24-giugno-2018
Piriapolis
Salve, come da
titolo dopo aver fatto gli innumerevoli e complicati lavori , siamo pronti a
ripartire verso nord dopo aver sistemato
la barca al meglio.
Domani mattina di
buon ora con un forza 3/4 da NW punteremo la prua verso il Brasile, l’ idea
generale e’ di fare una lunga di circa 1000 miglia per risalire di latitudine e arrivare nella zona
sub tropicale e goderci un po’ di caldino.
In qualche
maniera andremo di conserva con una altra barca a vela, dico in qualche maniera
perche’ loro sono un 60 piedi in alluminio con due alberi rotanti e bomi fissi
, albero dell’elica cavo con comando idraulico per orientare le pale
alla necessita’, “Novara” barca in alluminio con spessori di 10 mm allo scafo,
non a caso provengono dall’ Antartide e dalla South Giorgia, con cui saremo in
contatto via e-mail, insomma una corazzata Potemki con cui e’ cosa buona
mantenere un contatto, in caso di necessita’ meglio chiamare loro che la
prefettura Uruguascia con solo un gommone a disposizione.
Tutto cio’ meteo
permettendo, i sacri testi chiamano giugno come miglior mese per la risalita,
ma nella realta’ le cose sono cambiate, in Uruguay arrivava un tornado ogni
cento anni circa, ora nell’ arco di due mesi ne sono arrivati due, quindi le
Pilot Chart hanno perso ormai molto della loro precisione.
Lavori dell' ultima ora inaspettati, comunicazione PC con modem radio SSB...in qualche maniera risolta, questa mattina leak di una perdita di corrente sullo scafo...apparentemente risolta, rimane da stuccare la perdita di acqua sul tappo dello scambiatore...ormai sono anni che andiamo a rattoppi con stucco metallico, ma per saldarlo dovremmo smontare completamente lo scambiatore di calore ...un lavorone, speriamo che con un altro po' di stucco si riesca a tirare avanti.
Ieri sera una minicenetta con gli amici di Maramalda in un localino "culturale", alle 22:00 un trio argentino pianista, fisarmonica e una cantante bravissima riprendono le musiche di Piazzolla e il sua visione particolare del tango, bravissimi ...outstanding, e chi se lo aspettava in una fredda e ventosa serata di inverno (30 nodi e passa con vento gelido del sud, a fatica siamo riusciti a scendere dalla barca per via del vento che soffia contro la corrente di uscita dei fiumi del delta, l' acqua quasi sommergeva il pontile) in una cittadella a carattere turistico estivo trovare una siffatta chicca, davvero un bell' addio all' Uruguay e dal Sud del Sud America che ci ha davvero incantato erimarra' sempre nei nostri cuori.
Lavori dell' ultima ora inaspettati, comunicazione PC con modem radio SSB...in qualche maniera risolta, questa mattina leak di una perdita di corrente sullo scafo...apparentemente risolta, rimane da stuccare la perdita di acqua sul tappo dello scambiatore...ormai sono anni che andiamo a rattoppi con stucco metallico, ma per saldarlo dovremmo smontare completamente lo scambiatore di calore ...un lavorone, speriamo che con un altro po' di stucco si riesca a tirare avanti.
Ieri sera una minicenetta con gli amici di Maramalda in un localino "culturale", alle 22:00 un trio argentino pianista, fisarmonica e una cantante bravissima riprendono le musiche di Piazzolla e il sua visione particolare del tango, bravissimi ...outstanding, e chi se lo aspettava in una fredda e ventosa serata di inverno (30 nodi e passa con vento gelido del sud, a fatica siamo riusciti a scendere dalla barca per via del vento che soffia contro la corrente di uscita dei fiumi del delta, l' acqua quasi sommergeva il pontile) in una cittadella a carattere turistico estivo trovare una siffatta chicca, davvero un bell' addio all' Uruguay e dal Sud del Sud America che ci ha davvero incantato erimarra' sempre nei nostri cuori.
Partiamo credendo
ad un paio di giorni di previsione, poi si vedra’, bisogna anche tenere conto
dei “famosi” Pamperos , cambiamenti repentini di direzione e di intensita’ del
vento senza nessuna possibile previsione essendo effetti molto
localizzati...insomma non ci si annoiera’.
Come al solito
aggiorneremo il Blog via radio in tempo reale per gli amici e per tutti quelli
cui piace seguirci in questa bella avventura velica.
BV Angelo e Antonella
P.S. Nel
frattempo e’ arrivata al marina una barca argentina che con 30 nodi di vento
gli si e’ bloccata la randa avvolgibile aperta, randa strappata un po’
dapertutto, poi con il calo di vento sono riusciti a fatica a legarla come un salame per salvare il salvabile.
Apparentemente
gli si e’ bloccata in alto, come sia successo non si sa’ di sicuro, una cosa e’
sicura, da queste parti non e’ un opzione ragionevole avere una randa
avvolgibile.
Randa avvolgibile ? Jamais !!!!!
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