Come provare se avete messo tutti i perni a
posto , tutte le coppiglie fissate dopo aver cambiato il rigging da soli ?
Alla partenza, quando il vento ancora non rinforzava.
Semplice si veleggia da Malta a Marzamemi in
una bellissima giornata di sole con forza 5/6 da NE, cio’ vuol dire 16 ore no
stop di bolina tesa senza mollare un attimo per non scadere troppo sottovento.
Prima parte del percorso non c’e’ malaccio , tutta randa e genoa al 150%, verso
meta’ pero’ il vento rinforza e da NE passa a NNE, randa tutta ma purtroppo
dobbiamo portare il genoa da 150 a 120%, questo fa si’ che sommati al cambio di
direzione cominciamo a scadere drasticamente verso Pozzallo.Dopo un paio di ore
cominciamo a fare piani per atterrare a Pozzallo e la mattina dopo muoverci su
Marzamemi.”Eppure leggendo diversi meteo davano tutti verso le 15 UTC un cambio
di direzione NEE...e voila’ sconfondendoci un po’con l’orari per via dell’ora
legale , finalmente entra il famigerato NEE.Guardando sulla carta elettronica
la nostra traccia , sembra quasi che abbiamo preso la circonvalazione e piano
piano ri puntiamo Capo Passero, a quel punto forget about Pozzallo (che non e’
che sia tutta sta’ bellezza ) e ci dirigiamo decisi sul capo.Vento molla un po’
e via ancora col 150%, barca quasi sempre con falchetta in acqua...tutto sotto
tensione e....... no non si rompe nulla, il rigging tiene , tutto fila liscio,
non mi sembra vero!! !Il tutto e’ stato rallegrato anche dagli amici Andrea e
Annamaria che con il loro Elan 40 facevano lo stesso traggitto, avendo loro una barca
da semi regata ed essendo piu lunghi viaggiavano pero’ a 6 nodi, noi ci
difendavamo con i nostri 4/5 , tante’ che la media e’ stata su tutto il traggitto
di 4.3 nodi. Ci hanno quindi superato come siluri , e’ stata una gran bella
occasione per’ per fotografarci a vicenda in navigazione. Loro sono arrivati in
12 ore noi in 16.
Test dell’AIS, un sacco di incroci, allarmi da
tutte le parti , imparato a decifrare le due traettorie che si presentano e a
calcolare CPA e TCPA ...una meraviglia, fine dei controlli con punti fsisi
della barca , “la nave guadagna...no siamo noi che guadagnamo, passa lui...no
passiamo noi , poi di notte una tragedia , particolarmente con navi che hanno
milioni di luci e la’ in mezzo quelle due piccole e invisibili rossa e verde
.Ora e’ una meraviglia tutti sanno da che parte passare, e siamo
particolarmente contenti di avere preso un transmitter/receiver , alla faccia
di quelli ignorantoni di velisti che pensano che sulle navi se la dormono e
tanto nessuno controlla il tuo segnale.
Il waypoint ci porta nei pressi dell’entrata ,
e’ gia’ buio, ma non si vede ombra ne’ del verde ne’ del rosso, a un certo
punto vedo la massiccia davanti a poche decine di metri con il fanale su spento
che immagino sia il rosso, col binocol cerco subito l’altra massicciata , la
trovo ma anche li’ il fanale se ne tace, vediamo poi una piccola boetta
lampeggiante al centro dell’imoccatura, che per fortuna noi sapevamo gia; che
la dovevamo lasciare a dritta se no’ ci si va; ad arenare nei due massi
crollati dalla diga gia’ due anni fa.Mi sembrano un po’ folli , come si fa; a
tenere una situazione del genere, si aspetta come al solito i Italia per il
disastro, quando accadra’, sicuramente il giorno dopo verra’ messo tutto a
posto.
Allo Yacht Club ci aspettavano con le cime in
mano grazie ad Andrea arrivato prima e avvertiti quelli del club del nostro
arrivo. Dormita colossale ..o quasi , il vento fresco della giornata ci ha
intasato tutte le vie nasali , catarro nella fronte e naso occluso ...forse le
berrette di lana andrebbero sostituite con qualcosa di piu’ appropriato.
La gran novita’ della giornata ? dopo 4/5 ore
di bolina stretta dove ogni movimento
doveva prima fare i conti con la forza di gravita’ opposta, Antonella dice “beh
io vado in cabina a riposare un po’” .Mi sono stupito tantissimo, di solito il
primo giorno si ha sempre qualche problema a stare di sotto per via del mal di
mare sempre in aguato.E’ scesa si e’ puntellata nella cabina di prua con la
barca sbandatissima con l’acqua in falchetta e si e’addormentata.Dopo un paio
di ore di sonno si e’ svegliata ed ha avuto qualche piccolo accenno di mal di
mare...ma veramente poca roba...mi e’sembrato un grandissimo improvment.
La mattina dopo , sveglia tranquilla, siamo
andati a trovare Andrea al negozio, poi ci siamo dedicati ai piaceri di gola
che offre Marzamemi, ricotta fresca, pane siciliano, pesto di pomodori di
Pachino, cannoli siciliani con ricotta e pistacchio...una delizia , in Sicilia
si mangia da dio.Partiamo Martedi’ mattina per rientrare a Malta, il meteo dice
poco vento, 6/7 nodi ..speriamo bene che aumenti un po’ , se e’ da dietro pero’
non andrebbe male.
Era previsto un levantino...che pero’ non e’
mai arrivato...praticamente non e’ arrivato nulla se non ad un paio d’ore da
Malta quando sono entrati una decina di nodi da NW, subito aperto le vele ed
almeno le ultime due ore in silenzio.Non che ci sia da lamentarsi, una
bellissima giornata di sole con anche il tempo di leggere in pozzetto...ogni
tantoi ci vuole.
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