domenica 16 marzo 2014

Minorca Porto Mahon



14-Marzo 2014
39 52.1005 N            004 19.0021 E




Partiti la mattina del 13 alle 06:00 , previsioni inizialmente forza 5 per poi passare a 4 e 3…udite udite , da Est …vento in poppa , dopo 500 miglia di bolina e con l’aspettativa di farne altre 190 , finalmente un fair wind.
A dir la verita’ ce la siamo cercata monitorando attentamente il meteo di continuo, e alla fine abbiamo beccato il margine estremo nord di una perturbazione che  gira nel mar di Alboran.



Essendo al confine, non sappiamo bene se avremo del 5 o del 4 (vedi cartina sopra con nostra rotta in nero), vanno bene comunque visto che sono alle portanti. Partiamo con 4 poi passa a cinque e la barca vola…finalmente nel suo elemento delle portanti, tutto genoa e randa con una mano, su completamente la deriva e la barca viaggia su un binario. Sfortunatamente non dura tantissimo, il vento comincia a calare e ridurre velocita’ alla barca, un aiutino dal motore, giusto 8/900 giri per tenere la velocita’ sui 5 nodi.
Domanda: ma perche’ sta fretta dei 5 nodi ? Risposta: perche’ il vecchio sonnacchione del Golfo del Leone ha deciso di svegliarsi e di dare (alla siciliana) una scutulata in giro per cambiare un po’ l’acqua. Ecco cosa ci si aspetta tra sabato e domenica:


Annunciato anche su Lamma …forza 8 con punte da 9, ecco perche’ ci vogliamo togliere al piu’ presto possibile dai gabazizi, non vorremmo essere la in mezzo con quell casino, e non sa mai che la perturbazione possa accelerare e beccarci prima.
Continuiamo tutto il giorno sballottati dal mare di poppa e giardinetto dx, questa volta ci siamo preparati meglio a questa  fredda traversata: la cuccia (leggesi cuccetta di guardia lat sx con telo antirollio) gia’ preparata, uova sode per la notte preparate, tisana calda di zenzero (grazie ad Antonella) gia’ nel thermos, piattone di finocchi e carote .
Iniziamo a fare turni gia’ da mezzogiorno, e continuiamo durante la notte con circa due ore a testa …fa un gran freddo durante la notte, non abbiamo bisogno neanche di essere chiamati, normalmente dopo due ore gli occhi si spalancano in automatico, ma un conto e’ avere gli occhi aperti e un conto e’ poi alzarsi da quella cuccia bella caldina per andare nel freddo della notte. 
La cosa piu’ bella e’ smontare dal turno e ficcarsi nella cuccia gia’ bella caldina…I piccolo grandi piaceri della vita.
La notte passa e continuiamo piu’ o meno lo stesso , visita di cortesia dei delfini spagnoli, un bel branco che svolazza a prua. La mia esca a poppa da infinite miglia rimane sempre vuota…anche I pesci hanno freddo e se restanno rintanati in climi piu’ caldi.
Il cielo e’ sempre coperto uniformemente, poco sole, solo verso l’arrivo riesce a spuntare nella coltre di nubi.

Vediamo l’isola solo a 10 miglia , un po’ per la visibilita’ un po’ perche’ non e’ molto alta, e’ sempre magnifico vedere terra dopo tanto mare.
La scogliera all' ingresso del porto di Mahon.

A un miglio dall’entrata ammainiamo randa e sparati imbocchiamo la prima coppia di fanali del porto di Mahon, continuiamo a mantenere una velocita’ sostenuta , anche se non si potrebbe , ma sono gia’ le 18 passate e sta scurendo, in piu’ il marina dove abbiamo deciso di andare non risponde al telefono e neanche al VHF, non conosciamo il posto e vorremmo cercare di atterrare con un po’ di luce.
Arriviamo in prossimita’ del Club Marittimo di Mahon, ma non c’e’ risposta al VHF, sui pontili nessuno, poi in fondo vicino al distributore vedo un gruppetto di derivisti che stanno disarmando gli Optimist. 
La regata di Optimist il giorno dopo.

Presto fatto, ormeggio al distributore (chiuso) e chiedere al gruppetto se c’e’ qualcuno in giro.
Ormeggiamo all’inglese (impeccabile) Antonella salta sul moletto con la cima di prua in mano “come un sol uomo” (espressione sua, che mi fa; molto sorridere) passa la cima in bitta, io salto a mia volta e passo la cima di poppa, mentre finisco le legature dico ad Antonella di agganciare il gruppetto per chiedere informazioni, mi aspetto un po’ di ritrosia o di prender tempo…ma no’ , parte in tromba e si catapulta sul gruppetto e col suo spagnolo (ha ripassato durante la notte con l’ausilio dell’ ipod e con I suoi appunti) aggancia un omarino gentilissimo che ci dice di rimanere pur ormeggiati al distributore per la notte e la mattina di contattare il Club. 
Antonella aggiunge un altra lingua parlata al suo carnet, bolognese (che per me’ e’ una lingua a parte), italiano, francese, inglese, e alla fine anche spagnolo…. mica male, io col mio sgramblo’ medioevale seguo a ruota.
Siamo molto stanchi, cena eggs and bacon e una bottiglia di vino.
Tempo di mangiare di riassettare un po’ e alle 19:30 in un volo pindarico che in aria ci vede gia’ dormienti siamo sotto le coperte a ronfare…buona notte.

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