By Angelo
Sono passati gia’
9 mesi dal nostro arrivo in Cile, per quanto uno lo giri , non e’ mai
abbastanza, ci si potrebbero passare tranquillamente anni.
Dopo un mese di
lavori...anche importanti...leggi ridressaggio e risettaggio pompa di iniezione
e iniettori...fortuna che abbiamo trovato un pompista eccellente che e’ venuto
prima a smontare la pompa , calibrarla e rimontarla...alla modica spesa di 400
euro !!!
Poi a seguire
tutti gli altri lavori , riparare il frigor, nuovi trasparenti nello spray
hood..ora messo il policarbonato...una fucilata...ma si vede come attraverso un
vetro.
Windex nuovo in
testa d’albero,copalatura remi dinghy,riparato wc,sostituito bioadesivo nei “doppi
vetri” creati con nylon grosso, spostamento del piccolo desalinatore dal
gavone di sinistra a quello di dritta per un miglior accesso,controllato se
tutti gli arridatoi girano liberi, costruito supporto per il piccolo autopilota
ST 1000 da utilizzare in emergenza sul pilota a vento..ecc......senza fine.
Per noi nomadi si
e’ fatta l’ora di ricominciare a muoversi, da domani ricominceremo la discesa
verso sud...sperando questa volta in venti piu’ favorevoli e clementi.
A Puerto Montt, a
detta dei locali abbiamo affrontato uno degli inverni piu’ duri che si ricordino
da 5 anni a questa parte.
A parte il freddo
, che per fortuna non e’ sceso quasi mai sotto zero, la pioggia l’ha fatta da
padrone, 1500 mm nell’ultimo mese...una cascata perenne.
E’ stato
difficile per noi , prima vivere in barca con la barca in secco , e poi
riuscire a fare i lavori nelle risicatissime finestre di bel tempo.
C’e’ da dire che
piovendo cosi’ tanto, quando viene fuori il sole anche per un paio di ore
sembra un paradiso.
Ormai conosciamo
e siamo amici di tutti quelli che bazzicano il marina...pochi a dir la verita’,
siamo gli unici stranieri in barca al momento nelle tre marine lungo il canale.
In molti si
stupiscono del fatto che siamo italiani, normalmente francesi, tedeschi e anglosassoni...ma
italiani pochi pochi...praticamente nessuno a dir la verita’ , dalla piccola quantita’ di libri in scambio nell’uffico del
marina anche anglosassoni davvero pochi.
Puerto Montt da
altri navigatori e’ considerato un paese “rough”, ma a noi e’ piaciuto ...ha
ancora un sapore genuino...e come al solito la gente gentilissima.
Il problema, che
non c’e’ un solo Chandlery che venda materiale per barca, ci siamo dovuti
quindi arrangiare con quello che siamo riusciti a trovare ..non molto a dir la
verita’.
Anche i 100 mt di
cima del 14 mm, li abbiamo dovuti fare arrivare da Santiago 7/800 km piu’ a
nord e farli arrivare via bus.
Avremmo dovuto
cambiare anche i silent block del motore...a non c’e’ stato verso di trovarli e
dall’Europa non spediscono fino qua’, abbiamo provato via America...ma e’
difficile trovare quello che si cerca, alla fine ce li siamo tenuti
cosi’...speriamo bene, vedremo di utilizzare al massimo la vela.
Da domani si
torna nel silenzio e la pace delle baiette sconquassate dal vento, la “Dama
delle cime” riprendera’ la sua attivita’ di portatrice a terra , ricominceremo
con la penuria di elettricita’ e le levatacce all’alba, lavandosi la faccia e i
denti con l’acqua a 5/6 gradi, per sfruttare al massimo la luce del giorno, lo
zig-zag con balene, delfini, leoni marini e quant’altro ci apparira’ dal mare e
l’aria fine che proviene diretta dall’Antartide, circondati da scenari
bellissimi con montagne piene di neve.
Per chi vuole
continuare a seguirci, aggiorneremo il blog quotidianamente via radio SSB
(propagazione permettendo), quindi solo testo senza foto che caricheremo alla
prima occasione quando avremo un collegamento decente ad internet.
Buon vento a
tutti e godetevi l’avventura dai vostri
divani di bordo.
Angelo e
Antonella on S/Y Stranizza
Vento in poppa ...si spera
Il bellissimo Canal Tenglo di Puerto Montt
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