domenica 22 novembre 2015

Balene

 Scritto da Antonella

Ho riservato un articolo a parte sulla balena, perché è stata una scoperta, ho imparato  tante cose sul loro conto  e penso che meriti una spiegazione a parte.

Nella mia ignoranza ho sempre pensato che le balene fossero tutte uguali così come i delfini.
Poi quando le scorgi in mare e intravedi solo qualche spruzzo qualche pinna, o la coda, inizi a chiederti cosa c' è sotto.


Le balene insieme ad altri grandi mammiferi che solcano gli oceani sono animali mitici e come tali rimangono sempre nella nebulosa della leggenda finché non ci si trova davanti e si scopre che esistono davvero.









Navigando in barca a vela si può avere il privilegio e la fortuna di incontrarle, sperando sempre che non siano troppo vicine, evitando così di spendere soldi per i  Whale Watching Tour su barche a motore chiassose e affollate e che non sempre garantiscono il risultato.

Le prime due  balene che abbiamo visto erano in Mediterraneo e sono state fenomeni così isolati che hanno mantenuto quell'alone di mistero e di leggenda.

Il secondo avvistamento è stato lungo le coste brasiliane in prossimità di Salvador dove ci siamo trovati circondati da spruzzi e poi addirittura ne abbiamo visto una saltare fuori dall'acqua in verticale, ma era ancora distante.

In Brasile poi conoscendo SEA SHEPHERD   tramite  Luis e Marli abbiamo scoperto che c' è ancora chi caccia le balene e dei coraggiosi che cercano di proteggerli dando la caccia ai cacciatori.

Quando siamo arrivati a Horta, le balene sono dappertutto, virtuali e non, anche se noi non le abbiamo viste e ho scoperto che ce ne sono di varie specie.
Allora mi è venuto in mente che qualcuno mi aveva parlato di Moby Dick come metafora della ricerca incessante dell'uomo che nello specifico diventa una fissazione, e così oltre a procurarmi il libro ho cercato di saperne di più.
E così ho scoperto che Moby Dick è un capodoglio. E per chi avesse pazienza di leggersi il libro può trovare descrizioni dettagliate sia degli animali che delle tecniche di pesca. 

(Vedi anche Moby Dick o The WHALE )

La geografia dei balenieri parte dai Paesi Baschi nei secoli XIV - XVI, si sposta sulle coste americane in particolare nell'isola di Nantucket di fronte Manhattan, Azzorre, Madeira e Canarie.
E' famosa anche Imbituba in Brasile.
Giapponesi, Danesi, popoli nordici, sono oggi i principali cacciatori non legali di balene e altri mammiferi marini.


Infine il mio avvistamento!!!!!
Per la prima volta ho avvistato per prima la balena al largo di Lanzarote il 15 ottobre scorso.
Era dritto di prua e l'avevo scambiata per una barchetta, poi ho visto il soffio e intravisto il grande corpo grigio. Probabilmente dormiva perché è rimasta in superficie e ci siamo dovuti spostare per evitarla.


A questo punto ho deciso di mettere insieme tutte le informazioni raccolte per chiarire un po le idee su questi magnifici animali.



Le balene insieme ai delfini, alle orche, ai narvali e alle foche sono mammiferi acquatici e  si differenziano dai pesci perché hanno polmoni invece di branchie e hanno quindi bisogno di respirare in superficie.
Si differenziamo dai pesci anche per la struttura ossea  con cassa toracica e spina dorsale.





Arrecife, Lanzarote,  scheletro di balena 

Il  capodoglio  (in inglese Sperm Whale), insieme a delfini e orche appartiene al sotto-ordine degli odontoceti che significa che hanno denti, mentre la balena grigia, la balena franca,  la balena azzurra, la megattera   (humpback whale) sono invece misticeti e hanno fanoni al posto dei denti, nutrendosi di microrganismi filtrati dall'acqua.
Il capodoglio ha un solo foro mentre i misticeti ne hanno due affiancati. 
I denti gli servono per schiacciare le prede che sono perlopiù calamari giganti e polipi che giacciono nei fondali profondi. I segni che si vedono sulla testa dei capodogli sono le tracce di spire e tentacoli ma anche di lotte tra maschi.

