giovedì 5 marzo 2015

Maria Galante Guadalupa


 Maria Galante Guadalupa 01-marzo-2015

Ancora a Maria Galante, un po’ per curarmi una congiuntivite un po’ perche’ e ‘ un isola veramente tranquilla e bella.Siamo all’ancora dentro al piccolo porto dove ci sono due moletti pieni di reti e di lancie dei pescatori, un paio di barche al gavitello e due grandi moli di cemento dove ogni paio di ore arrivano due grandi ferry .Come dicevo l’ancoraggio e’ un po’ striminzito anche se buon tenitore, ma ogni tanto arriva qualche barca di francesi ...siamo gli unici stranieri qua’, e con contorsioni si ancora sempre troppo vicino a noi.Statisticamente possiamo dire che il 95% dei francesi ama come ancora la Britanny o FOB , ancora di vecchia generazione con le marre ...che finche’ tiene tiene se molla molla di brutto , non a caso nelle varie classifiche sulla tenuta delle varie ancore e’ sempre tra gli ultimi posti.Per farla breve arriva il solito francese , che poi scopriremo essere Belga (stessa razza stessa faccia) e fregandosene dell’etichetta nautica ci si ancora davanti alla nostra prua, non proprio sulla nostra ancora ma quasi, alla fine la sua poppa sara’ un 4/5 metri dalla nostra prua...sono indeciso se dirgli qualcosa ...ma comincio a essere stanco di dire sempre a tutti che hanno fatto un ancoraggio da cane.Va beh, il pomerigio passa e per l’indomani ci si aspetta un rinforzo con raffiche a 28/30 nodi, non si sente il mare perche’ protetti dal molo , ma il vento si sente tutto.Decido la mattina di dirgli qualcosa, ma alla mattina mi sveglio e se ne sono gia’ andati a terra col tender in giro per l’isola...speriamo bene.Dopo pranzo arriva il rinforzo , noi sapendolo naturalmente siamo in barca dei franco/belgi manco l’ombra.Io e Antonella dopo pranzo ci rilassiamo un po’ in dinette quando BRAGABAMBENGBONG...so’ gia’ prima di uscire che ci e’ venuta addosso la barca davanti a noi, schizziamo fuori e vediamo la barca franco/belga che dopo avere urtato la nostra prua ci sta sfilando sul fianoc sinistro, cerchiamo di tenerla distante perche non faccia danni e poi si fila definitivamente puntando alla barca di Jef e Francin , due canadesi all’ancora di fianco a noi .Mi assicuro che la nostra barca sia ancora ancorata bene e mentra Antonella chiama sul 16 la guardia costiera informandoli della barca alla deriva nel porto, io balzo sul tender e raggiungo la barca allo sbando , perche dopo aver evitato per un soffio la barca dei canadesi ora si dirige decisa sugli scogli.Salgo a bordo e nello stesso istante anche Jef sale a bordo , cerchiamo di dare piu catena che possiamo per fermarla prima degli scogli...alla fine ci riusciamo anche se si ferma proprio nel bel mezzo del porto nella corsia dei traghetti.Informiamo piu’ gente che possiamo inclusi i comandanti dei traghetti che sono incazzati mica poco...dei proprietari manco l’ombra, arriveranno dopo un paio di ore e ringraziandoci ci regalano una bottiglia di vino...mica si sono rovinati sti pitoccchi, applicando la legge del mare io e Jef avremmo avuto diritto al 50 % del valore della barca...e va beh...spero solo che un domani qualcun altro fara’ la stessa cosa con la nostra barca se mai capitera’.L’unico consiglio che ho elargito ai franco/belgi  ...”compratevi un ancora di nuovo design” e tenete quel ammasso di ferraglia come seconda...ma mi sa’ che sti francesi ...grandi navigatori non c’e’ che dire, ma troppo attaccati alle tradizionie e al soldo in campo di ancoraggi.Ci capito’ praticamente la stessa cosa un paio di anni fa in Grecia con un francese con stessa ancora che gli salvammo la barca in un forza 7...ma quello manco la bottiglia di vino elargi’.Passato sto casino, Jeff giustamente visto che elementi girano , si mette a parlare con un pescatore (grazie al fatto che e’ del canada Quebec e quindi parla francese)e riesce a spuntare un pezzetto di molo ingombro di reti, a patto che per scendere dalla barca  vada giu’ col tender e non calpestando le reti.Si prepara tutto e io vado al molo per prendergli le cime di prua, poi butta un ancora a poppa per tenersi discosto dal molo.Il giorno dopo , dopo l’arrivo di altra tre barche di francesi tutte rigorosamente con quel pezzo de fero di Brittany come ancora, chiedo a Jef se puo’ intercedere e chiedere se possiamo andare anche noi al molo di fianco a loro, siamo stanchi di salvare barche e che queste ci piombano anche addosso.Detto fatto parla col pescatore e non c’e’ problema...basta che non gli rompiamo i gabasisi e le sue reti sul molo.Aspettiamo che il vento verso sera da 30 nodi scenda a 10/15, disancoriamo e con Jef e Francin che ci aspettano sul molo ce ne andiamo prua al molo e ancora di poppa...non ne potevamo piu’ di sti francesi azzeccagarbugli e le loro ancore del ca...zo, non abbiamo mai dubitato della nostra ancora ma la tensione con quelle degli altri era troppo, almeno ora siamo tranquilli che nessuno ci piombi addosso.

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