By Antonella
Cercavamo di immaginarci come sarebbe stato l'inverno, pensando alle
depressioni che passano da queste parti in questa stagione e noi al sicuro a guardare la tempesta.
Il tempo è molto
variabile e come dicono qui, si hanno spesso quattro stagioni in un giorno.
La temperatura non si abbassa molto, ma il vento forte e
l’umidità si fanno sentire.
Sono ormai più di quattro mesi che siamo stanziali in barca.
Di notte, quando c’è vento forte ci
sembra di essere in un ancoraggio nei Canali Cileni, con la barca che si muove
e si inclina e le cime che cigolano, tirano e mollano di continuo e il vento
che soffia e ulula.
Il paesaggio è sempre out-standing. Il cielo cambia
velocemente nello stesso giorno con Pico coperto completamente dalle nuvole per
poi riapparire a tratti.
Il marina è popolato da barche stanziali e da barche a vela che
fanno grandi navigazioni. Per esempio è passato di qui recentemente il Pen Duick VI degli eredi di Tabarly e il 28 novembre è partito, dopo una
lunga attesa, Gery con un 43” di ferro, design Koopman con l’ambizioso progetto
di arrivare in Groenlandia facendo rotta prima sui Carabi per poi risalire il
Nord America e ritornare alle Azzorre. La barca si chiama Wondering Albatross (http://www.wanderingalbatross.org/) e svolge un’opera di sensibilizzazione per la protezione della fauna marina e in particolare degli Albatross
minacciati dalle reti da pesca. Le Azzorre hanno questo di bello che sono un punto di
passaggio della crociera d’altura e di chi naviga seriamente. Ci sentiamo a nostro agio in mezzo a questa piccola comunità internazionale di navigatori, alcuni che vivono in barca altri che hanno comprato anche casa come noi.
A terra, la Camara Municipal (il comune) organizza sempre molte attività tra cui il Cineclub e il corso di portoghese alla biblioteca e feste religiose e meno come ad esempio
la gara della zuppa e il festeggiamento del passaggio dell’anno con i fuochi d'artificio davanti al lungomare di Horta e l’offerta
di spumante dove ognuno deve portarsi il bicchiere.
Abbiamo salutato insieme a Lilly e Tonino -equipaggio del Magic- il 2019, che è passato anche questo veloce con grandi cambiamenti.
Siamo contenti di essere qui in una dimensione umana con i
suoi pregi e i suoi difetti. Pregi di essere in mezzo all'oceano, godersi un
paesaggio spettacolare e a terra tutto raggiungibile a piedi.
Difetti che arriva tutto
con la nave o l’aereo
Uno dei grandi piaceri è l'aperitivo a Porto Pim la domenica con i Magic. La compagnia di Lilly e Tonino è veramente piacevole perché condividiamo l'esperienza di un grande viaggio e l'amore per il mare, ma anche il fatto di vivere in barca, anche se per loro è relativamente più comodo perché hanno la barca grande. Porto Pim si sta riprendendo velocemente dai danni dell'Uragano Lorenzo che si è portato via la tettoia del baretto omonimo.
e a volte ci sono
ritardi nelle consegne della posta e degli ordini e si fa fatica a trovare cose che
altrove sono comuni, ma questo è il prezzo per vivere su un'isola per fortuna ancora non invasa dalla massa turistica e dalla cosiddetta civiltà.Uno dei grandi piaceri è l'aperitivo a Porto Pim la domenica con i Magic. La compagnia di Lilly e Tonino è veramente piacevole perché condividiamo l'esperienza di un grande viaggio e l'amore per il mare, ma anche il fatto di vivere in barca, anche se per loro è relativamente più comodo perché hanno la barca grande. Porto Pim si sta riprendendo velocemente dai danni dell'Uragano Lorenzo che si è portato via la tettoia del baretto omonimo.
Sempre a Porto Pim, alla fabbrica della balena, abbiamo partecipato a un evento interessante, la lettura "maratona" di Moby Dick di H. Melville organizzata da OMA ( Osservatorio Mar Açores ) in contemporanea con altri tre luoghi di balenieri, Terceira, New Bedford sulla costa americana e Capo Verde. La lettura era un riassunto in portoghese del libro e a me in particolare mi ha fatto rivivere la storia della balena bianca, soprattutto con la suggestiva presenza dello scheletro del capodoglio.
Qui di seguito i link a un paio di post che avevo scritto sull'argomento.
http://ovni345.blogspot.com/2015/11/balene.html
http://ovni345.blogspot.com/2015/08/moby-dick-o-whale.htmlQui di seguito i link a un paio di post che avevo scritto sull'argomento.
http://ovni345.blogspot.com/2015/11/balene.html
E' stato proprio il primo passaggio da Horta e la fascinazione delle balene che mi ha fatto venire voglia di leggere Moby Dick ed essere qui a leggere nella fabbrica della balena fa sembrare il racconto realtà e conoscere i posti raccontati nei romanzi li fa sembrare più veri.
La nave con i container che arriva ogni settimana ... o quasi.
Bellissima foto di Lilly (Daniela Strappaghetti)
Musica tradizionale all'interno del mercato
Spettacolo natalizio dei picchiatelli al teatro faialense
Porto Pim
Quasi voglia di fare il bagno...
La Fabbrica della Balena
E infine un bel piatto di baccalà su Stranizza!
Che bellezza, che bei momenti 🙂
RispondiElimina(un saluto alla signora Fernandina della lavanderia)
roberto
Bravi! É proprio bello vivere alle Azzorre e condividere parte del nostro tempo con voi. Questa domenica a Porto Pim...offriamo noi l'aperitivo! Lilly&Tonino del Magic
RispondiElimina