La balena azzurra è l'animale più grande del mondo arrivando a misurare più di 30 metri.

La balena franca o Right Whale deve il suo nome alla facilità con cui può essere cacciata, nuotando lentamente lungo le coste. 
Balena franca  





                                                                    Balena grigia






(la sagoma del capodoglio , simbolo di Peter's Bar a Horta, che di notte si illumina)

Il capodoglio ricostruito nella Fabbrica della Balena di Porto Pim a Horta




Moby dick è un capodoglio.

( dal testo fornito alla Fabbrica della balena a Horta , Azzorre)
Il Capodoglio è il più largo mammifero dentato conosciuto.
Il nome specifico macrocephalus deriva dal greco “ grande testa” che corrisponde a 1/3 della lunghezza totale  dell’animale.


MORFOLOGIA E FISIOLOGIA DEL CAPODOGLIO

Differenza Sessuale
Il Capodoglio è la specie che ha il più grande dismorfismo, i maschi possono raggiungere dai 16 ai 20 metri di lunghezza e  45 -70 tonnellate di peso, le femmine 11-14 metri e 15-20 tonnellate.

Cervello, grasso e muscoli
Gli strati di grasso e muscolo del capodoglio sono il 33 % del suo peso. Il cervello considerato il più largo del pianeta, pesa tra i 5 e i 9 chili indipendentemente dal livello di crescita  e dal sesso dell’animale.

Denti
Non hanno denti da latte e hanno denti solo nella parte bassa.
Il sistema dentale è adatto per intrappolare e schiacciare la preda.

Immersione e apnea
I Capodogli una capacità di apnea straordinaria , immergendosi fino a 2000 metri di profondità per lunghi periodi di tempo ( max 90 minuti) per nutrirsi.
Ciò richiede un adattamento che consiste nella riduzione del battito cardiaco e lo spostamento del flusso sanguineo al cervello e al cuore.

Ecologia
Distribuzione geografica
La specie è distribuita dal 60° N al 70° S . C’è una segregazione di genere. I maschi maturi raggiungono le latitudini polari e le femmine e i piccoli rimangono nelle acque temperate e tropicali. In generale i capodogli vivono in acque profonde più di 180.200 mt. La loro distribuzione è determinata da due fattori: cibo e riproduzione.

Migrazioni
Migrano principalmente i maschi adulti tra i due poli durante la primavera e l’estate e nelle acque tropicali durante l’inverno.
I gruppi matriarcali e i maschi giovani rimangono generalmente tra i 50° N e i 42° S specialmente in acque tropicali e subtropicali.

Riproduzione
Le femmine nutrono e accudiscono i piccoli. Nei capodogli la maturità sessuale  dei  maschi è raggiunta più tardi che le femmine.I maschi raggiungono la maturità sessuale  e sociale verso i 25- 27 anni di età. Nelle femmine queste due fasi coincidono e sono in grado di accoppiarsi verso i 12 anni di età.
La stagione degli accoppiamenti è in tarda  primavera, la gestazione dura 14 18 mesi. I neonati raggiungono i 4 metri di lunghezza  e una tonnellata di peso.

Esplorazione e stato corrente della specie
A causa della grande domanda di olio di balena, i capodogli erano soggetti a un crescente sfruttamento dal secolo XVII fino al XIX e a una intensa caccia nella prima metà del XX.
Si stima che negli ultimi due secoli siano state catturate nel mondo più di 2 milioni di capodogli. A dispetto della diminuzione di centinaia di migliaia di animali il capodoglio rimane la specie più numerosa nell’oceano.

1988
Termina nei fatti la caccia commerciale dei capodogli.

Anche se ……come si può leggere qui la caccia alle balene non è ancora finita.






lo scheletro della pinna di balena ritrovata in una spiaggia delle Canarie ed esposta nel micro museo della Graciosa, molto simile alla mano umana.




 sempre nel micro museo della Graciosa, scheletro di delfino





Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.