martedì 25 maggio 2021

Da Angra do Heroismo a Vila do Porto 142 NM

 

23 maggio 2021

 Da Angra do Heroismo a Vila do Porto 142 NM

 By Angelo

 In preparazione per la partenza prepariamo una bella teglia di pizza con capperi e acciughe, abbiamo consolidato questa abitudine perche’ poi si ha sempre qualcosa da smangiucchiare durante la navigazione e acciughe e capperi sono ben accetti dai nostri stomachini .

Sveglia alle 6 e dopo aver fatto colazione , preparato il letto nella dinette per la navigazione molliamo gli ormeggi e si va’.

Dopo un ora parte anche un amico svizzero single handed  con la sua barchetta Vittoria di 34 piedi con nome Blue Alligator, per la stessa destinazione .

La previsione e’ vento da NE , noi con rotta 138 T ci troveremo un apparente al traverso, la previsione da’ un vento abbastanza costante sui 18 nodi e mare calmo.

Smotoriamo per un oretta per toglierci dal ridosso dell’isola di Tercera, poi randa piena e genoa 150%.

Piano piano Blue Alligator si fa’ piu’ sotto, la sua barca fila di piu’ , o forse tira di piu’ per raggiungerci , noi ce la prendiamo con calma , il problema e’ che raggiungendoci ci incasiniamo tutti e due con L’AIS, essendo cosi vicini dobbiamo staccare l’allarme sonoro perche’ non suoni di continuo.E’ un piccolo problema per noi perche’ normalmente teniamo lo schermo spento per risparmiare energia, e solo quando scatta l’allarme riaccendiamo per vedere il target.

Filiamo bene , il vento si fa’ rafficato ma tiene bene o male la stessa intensita’, riduciamo il genoa a 120%, il mare rimane calmo, il sole picchia ed e’ davvero una navigazione sensazionale.

Continuiamo di conserva ad un paio di miglia con Blue Alligator, viene buio ma c’e’ una bellissima luna, e anche se c’e’ qualche nuvolaglia rimane un gran chiaro intorno.

Verso l’una di notte siamo al traverso dell’isola di Sao Miguel, Antonella col cellulare riesce a prendere il segnale e da’ un occhiata all’aggiornamento di Windy.Nel primo forecast ci si aspettava un rinforzo a 24 e piu’ nodi durante la notte, ora sembra che ci fara’ passare una notte tranquilla e avverrà verso le 7 di mattina. Ora navighiamo molto vicini con Blue Alligator, ma lo vediamo scodinzolare a destra e sinistra come un matto , sappiamo che sta’ usando il timone a vento e forse con il fatto che sia molto rafficato gli da’ qualche problema, ma sappiamo anche che ha un autopilota elletronico e un idrogeneratore che gli da’ un sacco di ampere, non capiamo, ma ci scoccia chiamarlo via VHF perche’ non vorremmo disturbare le varie corte fasi del sonno del solitario.

Arriviamo verso mattina e ci aspettiamo il rinforzo, gia’ comincia con varie raffiche e vediamo che rinforzando il vento ruota piu’ verso nord dandoci un apparente da lasco/gran lasco,Antonella suggerisce di togliere la randa e continuare solo con genoa, questa volta le do’ retta subito, ci mettiamo con rotta di poppa piena , cazziamo il genoa e io all’albero e Antonella cazzando la terza mano riusciamo ad ammainare randa senza troppi drammi.

Dopo poco arriva il rinforzo 24/25 con raffiche a 30, con apparente da lasco/gran lasco , siamo supercontenti di avere ammainato randa, issiamo anche la deriva e si pedala a piu’ di 6 nodi.

Nel frattempo Blue Alligator ha preso una rotta per 110 e non ne capiamo il motivo , era gia’ davanti a noi , ma ora si muove verso una direzione che si allontana verso est.Si allarga un paio di miglia , col binocolo vedo che ha qualche problema ad ammainare la randa , si e’ messo prua al vento e nel frattempo il mare e’ montato ad un paio di metri.sta’ una buona mezz’oretta a trafficare e poi finalmente si rimette in rotta.

Arriviamo come dei treni all’isoletta di  Iheu da Vila la aggiriamo e ci prepariamo ad entrare al marina di Vila do Porto, arriviamo al pontile E c’e’ gia’ Armando il gestore del marina ad aiutarci all’ormeggio …per fortuna perche’ il vento catabatico spinge abbastanza.

Abbiamo tempo di andare in ufficio per fare il check in , torniamo sul pontile e con il VHF portatile contattiamo Blue Alligator per dargli le dritte dove venire ad ormeggiare e prendergli le cime.

Veniamo cosi’ a sapere dei suoi vari casini in navigazione, l’idrogeneratore si e’ scassato e non gli ha dato un singolo ampere, non ha eolici ma solo un pannello solare da 100 watt, quindi ha dovuto ridurre l’elettronica all’osso e usare il timone a vento che pero’ col fatto che c’era un grosso delta di vento rafficato non riusciva a gestire la raffica e lui era sempre costretto a correggere e praticamente a non dormire mai.

Quando e’ arrivato il rinforzo era in ritardo per ridurre randa, si e’ comunque messo con prua la vento a motore per poter utilizzare l’autopilota, nell’ammainata un po’ affrettata e con mare formato un lazy jak gli si e’ infilato nella canaletta della randa bloccandogli la randa a meta’ ammainata.Dopo varie vicissitudini alla fine e’ riuscito a tirare come un matto sull’infieritura e a liberare la randa e quindi a rimettersi in rotta.

Tutto questo poi raccontato la sera nel suo pozzetto davanti ad un paio di buone birre.

Noi, ci siamo stupiti che per la prima volta in tanto tempo non abbiamo avuto praticamente nessun problema, siamo riusciti a dormicchiare un paio di ore a testa e ci siamo davvero goduti questa bellissima navigazione, dopo piu’ di 600 miglia navigate dall’inizio anno tra le isole Azoriane ,finalmente e’ arrivata l’estate e si possono godere meglio le nostre navigazioni.


Il Blue Alligator



Il bellissimo tramonto in navigazione


 


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