Blue Pearl Marina, Cole Bay, Sint
Maarten.
By Antonella
All' inizio è sempre così, si ha
fretta di partire. Stavolta non ci siamo preparati molto bene,
sottovalutando un po' il tragitto e pensando che dopo il grande Sud è
tutto più facile che se da una parte è vero che i venti sono
costanti e non ci sono grossi rischi di burrasche, al massimo
qualche groppo, è anche vero che il mare richiede rispetto e il mare
al traverso è fastidioso soprattutto dopo cinque mesi a terra. Il
primo tratto Trinidad Grenada è spesso una lavatrice e ci mette il
dubbio se cambiare piano e fare piccoli tratti, ma sarebbe come
prolungare un'agonia e rivedere posti già visti che non ci hanno
particolarmente entusiasmato in passato. Guardando e riguardando gli
ancoraggi sono sempre esposti a rollio con il rischio di trovarli
anche affollati.
Il passaggio da Grenada sottocosta,
mentre controlliamo la rotta per non incappare in bassi fondali, è
affascinante: la luna ormai all'ultimo spicchio, finalmente sorge
sopra le luci di Grenada in una notte nera come la pece.
Resistiamo nostro malgrado sempre più
decisi a ripartire da dove eravamo rimasti quattro anni fa, Sint
Maarten che non avevamo visto neanche bene a causa del disguido di
Caronte inviato per errore ad Antigua. In realtà le notizie sulla
situazione post uragano Irma che ha colpito duramente nel 2017 queste
isole, non sono molte. Alcuni hanno detto che le attività di
ricostruzione fervono, ma non si sa ancora esattamente quali marina
siano aperti. Siamo anche un po' sfortunati perché scopriamo che al
nostro arrivo è in corso la regata Heineken e al Marina Fort Louis è
tutto strapieno.
Un altro momento magico è stato
avvistare terra dopo tre giorni. Prima Monserrat in lontananza , poi
di seguito una dopo l'altra Nevis e St Kitts , il passaggio di Statia
al tramonto con le luci sfavillanti del terminal e lo spettacolo
notturno delle luci a 360° di tutte le isole insieme: Statia, Saba,
St Barth, Saint Martin e Anguilla che sembrava quasi un prolungamento
di St. Martin.
La baia di Marigot è molto più bella
e tranquilla di Simpson bay e a terra non ci sono ne i mostri edilizi
della speculazione edilizia ne i mostri nautici dei megayacht.
Il centro di Marigot mostra ancora i
segni dell'uragano e nel lato della laguna interna si vedono
spuntare relitti. Il bacino del Marina Port Royal è ancora pieno
di relitti e il marina chiuso.
L'atmosfera ci piace ma siamo costretti
a spostarci nella parte olandese.
Ancora non abbiamo recuperato la
stanchezza del viaggio e ogni tanto ci diciamo che abbiamo bisogno di
una vacanza, ma riusciamo comunque a goderci piccoli momenti preziosi
come la birra in pozzetto, le costolette alla brace nel chiosco per
strada, o internet al bar con musica e una birra Corona. Inoltre il
caldo non è soffocante come a Trinidad.
Piano piano stiamo ritrovando la gioia
di navigare e l'entusiasmo, nonostante la fatica. Siamo contenti di
aver fatto la diretta fino a qui.
Siamo contenti anche che Stranizza ci
permette di ormeggiare al Blue Pearl Marina, lontano dai super yacht
e catamarani chiassosi del Simpson Bay Marina. Qui davanti passano
ogni tanto i rib e i dinghy che fanno un po' di onda ma per il resto
è tutto tranquillo.
la rotta sul IPAD da Grenada, come la corda nell'arco delle Piccole Antille
1 marzo, ore 4 del mattino, la luna calante sorge sulle luci di Grenada. Cambio rotta.
Trinidad - Saint Martin: il terzo giorno resuscitò.... e mangiò.
Trinidad- Saint Martin tramonto del 2 marzo
3 marzo, Terra! Monserrat si intravede nella foschia
3 marzo: arcobaleno tra St Kitt ( sulla destra) e Statia
St. Kitts
Statia in lontananza
Marigot bay
4 marzo, all'ancora a Marigot bay , Saint Martin
Marigot bay al tramonto
Marigot il lungomare, sullo sfondo il Marina Fort Louis.
le strade del centro
Le tracce di IRMA...
La piazza del mercato
Café au lait, croissant, pain au chocolat e internet al Plongeoir uno dei pochi bar aperti.
Marigot bay, Stranizza all'ancora.
Verso Simpson bay, lato olandese, Sint Maarten. L'aeroporto in vista
Super yacth mostruosi ovvero la barca più brutta del mondo davanti a Simpson Bay
L'estensione mobile del sedile su Caronte per bilanciare i pesi della remata
Smontaggio e successiva pulizia della cucina.
Incontri straordinari al Simpson bay Marina: Francesco
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