By Angelo
Diverse volte col motore e elica che girava avevo provato ad individuare per certo la perdita, ma senza grossi risultati.Con l’occasione dei lavori ad Arzal avevo contattato un meccanico Volvo che anche lui venuto a bordo e non era riuscito ad individuarla.
Cosi’ alla fine ho deciso una pratica un po’ strana, ho acquistato su Amazon una valvolina da camera d’aria da bicicletta e l’ho inserita con un foro sul tappo del rabbocco , ho acquistato anche una pompa da bicicletta con manometro.Ho smontato poi l’invertitore e appoggiato in dinette, ho costruito un raccordo per connetter il mancione dell’invertitore ad un trapano.
Quindi ho messo in pressione l’invertitore con la pompa da bicicletta e facendo ruotare il mancione con la marcia inserita sono riuscito a confermare il fatto che perdeva proprio dall’unico o-ring meno accessibile di tutti.
Da considerare il fatto che in Bretagna di sti empi la temperatura scende tranquillamente a 0 gradi, sono riuscito come da foto con dei quadrelli di alluminio controventati dal tangone di spi creare un punto fisso in pozzetto dove potermi ancorare con un martinetto idraulico e a mo’ di pressa comprimere l’alberino per rimuovere le varie molle, e finalmente rimuovere la parte superiore dell’invertitore e trovare l’o-ring indagato.
Rimontato il tutto , ora l’invertitore funziona perfettamente.
Arzal 26 gennaio 2022
Terminati tutti i lavori , abbiamo voglia di navigare , andare al nord di questa stagione non e’ proprio consigliato, decidiamo quindi di dirigerci verso sud , Spagna ed eventualmente Portogallo, poi con la stagione piu’ mite riprendere la rotta verso nord.
Decidiamo per una tappa breve , una ventina di miglia, un po’ per il freddo , e un po’ dall’impiccio di dover passare il ponte mobile e il lock di Arzal Barrage, problematico perche’ anche se sul sito pubblica gli orari di apertura connessi alle maree, vediamo che di inverno non c’e’ nessun movimento di barche e ci preoccupiamo se poi lo apriranno davvero quel ponte. Il 26 , proviamo prima a contattare la torre di controllo dell’apertura ponte via il canale 11 del VHF, ma non risponde nessuno, proviamo a chiamare un numero telefonico trovato sul sito , ma risponde una ragazzina che ne sa’ meno di noi.Gambe in spalla e proviamo a vedere se riusciamo ad arrivare nella alta torre di controllo e vedere se c’e’ qualcuno.
Naturalmente tutti i cancelli sono chiusi e nessuno che non sia addetto puo’ salire in cime, per fortuna incrociamo uno che lavora nella manutenzione, gli spieghiamo il problema e gentilmente chiama via telefono…non lo stesso numero del sito e parla col tipo in torre, gli chiediamo perche’ non risponde al VHF e ci dice che ora funziona (insomma se la dormiva) noi naturalmente super organizzati ci siamo portati dietro un VHF portatile e facciamo la prova e ci si sente bene, appuntamento per l’indomani alle 11:00.
Arzal 27 gennaio 2022
Sveglia alle 08:30, temperatura esterna -0,2 gradi , interna 9 gradi pur avendo tenuto acceso tutta notte un radiatore ad olio.
Colazione e poi comincia la vestizione, scolleghiamo il cavo dell’elettricita’prepariamo le cime a doppino per mollare meglio, e ci molliamo dal finger.
Arriviamo in prossimita’ del ponte in anticipo, ma del resto volevamo essere sicuri che dopo tanti lavori funzionasse tutto.Contattiamo la torre e ci dicono che alle 11 apriranno, bene aspettiamo, tempo per un caffettino.
Nel frattempo Annie l'assistente commerciale del cantiere di Arzal Nautique saputo della nostra partenza viene nei pressi del ponte a farci qualche foto.
Alle 11 precise fermano il traffico e il ponte si apre, ci infiliamo veloci , ci ormeggiamo davanti alla porta del lock, si chiude quella alle nostre spalle, vuotano il lock per essere a livello del fiume , aprono il gate davanti e finalmente siamo in navigazione.
5 miglia di navigazione nel fiume Villaine e arriviamo al mare, che bello il mare, non siamo proprio navigatori da fiumi.
Intanto fa’ capolino un po’ di solino , giusto per rimuovere la nebbiolina residua, vento poco, ma va’ bene anche cosi’ , e’ tanto che non navighiamo e fa’ freddo , thank god al nostro hard top che ci fa’ gustare questa prima bella navigazione del 2022.
La bellezza del navigare di inverno e’ che non c’e’ assembramento, tutto e tutti sono tranquilli e non per ultimo il prezzo dimezzato nei marina, 14 euro per una notte tutto compreso.
La strategia e’ di fare altre due tappe e fermarci all’Ile D’Yeu dove ci dovremo riparare per una settimana e forse piu’ perche' si preparano una mega serie di burrasche nel Golfo di Biscaglia e di sicuro non ci vogliamo trovare dentro una di quelle.
L'invertitore smontato in pozzetto
La pressatura dell'alberino
Finalmente l'o-ring imputato
La nuova lazy bag
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