04/01/18
Puerto Williams
Da una settimana e piu'monitoriamo le previsioni meteo in tutte le salse e in tutti I modelli disponibili, ma e'davvero complicato in questa parte di mondo.
I modelli si avvicinano su certi giorni ma si allontano drasticamnte su altri…a quel punto a chi credere ? Alcune volte e'giusto uno piu'che l'altro, altre volte l'opposto.
Ci aspetta una navigazione a dir poco importante e complicata, da Puerto Williams alle Isole Falkland, passando attraverso lo stretto di Le Maire.
Il problema e'fare coincidere il meteo con il passaggio a Le maire dove e'richiesto ASSOLUTAMENTE marea crescente e vento a favore per non ritrovarsi con onde maestosamente grandi contro.
C'e'una finestra il 5 di gennaio , subito dopo il passaggio di un fronte da SW, ma se si aspetta che passi il fronte a Puerto Williams non si 'e'poi in tempo per beccare marea e vento giusto per Le Maire.Ci siamo scervellati per molti giorni, in piu'il modello Europeo piu'ottimista, mentre il Global piu'pessimista….naturalmente noi tendiamo a credere al pessimista.Altro problema le basse pressioni non e'che siano dei treni puntuali e accelerano o rallentano a loro piacimento.
Dovevamo decidere entro il 3 sera, per poter il 4 disimpegnarci dall'ormeggio allínterno del Micalvi, questo comporta mollare I nostri 6 cavi di ormeggio e 7 cavi di altre barche che vanno a riva, naturalmente in alta marea, e ormeggiare in esterno , fare le pratiche di uscita, pagare il marina ,per essere pronti a partire il 5.
Il 3 sera , cambio di programma, la perturbazione dell'8 che ci vedeva in prossimita'delle Falkland si e'intensificata da NE.Decidiamo se pur a malincuore di aspettare un altra finestra …che pero'al momento fino al 20 di gennaio non vediamo.La mattina del 4, ci gira ancora tutto per la testa e non siamo sicuri della decisione presa, tentiamo l'ultima carta, andare a trovare gli amici australiani di Kraken che hanno molta dimestichezza con Predictwind a pagamento via Iridium.Allison scarica i 4 modelli per cominciare a compararli, in piu'offrono una possibile rotta a testa.Il mare non sembra essere un problema, ma continua a esserci una discrepanza sull'8 di gennaio, ci viene offerta pero'una possibile rotta sottocosta e un possibile ancoraggio nel sud delle Falkland in attesa di un miglioramento.Naturalmente senza scendere a terra …potrebbe esserci ancora la spiaggia minata da mine in plastica ( e quindi molto difficili da individuare) regalo dell 1982 dell'invasione Argentina, e avvertendo via e mail Stanley Port Controll delle nostre intenzioni.
Ci siamo chiariti un po'le idee…anche se con tanti modelli a disposizione c'e'da confondersi ancor di piu'.
Ringraziamo Allison e Guy per l'aiuto e decidiamo di fare un meeting …Antonella e io e prendere le ultime decisioni. Fondamentalmente siamo convinti tutti e due di potercela fare, siamo ormai un mese all'ormeggio e abbiamo voglia di muoverci….si va'.
Sono gia'le 11:30 del 4 gennaio, lídea e'di partire al piu'tardi alle 16:00, farsi le 66 miglia del Canale di Beagle di notte , atterraggio notturno nella Baia di Puerto Espanol , farsi passare addosso il fronte in arrivo da SW, e il 6 mattina partendo di buon ora arrivare verso le 15:30 alla stanca di marea al traverso della Baia di Buon Successo e attraversare lo stretto.Programma serrato e senza respiro.
Corriamo in paese per fare tutte le pratiche perche' alcuni uffici chiudono il pomerigio, sul filo di lana riusciamo a fare tutti e tre gli uffici, tornati in barca , du fili aglio e olio e in caccia di Francisco per pagare il marina.Ultimi accordi con Nick e Guy di "Ali Baba' che ci danno una mano a mollare tutti I cavi.Giro di tutte le barche per salutare con abbracci e baci gli amici conosciuti in tutto questo tempo, con Nick e Guy ci dovremmo rivedere alle Falkland.
La marea e'solo a meta'…ma ce la facciamo comunque …grazie alla deriva mobile e al timone sollevabile, alle 16:30, nel frattempo arriva il fronte caldo e con lui pioggia, pioggia che non ci mollera'un attimo fino all'arrivo a Puerto Espanol.
Arriviamo alle 3 di notte, per fortuna tra la luna nascosta dalle nubi e il sole che gia'si prepara a sorgere, riusciamo a vedere qualche cosa, giu'ancora in 7 metri con 50 metri di catena alla ruota…domani si balla. Our position 54 54.59 S 065 59 18 W.
In barca si rolla per via della baia aperta allo swelling, si dormicchia…ma non bene, poi alle 9 puntualissimo arriva il fronte freddo e comincia a picchiare, siamo protetti dal mare, ma il vento ci massacra.In mattinata viene giu'a raffiche fino a 58 nodi…inizialmente da direzione abbastanza fissa, poi si muove da SW e W , cominciando ad alambardare.Issiamo la veletta da brandeggio…che questa volta avevo gia'preparata in pozzetto. A parte l'inconveniente tecnico che mentre stavo incocciando la drizza di randa alla vela da brandeggio e'arrivato un rafficone creando una gran pressione sulla drizza e mi e'scappata di mano….sic !!!La drizza svolazzava a destra e a sinistra …molte volte quasi in orrizontale per via del forte vento, mi sono armato del mezzo marinaio e tanta pazienza, finche ' c'e'stato un attimo di calma e la drizza si e'avvicinata a poppa , l'ho arpionata col mezzo marinaio e siamo riusciti finalmente a issare la veletta da brandeggio, per fortuna che non se ne era fuggita in testa d'albero…se no'era dura salire con sto vento.Con quella siamo riusciti a diminuire sensibilmente l'angolo di brandeggio e siamo un po'piu'stabili.
Purtroppo andra'avanti cosi'tutta la notte, dovrebbe mollare sulle 3 , per permetterci a noi di partire sulle 7 per non perdere l'appuntamento con Le Maire, incrociamo le dita per le innumerevoli variabili che potremmo incontrare e farci cambiare programma.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.