4 giugno
2018 Piriapolis
Pioggia tutto il
giorno, temperatura in barca 11 gradi.
Silent
block
Ultimamente
avevamo notato una eccessiva vibrazione del motore, anche se non si vedeva
nessun silent block seriamente danneggiato avevamo pensato che dopo 18 anni e 5900
ore motore , era comunque ora di sostituirli.
Con un paranco a
catena di 2,5 ton, acquistato a Lanzarote 3 anni fa’...della serie non si sa
mai, abbiamo imbragato il motore e con una putrella sull entrata del tambuccio
dopo aver mollato i dadi superiori dei silent block, abbiamo sollevato il motore.
Scollegato solo
il cavo di comando dell’ invertitore, il resto non ci e ‘ stato bisogno vista l’
esigua distanza di sollevamento.
Una volta
smontati i vecchi 4 silent block, ci
siamo resi conto che i due verso poppa erano calati di quasi un centimetro, e
il destro verso prua sotto il rivestimento metallico era un po’ scassatiello.
Quindi l’ avevamo pensata giusta.
Una volta prese
le misure dei vecchi bulloni per riportarle
sui nuovi silent block , abbiamo rimontato il tutto e a parte l’ abbassamento
del motore di un centimetro verso poppa per via dei due silent block piu’ alti
e un leggero spostamento di 3/4 mm sulla
dritta , sembra che il tutto sia allineato, ho provato anche con lo spessimetro
da valvole l’ accoppiamento tra invertitore e albero e dovrebbe essere
ok...spero.
Oggi abbiamo
messo in moto per sciacquare il circuito dell’ acqua salata dal glicol che gli
avevamo lasciato a febbraio , e il motore era praticamente senza vibrazioni...almeno
la prima parte sembra andata a buon fine, bisognera’ aspettare di mettere la
barca in acqua per testare se l’ albero dell’ elica e’ centrato bene.
Bene il primo
lavorazzo e’ andato a buon fine, venerdi' arriva la antivegetativa , quindi da
domani , tempo permettendo (oggi ha
piovuto praticamente tutto il giorno) cominceremo a scartavetrare per preparare
lo scafo.
Nel frattempo si
comincia a ricostruire “Eolino” che ha preso davvero una brutta sventola,
fortuna che abbiamo tre pale di ricambio...praticamente abbiamo un altra barca
di ricambi.
Il pvero "Eolino " ha visto tempi migliori.
Condiderando che
il piccolo appartamentino in cui al momento viviamo e’ abbastanza distante dal
cantiere e per di piu’ in cima ad una collina, preferiamo fare colazione in
casa e pranzare su Stranizza, e qui Antonella deve davvero fare la
contorsionista per poter cucinare i suoi manicaretti con attrezzi e lavori in
corso ovunque .Il ristorante non e’ un opzione...si mangia troppo bene su
Stranizza , e i ristoranti qua’ sono ...come dire un po’ grezzi, roba buona ,
ma per due italiani sembra la cucina di neandertal.
BV Angelo e
Antonella
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