venerdì 4 novembre 2016

Sara con ventone

4- novembre- 16
Caletta Sara al Gavitello
44 54 S 065 34 W

Il 2 siamo rimasti in barca a riprenderci un po' dalle fatiche d'Ercole di Camarones, ha soffiato quasi tutto il giorno 30/35 nodi da SW , poi verso sera ha mollato e ci siamo affrettati a scendere a terra per andarci a bere una birra con Edoardo e Felipe.
Scesi a terra troviamo tutti che ci fanno una gran festa, per l'occasione avevamo preparato un guidone degli Amici Della Vela con sopra I nostri nomi e il nome della barca per regalarlo ad Edoardo e Felipe, cosa che hanno apprezzato tantissimo…attimi di commozione da entrambe le parti e foto di rito.
Il rifugio si e' affollato, incontriamo una coppia attempata di francesi con un camper e una famiglia di belgi con due bimbi su un camion/camper e a sorpresa una giovane e coraggiosa coppia di italiani Alessia e Daniele in giro per il Sud America con una minuscola tendina senza mezzi di locomozione.
E' stata una bella serata, seduti nei gradini del ristorantino a bere birra inframistando l'italiano con lo spagnolo con interventi in francese, la veduta di Stranizza nella baia, qualche armadillo che scorrazza nel giardino…insomma un paradiso.
Il 3 …non ci si muove dalla barca, leggendo i Grib ci danno vento da ovest a 30 nodi…con i grib minimo bisogna aggiungere altri 10 nodi.
Ci aspettiamo quindi una quarantina di nodi a sto gavitello che non sappiamo come sia messo sotto, avevamo provato l'altro giorno a mettere giu' la Fortress a prua per sicurezza, poi durante la notte la barca e' andata in rotazione e il cavo dell'ancora si e' attorcigliato intorno al corpo morto, tirando la cima dalla barca era tutto incastrato.
Per fortuna che avevamo messo il grippiale, quindi tirando su' dal grippiale abbiamo recuperato l'ancora…senza grippiale avremmo perso l'ancora….mica bello.
Cazzando la cima poi dal dinghy millimetro dopo millimetro abbiamo cominciato a recuperare cima, finche non si e' proprio incastrata di brutto, abbiamo allora portato la cima a prua attraverso il musone d'ancora l'abbiamo messa sotto winch della drizza di randa e cosi' abbiamo issato un'altra decina di metri…poi incastrata che neanche sotto winch faceva una piega.
Abbiamo cazzato a ferro al winch poi tenendomi in equilibrio appoggiato alle scotte del genoa ho cominciato a saltare sulla cima in tensione…dopo poco ha mollato e con il winch abbiamo finito di raccogliere tutta la cima.
D'ora in poi sempre grippiale.
Per questo motivo alla fine rimaniamo solo sul gavitello …ma pronti con le due ancore a prua a mollare alla prima avvisaglia di scostamento del gavitello.
Gia' dalla mattina comincia a buffare 25/30 nodi…tutto tiene, pranziamo e poi comincia la rumba, arriva il fronte caldo…caldissimo, la pressione comincia a calare in verticale,da lontano si vede una nube di polvere e terra sollevata dal vento.
Piano piano comincia a salire a 40 nodi …e' pero' in anticipo rispetto ai Grib che ultimamente sembrano precisi al minuto…ci aspettiamo un ulteriore aumento, intanto la pressione e' gia a 990 mb, il cielo e' ormai completamente grigio offuscato dalla polvere della Pampa.
Continua ad aumentare fino a rafficoni a 55 nodi, la barca prende delle grandi alambardate a destra e sinistra …a sinistra siamo molto vicini agli scogli …molto vicini significa 6/7 metri…ma sembra che il gavitello regga bene, abbiamo due cime del 20 dentro l'asola del gavitello, per sicurezza ne vado a mettere un'altra …non si sa mai.
La pressione e' scesa a 980 mb continua la serie dei 50/55 nodi non solo raffiche , per fortuna il fetch e' brevissimo nella baia circa 100 metri ma pur cosi' corto alza onda che poi si polverizza per il troppo vento sembra l'Armagedon …lo spettacolo e' grandioso…ma pauroso , pensando di essere qua' attaccati ad una cima ad un corpo morto che non sappiamo neanche se terra'.
Piano piano verso le 18 il vento comincia a rinfrenscare e cominciamo a vedere qualche punto di ripresa sul grafico della pressione…il peggio dovrebbe essere passato…ma di fatto continuera' con 40/45 nodi fino a mezzanotte, verso le dieci …io un po' prima ,ce ne andiamo a letto con l'anchor watch inserito, siamo stanchissimi anche per lo stress, da letto seguiamo comunque l'andamento…poi mi sono svegliato verso le 3 e …..silenzio assoluto, tutto e' passato , la mattina ci regala un sole brillante con cielo blu terso…come se non fosse successo nulla.
Questa e' la terra dei grandi contrasti e dei grandi sconvolgimenti, ora sembra che debba finire il mondo poco dopo un paradiso .
Oggi 4 novembre dopo aver cercato di lavare un po' la barca e i pannelli solari dalla sabbia siamo scesi al ristorantino, riempito due taniche d'acqua dalla cucina e fatto accendere lo scaldabagno delle docce …per 20 pesos a testa finalmente una doccia oceanica calda.
Incontriamo Daniele e Alessia, ieri sera per il troppo vento hanno dovuto abbandonare la tendina e rifugiarsi in una delle camerette del rifugio, in attesa del pranzo ci facciamo due passi chiacchierando amabilmente , al ritorno una bella doccia e pizza per tutti con birra. E non e' neanche cosi' male.
Appena finito il pranzo ce ne torniamo subito in barca verso le 15 e' in arrivo un'altra sventola da ovest…dovrebbe essere di 30 nodi…ma va' te a sapere.

BV A&A on S/Y Stranizza , via radio SSB

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2 commenti:

  1. Complimenti sto vivendo con le vostre avventure il mio sogno, grazie. Sono stato a Caleta Sara e alla Pinguinera 3 anni fa con il mio fuoristrada, ricordo dissi a mia moglie:"pensa che bello arrivare quà con la nostra barchetta a vela..", lei guardandomi basita mi rispose "ma tu sei proprio pazzo!!!"

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  2. Scusate ho scordato il mio nome nel commento precedente.
    Mi chiamo Fabio Marano
    ciao

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