By Antonella
Sentiero circolare di Ribeirinha.
https://trails.visitazores.com/en/trails-azores/faial/ribeirinha
Senza Stranizza la vita è un po' monotona e quindi in attesa di ritornare in barca approfittiamo per visitare l'isola di Faial a piedi attraverso i molti sentieri trasformati in percorsi ben segnalati ma che in origine erano le vie di comunicazione tra i vari villaggi, le "canadas", carraie ma anche stretti sentieri in mezzo al bosco.
Essendo le Azzorre come del resto anche le Canarie sulla faglia tettonica atlantica ed essendo isole vulcaniche sono soggette a frequenti terremoti, gli ultimi sono stati nel 1926, nel 1952 e l'ultimo nel 1998 ha colpito in particolar modo la zona di Ribeirinha che corrisponde alla parte geologicamente più antica dell'isola e si trova sul limite di questa faglia.
Avevamo visto spesso la
punta di Ribeirinha dal mare, arrivando in barca da Sao Jorge, o da
Terceira ed eravamo curiosi di visitare quel tratto di costa e goderci
il panorama delle isole del triangolo, Pico e Sao Jorge. La cartina del
percorso dice 8, 30 chilometri con un tempo di 2 ore e 30 e come
categoria "facile". In realtà le salite e le discese sono abbastanza
ripide e in alcuni tratti anche lunghi il sentiero è scivoloso quindi
abbastanza faticoso. Il sentiero è circolare, si parte e si arriva in
paese dalla strada principale, passando prima dal piccolo porto di Boca da Ribeira, atrezzato come zona balneare e da picnic e poi attraverso un sentiero in salito nel bosco si arriva al faro danneggiato dal terremoto Non sappiamo perché il
faro non è stato ripristinato, probabilmente non cè molto traffico da
quella parte. In realtà anche il faro di Capelinho, dalla parte opposta
dell'isola svetta sul villaggio coperto dalle ceneri della grande
eruzione del 1952 come un monumento morto.
Lungo il sentiero abbiamo trovato un cartello con alcune informazioni storiche. Il primo insediamento di Ribeirinha è del 1666 e il villaggio è stato costruito a due chilometri dal mare per proteggersi dalle frequenti incursioni dei pirati che hanno frequentato l'arcipelago per almeno due secoli. L'accesso all'abitato era lungo il fiume (Ribeira) e c'era un meccanismo per chiudere l'ingresso.
Tempo impiegato circa 4 ore.
Ci illudevamo di essere soli nel percorso invece siamo stati raggiunti da un rumoroso gruppo di italiani che abbiamo lasciato passare oltre. Altri fastifdiosi rumori sono stati l'abbaiare dei cani al passaggio vicino alle case.
All'andata abbiamo preso un taxi da Horta, perché l'autobus era troppo tardi, mentre al ritorno grazie a una signora che aspettava alla fermata dell'autobus siamo arrivati pochi minuti prima del passaggio e così con la modica cifra di 1 euro e 52 centesimi in un quarto d'ora siamo arrivati a casa a Horta.
Avevo controllato le previsioni che davano sole mentre invece abbiamo trovato cielo coperto che si è schiarito un po verso metà giornata. Non eravamo atrezzati proprio al top soprattutto per le scarpe, pensando che il percorso non fosse cos' umido e accidentato, ma alla fine è andata bene.
Verso il piccolo porto Boca da Ribeira utilizzato come località balneare. |
VIsta di Pico a destra e Sao Jorge appena visibile |
Il porto di Boca da RIbeira
Inizia la salita....
Il faro di Ribeirinha sulla punta Nord Est di Faial distrutto dal terremoto del 1998
la costa Est di Faial, la punta in fondo è Espalamaca |
Il paese di Ribeirinha |
Si riprende il sentiero verso l'interno...
La fonte
Le ortensie si preparano a sbocciare |
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