Dopo il paradiso di Barbuda decidiamo
di tornare ad Antigua...questa volta sottovento e di andare al marina di Jolly
Harbour, è il primo marina del 2015 dopo piùdi tre mesi di navigazione,
vogliamo lavare bene i serbatoi dell’acqua che cominciano a fare una leggera alghina,
vogliamo lavare la barca che è piena di sale da per tutto , fare laundry
...soliti giri dal Chanderly e non per ultimo dormire senza troppi rolli il
costo non è eccessivo, 1 US dollar al piede .
La navigazione è senza storia,
vento al lasco sufficiente a farci filare sopra i 4 nodi , ci infiliamo a Jolly
Harbour e ormeggiamo al marina...super tranquillo.Ci rendiamo conto che stare
all’ancora per noi non sarebbe stata un opzione ...troppo lontano , e col nostro
mini dinghy ci avremmo messo un ora per arrivare a terra.Scopriamo a terra un
localino italiano gestito da una coppia di simpaticissimi italiani Ivonne e
Mauro , a mezzogiorno una vera caprese con focaccia col rosmarino ...la sera
tagliatelle fatte in casa col ragu’, e a seguire prosciutto di Parma .So’ che
per voi basta allungare la mano al
supermercato e troverete tutto sto ben di Dio...per noi ...un miracolo , ci si
scioglie la lingua in bocca .La cosa piùbuffa di questo incontro è che anche
Mauro insieme a suo suocero si è
scarpinato “La via degli Dei” o volgarmente chiamata “al du bal zali” percorso
appenninico che collega Bologna a Firenze, veh un po’ se uno deve venire ai
Caraibi per incontrare qualcuno che ha fatto il nostro stesso percorso.
Da Antigua ci si muove sul
fatidico Monserrat , una piccola isola con un GRANDE vulcano che nel 1995 si
risvegliò dopo 400 anni di sonno e fece un massacro.Questa volta per fortuna le
persone furono evacuate dalla capitale Plymouth che ora rimane sotto la sabbia
e cenere delle eruzioni.Praticamente un venerdì hanno fatto evacuare tutta la
capitale dicendo che il lunedì avrebbero potuto tornare alle loro case
....stanno ancora aspettando quel lunedì. È impressionante vedere tutta una
città evacuata, i villaggi vicini ricoperti in varie eruzioni dalla cenere sono
stati completamente ricoperti dalla vegetazione .Ora stanno ricostruendo nel
nord dell’isola davanti a Little Bay l’unica baia accessibile anche per noi,
tutto intorno all’isola è proibito ancorare per motivi di sicurezza.Da Monserrat
ci muoviamo purtroppo in una delle pochissime giornate con pochissimo vento su
Nevis/St Kitts.
Saltiamo Nevis per via dell' ancoraggio
poco affidabile, arriviamo a Basseterre, capitale di St.Kitts nel giorno di
Pasqua , proviamo l’ancoraggio davanti all’entrata del porto...si balla e in più
c’è un gran fuoco a terra di gomme bruciate ...ci si raschia la gola, decidiamo
di muoverci dall’altra parte dove c’è un altro ancoraggio per la notte
.Inizialmente è buono ma verso sera anche lì la risacca non perdona.
La mattina
di buonora disancoriamo e dopo aver chiamato il piccolissimo marina da cui non
abbiamo risposta decidiamo di entrare comunque e vedere se c’è qualche posto
libero alla garibaldina.
Entriamo piano e una volta dentro ci sembra di vedere
alcuni spazi liberi ...ma va’ te a sapere se non sono di qualcuno. Un urlo
...ci giriamo e vediamo un tipo sbracciarsi con in mano una radio VHF.. allora
se la dormivano e non rispondevano alla radio. È il dockmaster, facciamo due
chiacchiere e ci dice che non c’è posto ma che ci terrà in considerazione nella
waiting list ...siii buonanotte penso io.
Usciamo dal marina e ci ancoriamo
davanti all’ingresso, decidiamo di andare a sdoganare e poi magari muoverci su
qualche baia un po’ a ridosso.
Scendiamo col tenderino e ci letteralmente
anneghiamo con gli spruzzi delle onde , arriviamo al dinghy dock e una volta
ormeggiati troviamo la dogana nello stesso edificio del marina, riincontro il
dock master che mi dice che è stata annullata una prenotazione e che c’è un
posto disponibile, me lo mostra dal terrazzo ...non è il massimo, in fondo
vicino ai barchini dei pescatori col vento al traverso ...saremo l’unica barca
a vela col vento al traverso.
Visto che con gli orari caraibici la dogana ancora
è latente, decidiamo di tornare in barca disancorare e entrare subito al piccolo
marina prima che il posto sparisca, detto fatto disancoriamo e via che si
entra ...20 nodi al traverso ..sig!!
Per fortuna c’è un marinaio che ci prende
la cima di prua sopravento grazie al preciso lancio di Antonella...il problema è
che hanno delle briccole di poppa
altissime e larghissime di diametro ...insomma all’entrata non riesco a posizionare
la cima e veniamo sbattuti contro la briccola di sottovento.
A morsi e bocconi
con l’aiuto del mezzomarinaio a gancio galiziano riesco piano a tirarmi
accostato alla briccola di sopravento e d
fare passare una cima ....fatto....ufffff, la barca ora è a posto.
Il
marina, come detto, è molto piccolo e ha giusto 6/7 posti per il transito ...siamo
stati fortunati...ma più che altro ci siamo mossi alla velocità della luce.Poco
dopo chiameranno via radio altre due barche che erano all’ancora con noi
...sorry ma il marina è pieno...e noi ci siamo beccati l’ultimo posto
disponibile.
Prezzo onestissimo 0.50 cent di US dollar per piede , 18 dollari al
giorno senza acqua e senza luce , però con la doccia e Wi-Fi gratis.
Per l’acqua poi visto che
chiedevano 15 dollari una-antum che per stare tre giorni mi sembrava un po’
eccessivo...diciamo che ci siamo ARRANGIATI J con un rubinetto dimenticato aperto e proprio vicino alla
nostra barca...un segno divino, insomma per 4 notti paghiamo 55 euro ...mica
male, e almeno si dorme senza risacca.
Barbuda si prova il sestante...
Jolly Harbour in vista
La lavanderia
Il casinò in disuso
Stranizza all'ormeggio
Casa con posto barca
Sempre Jolly Harbour
Buongiorno Italia
Ivonne e Mauro
Monserrat in vista
... Un Garcia!!!!!!
Monserrat Little Bay
a terra ci guardiamo i dinghyes
la nuova capitale in costruzione...
no non è la BBC !!! ma riparazioni audio video
acqua a volontà
L'osservatorio del vulcano
lui fuma imperterrito
basalto e altro
il paese insabbiato
case nella giungla
la cava di sabbia
Plymouth sullo sfondo
Hotel con piscina vista mare
la sabbia e il fango hanno riempito la baia
Redonda
Il barracuda che poi si è liberato
incredibile ma vero , Angelo legge
ci lasciamo alle spalle Redonda e Monserrat
Nevis e il suo volcano (spento)
The Narrow, lo stretto tra S. Kitts e Nevis
All' ancora a Basseterre
Il marina....
Si riesce a vedere il nostro "dinghy" o gommoncino ?
Stranizza al sospirato ormeggio
anche se non scrivo molto...vi seguo sempre! Avanti tutta!
RispondiEliminaGabri
grazie Gabri, sappiamo che ci segui appassionatamente, e sicuramente anche se non scrivi molto, ma scrivi e ci incoraggi :)
Elimina