Data : 27 gennaio 2018
West Falkland.
Posizione: 51 18.5956 S 060 14.5859 W (The Neck) .. 51 17.6294 S 060 33.2210 W (Carcass )
Ancoraggio : The Neck and Carcass Island
Miglia percorse : 38
Ieri ci siamo fatti accompagnare in Land Rover a The Rookery per vedere i nidi degli albatros sulle scogliere.Io sempre ottimista, mi immaginavo gia'una cosa per turisti sprovveduti, e nella mia immaginazione mi aspettavo un nido un po'scassato dove uno si doveva immaginare un pulcino di albatros.Mentre invece Antonella sempre ottimista e sorridente si immaginava le cose piu' meravigliose…non a caso lo aveva proposto lei questo giro Partiamo la mattina verso le 11 , con una nebbia che si taglia, quando il giorno prima fa'molto caldo arriva la nebbia.Una mezzoretta di auto su carraie mooolto scoscese e ci depositano sul bordo di una scogliera a picco con sotto il mare che picchia duro.Facciamo due passi verso il bordo e....a perdita d'occhi sulle scogliere centinaia e centinaia di nidi con i nuovi pulcini tutti pelosi dentro , di fianco gli adulti a fare la guardia.Sono tutti tranquillissimi, ci si puo'avvicinare a pochi metri senza che si agitano...uno spettacolo da mascella pendula.Uno spettacolo che solo la natura puo'organizzare.Camminiamo sulla scogliera continuando a passare a pochi metri dai nidi, finche'dopo una mezzoretta arriviamo alla colonia dei pinguini Rock Hopper, quelli con il ciuffetto giallo in testa , quelli che oltre che camminare saltano sulle rocce, tante'che la colonia e'in cima all'altissima scolgiera e loro a balzelli piano paino riescono a scendere fino al mare....Indimenticabile.
Alle 15:00 con un oretta di ritardo Suzan torna a riprenderci, passiamo da casa sua a comprare una spalla di pecora per 3 sterline e 6 uova.
Partiamo alle 5 di mattina facendo la rotta nord direzione The Neck, si allunga di circa 5 miglia, ma passare da sud non era un opzione, perche'dovevamo aspettare le 11:00 per la flood di marea per poter passare il serpentone del Reef Channel.Andando da nord prendiamo la ebb e cosi'alle 11:30 siamo gia'a destinazione. Fortuna che abbiamo beccato il giorno giusto senza navi da crociere, seno'non ci avrebbero dato il permesso, perche'agl i "amorevoli" turisti, non piace avere uno yacht ormeggiato davanti al Neck...se no'gli toglie l'idea del selvaggio...ma che vadano a c...re sti turisti da crociera e se la gudagnassero a suon di bordi queste magnifiche baie.
Ancoriamo in 5 metri...al solito il fondo buona sabbia buon tenitore , scendiamo col dinghi in questa lingua di sabbia ai piedi di due colline, di qua'il mare di la'il mare con dei colori , che puo'assumere il mare sullo sfondo di sabbia bianchissima....una meraviglia.
Al centro della lingua di sabbia 6/7 dune con sopra ogni duna una colonia di pinguini Gentoo, un gran traffico , un gran movimento, a lato gli avvoltoi pronti a ripulire il terreno da qualche pinguino malato o deforme...insomma un equilibrio perfetto.
Disancoriamo per dirigerci sull'isola di Carcass, fatti appena poche centinaia di metri....un soffio potentissimo, una balena a nenache a 15 metri sulla sinistra...la vediamo tutta...e'grande...forse una volta e mezzo Stranizza...maronna che spettacolo.Anchío che all'inizio ne ero sempre preoccupato di eventuali collisioni al timone, ora sono un po'piu'rilassato e me la godo.
Nel frattempo l'ultimo bollettino chiama forza 9 da SW per martedi notte...urca che botta.Comincia la scelta dell'ancoraggio per ripararsi, non e'facile, in molti ancoraggi ci si puo'riparare dal mare, ma non dal vento.Con forza 9 , sarebbe pero'opportuno coprirsi anche dal vento.
Ci consumiamo la testa ..ma non ne veniamo a capo, per stasera ancoriamo a Carcass...ma e'troppo aperta dal SW per rimanenrci.
Ancoriamo in 5 metri, al momento di far marcia indietro per la tenuta d'ancora ci accorgiamo di avere una pianta enorme di kelp incastrata nel timone, per fortuna issando il timone e tirando dal dinghy ne veniamo fuori.
Parliamo via VHF con Rob il proprietario dell'isola che visto che stanno sbarcando a terra 120 persone da una cruising ship, ci invita a partecipare al te'con pasticcini a terra.Ne approfittiamo al volo, ci intrufoliamo ...anche se siamo due mosche bianche, perche' a tutti i partecipanti delle crociere vengono dati cerate e stivali tutti uguali con su'il nome della nave e cosi'e'piu'semplice tenere in gruppo le pecore.Noi un po'arruffati e vestiti alla meno peggio , sembriamo degli sbaffatori a scrocco (come del resto siamo) e ci ingozziamo di pasticcini e buon te', naturalmente pagati dai crocieristi.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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