lunedì 11 marzo 2019

Arrivo a Saint Martin-Sint Maarten

Blue Pearl Marina, Cole Bay, Sint Maarten.
By Antonella

All' inizio è sempre così, si ha fretta di partire. Stavolta non ci siamo preparati molto bene, sottovalutando un po' il tragitto e pensando che dopo il grande Sud è tutto più facile che se da una parte è vero che i venti sono costanti e non ci sono grossi rischi di burrasche, al massimo qualche groppo, è anche vero che il mare richiede rispetto e il mare al traverso è fastidioso soprattutto dopo cinque mesi a terra. Il primo tratto Trinidad Grenada è spesso una lavatrice e ci mette il dubbio se cambiare piano e fare piccoli tratti, ma sarebbe come prolungare un'agonia e rivedere posti già visti che non ci hanno particolarmente entusiasmato in passato. Guardando e riguardando gli ancoraggi sono sempre esposti a rollio con il rischio di trovarli anche affollati.
Il passaggio da Grenada sottocosta, mentre controlliamo la rotta per non incappare in bassi fondali, è affascinante: la luna ormai all'ultimo spicchio, finalmente sorge sopra le luci di Grenada in una notte nera come la pece.
Resistiamo nostro malgrado sempre più decisi a ripartire da dove eravamo rimasti quattro anni fa, Sint Maarten che non avevamo visto neanche bene a causa del disguido di Caronte inviato per errore ad Antigua. In realtà le notizie sulla situazione post uragano Irma che ha colpito duramente nel 2017 queste isole, non sono molte. Alcuni hanno detto che le attività di ricostruzione fervono, ma non si sa ancora esattamente quali marina siano aperti. Siamo anche un po' sfortunati perché scopriamo che al nostro arrivo è in corso la regata Heineken e al Marina Fort Louis è tutto strapieno.
Un altro momento magico è stato avvistare terra dopo tre giorni. Prima Monserrat in lontananza , poi di seguito una dopo l'altra Nevis e St Kitts , il passaggio di Statia al tramonto con le luci sfavillanti del terminal e lo spettacolo notturno delle luci a 360° di tutte le isole insieme: Statia, Saba, St Barth, Saint Martin e Anguilla che sembrava quasi un prolungamento di St. Martin.
La baia di Marigot è molto più bella e tranquilla di Simpson bay e a terra non ci sono ne i mostri edilizi della speculazione edilizia ne i mostri nautici dei megayacht.
Il centro di Marigot mostra ancora i segni dell'uragano e nel lato della laguna interna si vedono spuntare relitti. Il bacino del Marina Port Royal è ancora pieno di relitti e il marina chiuso.
L'atmosfera ci piace ma siamo costretti a spostarci nella parte olandese.
Ancora non abbiamo recuperato la stanchezza del viaggio e ogni tanto ci diciamo che abbiamo bisogno di una vacanza, ma riusciamo comunque a goderci piccoli momenti preziosi come la birra in pozzetto, le costolette alla brace nel chiosco per strada, o internet al bar con musica e una birra Corona. Inoltre il caldo non è soffocante come a Trinidad.
Piano piano stiamo ritrovando la gioia di navigare e l'entusiasmo, nonostante la fatica. Siamo contenti di aver fatto la diretta fino a qui.
Siamo contenti anche che Stranizza ci permette di ormeggiare al Blue Pearl Marina, lontano dai super yacht e catamarani chiassosi del Simpson Bay Marina. Qui davanti passano ogni tanto i rib e i dinghy che fanno un po' di onda ma per il resto è tutto tranquillo.  
  
la rotta sul IPAD  da Grenada, come la corda nell'arco delle Piccole Antille



1 marzo, ore 4 del mattino, la luna calante sorge sulle luci di  Grenada. Cambio rotta.


Trinidad - Saint Martin: il terzo giorno resuscitò.... e mangiò.

Trinidad- Saint Martin tramonto del 2  marzo 

3 marzo, Terra!  Monserrat si intravede nella foschia

3 marzo: arcobaleno tra St Kitt ( sulla destra) e Statia

St. Kitts

Statia in lontananza


Marigot bay 

4 marzo,  all'ancora a Marigot bay , Saint Martin

Marigot bay al tramonto

Marigot  il lungomare, sullo sfondo il Marina Fort Louis.


 le strade del centro

 Le tracce di IRMA...

 La piazza del mercato





 Café au lait, croissant, pain au chocolat e internet al Plongeoir uno dei pochi bar aperti.

Marigot bay, Stranizza all'ancora.


Verso Simpson bay, lato olandese, Sint Maarten. L'aeroporto in vista

Super yacth mostruosi ovvero la barca più brutta del mondo davanti a Simpson Bay

L'estensione mobile del sedile su Caronte per bilanciare i pesi della remata

Smontaggio  e successiva pulizia della cucina.


Incontri straordinari al Simpson bay Marina: Francesco 


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