Scritto da Antonella
Epifania
ovvero apparizione.
Dopo
ventinove giorni di navigazione in Oceano Atlantico, con il ritmo dei quarti o
guardie, la carenza di sonno, lo spazio ristretto della barca in contrasto con
l’immenso spazio del cielo e del mare, la percezione delle cose cambia, nel
senso che il senso di realtà permane ma si perde il senso del calendario e il tempo è scandito dai turni e da albe e tramonti. Si dimentica il caos dell’umanità e
l’attrito con la terra.
Arrivare a Salvador il 6 gennaio , giorno dell’Epifania e
inizio d’anno ha assunto per noi un significato particolare , tra gli altri, riprendere il nostro progetto la dove l’avevamo lasciato nell’agosto 2014.
E Salvador è apparsa lentamente, dopo un temporale che ha
azzerato la visibilità quasi a sancire uno scarto “temporale”. Un temporale
come una magia e ci ritroviamo a Salvador in Brasile.
Salvador, branco e preto ( bianco e nero) , il contrasto
del Brasile.
Bianco e nero il colore della pelle, il bianco
dell’intonaco, del cielo , delle nuove costruzioni, nero il colore dell’umidità
sui muri , il grigio del cielo nuvoloso e i colori vivaci della gente.
Ricchezza e povertà senza mezzi termini. La gentilezza e le guardie armate , la
semplicità della gente, chi fa i bisogni per strada , e la formalità della
burocrazia dove devi andare con pantaloni lunghi e camicia.
La città non è un posto tranquillo dove passeggiare,
bisogna sempre stare attenti e in più il caldo umido che a volte toglie il
respiro e le forze.
Siamo partiti da Gran Tarajal “in ritardo “ con la voglia di arrivare e ripartire
idealmente, anche per questo abbiamo deciso di saltare Capo Verde, e avevamo anche voglia di
una bella traversata lunga senza troppi intoppi per gustarci la navigazione e
testare tutto il lavoro fatto nei mesi passati.
..... Partiamo dall'inizio: Gran Tarajal
Anche Gran Tarajal , ce la siamo gustata , vuoi per la stagione che ci ha permesso qualche bagno, vuoi perché abbiamo incontrato altre persone.
La spiaggia davanti all'abitato.
I preparativi: l'installazione del freno motore
e l'inventario dei viveri....
La cambusa
La dinette trasformata in posto di guardia , giù il tavolo, letto pronto e ciambella fatta.
9 -12 Secondo giorno i cirri di bel tempo
9-12 e il tangone pronto per il genoa
10 - 12 terzo giorno Buon compleanno con pollo arrosto e patate
10-12 brindisi
10-12 Vele a farfallla il tangone in azione
12 -12 5° giorno ...se mpre più difficile gennaker tangonato !!!!!
12- 12
12-12 ... fa ancora freschino
14-12 Si va di gennaker
15 - 12
dopo una settimana a vela il vento scompare e bisogna accendere il motore.
Bisogna prima però sbloccare il freno timone.
Foto subacquea per controllare che l'elica sia libera
17 - 12 Torna il vento di poppa
16- 12 Finalmente si pesca !!!!!! la lampughina
17 - 12 Giorno 9
17-12 La focaccia !!!!!
20- 12 Alba
20- 12 appaiono i Sargassi
20-12 Sempre genoa tangonato
....e sempre Sargassi
20- 12 il cielo inizia ad annuvolarsi.
21 - 12 Dalla focaccia al primo esperimento di pane
22- 12 Groppi in arrivo
22-12 Angelo al computer
23- 12 Compare il pesce grosso!!!
26 12 Brinidisi del passaggio dell'equatore
29 12 Si prova finalmente il timone a vento ecco la rotta !!
timone a vento in azione
31 12 Ultimo dell'anno 2015 il cielo si schiarisce
1-1 2016
Chi naviga il primo dell'anno naviga tutto l'anno!!!
.... e via di gennaker !!!
2-1 2016 Ci prendiamo gusto con il pane
2-1 Ancora motore.....
2-1 Si approfitta della calma per fare anche la ciambella
Il fresco comincia a scarseggiare
3-1 ma intanto si va
5- 1 Siamo ormai al traverso del Brasile da qualche giorno
e il cielo si rannuvola di nuovo
6-1 Salvador ?! il faro si intravede al centro della foto
SALVADOR DE BAHIA
L'ingresso di Bahia Marina
Vicino al Mercado Modelo,
i colori della gente e il grigio degli edifici
chi si spalma la crema solare e chi non ne ha bisogno
Chiesa della Concezione
Nota
ho inserito nella mia pagina le cartoline di Lanzarote e della Graciosa
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