5 nm sempre un muro bianco, 1 miglio...niente finalmente
a ½ migliolo vedo spuntare dalla nebbia...un missile enorme , 100 metri di
ferraglia lanciata a 51 nodi ,faccio tempo a vederlo che e’ gia’ sparito...per
fortuna..che spaghetto.
Proseguiamo tutta
notte davanti al radar e cartografico, facciamo anche qualche turno per
pisolare un paio di ore, dentro in barca la temperatura e’ scesa a 15 gradi
,siamo ben coperti ma fa’ freddo.Finalmente arriva mattina e la nebbia si
solleva, chiamiamo via radio la solita prefettura e poi il marina, la
prefettura risponde il marina no.Scopriremo poi che hanno la radio con i canali
USA e non internazionali, ci sentivano ma noi non sentivamo loro, poco
male...tanto ci saremmo dovuti arrangiare da noi comunque...qui’ e’
governativo.
Con un bel venticello
gagliardo dal mascone di sinistra ci andiamo a prendere il solito boone di
ferro con due cime di poppa e poi due di prua al muro di cemento, sottovento
una barca di tedeschi che ci danno una mano a parare con i parabordi,
sopravento una coppia lui canadese lei
australiana gia’ incontarti a Piriapolis, che ci vengono a prendere le cime di
prua...benedetta solidarieta’ tra velisti.
Il marina e’
molto bello, tutto perfettamente organizzato nel porto vecchio della citta’ con
una decina di simpatici ristorantini.
Dopo la solita
colazione di scramble eggs and bacon dell’arrivo di mattina dopo notte di
navigazione, facciamo le pratiche col marina e la prefettura, due chiacchiere
con i vicini di barca e per oggi....basta ...ora relax e ...relax, e’ stata una navigazione molto in
tensione e al freddo , ora un po’ di riposo, anche perche’ si annuncia una
settimana di pioggia e vento.
Oggi vento da sud
e alta marea, il primo pontile di cemento e’ sparito sotto l’acqua...in piu’ essendo
marrone non ci sia arrischia a scendere per un oretta o due finche’ non cala la
marea.
BV Angelo
Attraversando il canale di ingresso del porto commerciale di Montevideo..sotto tiro .
Il track
Nella nebbia all'incroci con il missile lanciato a 51 nodi
Vento da sud che si somma all'alta marea, il pontile scompare
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