11 febbraio 2018
, Porto di Piriapolis Uruguay.
Come da
manuale...almeno alle alte altitudini del sud, dopo una grossa
depressione..leggi 88 nodi di vento a Dunbar, ci siamo accodati al residuo da
SW per cominciare la traversata di 1000 miglia dalle Falkland verso l’ Uruguay.
Sappiamo fin dall’
inizio che i prima 3/4 giorni sarebbero
stati di buon tempo nell’ alta pressione, ma poi ...dovremo mettere in conto di
beccarci qualcosa, e’ molto difficile in un percorso cosi’ lungo in una delle
peggiori zone della terra riuscire a scampare qualche depressione.
La preparazione e’
stata maniacale, sia nello studio del meteo, sia nella documentazione ...anche
se poca disponibile e nelle informazioni raccolte.Informazioni rare...perche’
non e’ una rotta fatta da molti, i piu’ preferiscono metterci molto piu’ tempo
e costeggiare la Patagonia Argentina con varie soste per la risalita.
I pro di una risalita
costiera , a dir la verita’ sono piu’ psicologici che realistici.
Di fatto non ci
sono porti rifugio e baie ancora meno, in piu’ non c’e’ l’ aiuto della corrente
delle Falkland verso nord e peggio dei peggio in caso di una Sudestata (evento
piu’ terribile possa capitare da queste parti ) non c’e’ scampo se non finire a
scogli contro costa. Se si vuole avere un qualche ridosso dal mare bisogna
stare molto vicini a costa per via delle coste basse, molto vicini vuol dire 1
massimo due miglia, se si sta’ piu’ lontani e’ come essere in mezzo al
mare.Stare cosi’ vicino a costa vuol dire che se il vento gira dai settori 1 e
2 c’e’ il serio rischio di non riuscire a risalire e finire a terra.
I pro di una
risalita oceanica sono , sicuramente l’ aiuto della corrente delle Falkland con
l’ aiuto da 1 a 1.5 nodi verso nord, in caso di una Sudestata c’e’ abbastanza
acqua sottovento per poter organizzare qualcosa, psicologicamente non e’ facile
pensare di farsi 10 giorni di navigazione nei 50 e 40 di latitudine , e dopo i
primi 3/4 giorni di previsione bisogna
aspettarsi di tutto e di piu’ . Come letto su diversi pilot book , ci si
aspettava che lasciate alle spalle le isole Falkland di un paio di centinaia di
miglia , ci sarebbe stato meno probabilita’ di beccarsi qualche burrasca...ma
cosi’ non e’ stato.
Anche Jimmy
Cornel avvisa della difficolta’ di questo crossing e avverte di fare attenzione
alle dure burrasche da nord.
Con Antonella
abbiamo dibattuto e discusso molto su queste due alternative, e alla fine ci
siamo convinti che fare la diretta ci esponeva a meno rischi .
Fino al giorno 4
, tutto bene, poi le cose sono cominciate a cambiare per il peggio, abbiamo
visto l’ arrivo della prima depressione via grib...tutto giusto a parte che i
grib sono sempre troppo ottimisti e normalmente bisogna raddoppiare a volte
triplicare l’ intensita’ di vento...anche se la direzione e’ esatta al minuto.
Il vento ha
girato come al solito da NE , N, NW, W e finalmente SW, noi con rotta 12 gradi
con l’ est ci siamo messi mura a dritta per cercare di perdere il meno possibile
sul bordo , vento da forza 6 e punte a 7 ...mentre ci si aspettava un forza 4/5
. Randa con una mano scarrellata per non perdere potenza, , trinchetta e nei
rari momenti che il vento calava aprivamo anche un po’ di genoa per tenere
potenza contro le grosse onde.
Gran bordone
sulla sinistra , appena girato da nord , virato con mure a sinistra per
guadagnare quei 12 gradi sul bordo, poi man mano che la rotazione ha continuato
siamo tornati in rotta fino ad avere il SW alle portanti.E va beh , la prima e’
passata, stravolti per la notte in bianco e senza mangiare per il grosso mare,
abbiamo avuto pero’ la fortuna di avere un giorno di break.
Infatti il giorno
dopo vento debole, bel sole e per noi il tempo di riprenderci , amngiare
qualcosa fare qualche turno di sonno e siamo anche riusciti a farci una bella
doccia, in preparazione per la bassa piu’ tosta del giorno dopo...che secondo
la previsone doveva essere blanda da nord e piu’ robusta da SW.
Di fatto non e’
andata cosi’ , ha saltato il NE e si e’ posizionata subito col nord...forte
forza 6/7 , abbiamo provato con randa e trinchetta ...ma non ce ne era, il mare
era cosi importante che non ce la facevamo a risalire, oltretutto mare incrociato
da ...praticamente tutte le direzioni.
Abbiamo considerato
anche la possibilita’ di metterci alla cappa, ma proprio il mare cosi’
incrociato toglierebbe la possibilita di crearsi una piccola remora da
contrastare i frangenti.
Alla fine abbiamo
deciso che anche se piano anche a pochi nodi, ma di tenere la barca in dinamica
e farla muovere, randa scarrellata per non farla sbandare troppo e motore .Abbiamo
mantenuto il bordo per ore durante la notte...il piu’ grazie ad Antonella che
con il wireless dell’ autopilota e con una lucina rossa in pozzetto manteneva
la direzione sui 40 gradi di rotta.
Abbiamdo deciso
di mantenere le mura a sinistra per perdere il meno possibile rispetto la
rotta, Alibaba abbiamo saputo poi che invece ha scelto l’ opzione mure a
dritta, ma cosi’ facendo e’ scaduta terribilmente e ...probabilmente hanno
visto venti ancora piu’ feroci che hanno strappato la randa a brandelli.
Anche io in
pozzetto che cercavo da seduto di fare qualche micro power nap, perche’ sapevo
che la storia sarebbe durata molto tempo e non potevamo stare svegli tutti e
due a tempo indefinito.
Naturalmente gli
stomachini chiusi fino a nuovo ordine, vuoi per il sonno perso vuoi per un mare
davvero demenziale, con delle botte sull’ onda da far sembrare come se la barca
si dovesse spaccare in due, alcune volte oltre che a prua la barca ricadeva
malamente dall’ onda e batteva in contemporanea sia a prua che a poppa.
A parte qualche
problema risolto durante la notte come gia’ descritto nel precedente post, per
il resto e’ stata davvero una prova di resistenza per l’ equipaggio, resistenza
sia fisica che psicologica...ma abbiamo tenuto duro e alla fine con l’ arrivo
del SW e’ stata una festa , barca che mollava le briglie e “volava” sull’ acqua
come un cavallo che sente l’ odore della stalla e non vede l’ ora di arrivarci.
9 nodi , molte
volte in surf, barca molto stabile e con pilota in automatico , tutta la notte
sparati come delle frecce, alla fine siamo arrivati con due giorni di anticipo
rispetto alle nostre previsioni.
Che altro dire ,
la preparazione e’ stata ottima, e anche la conduzione e la strategia a pagato
bene , e’ stata pero’ dura...sicuramente la piu’ dura traversata mai fatta fino
ad ora, siamo pero’ contenti di aver tenuto duro e di aver imparato qualcosa di
nuovo sulla conduzione in offshore sotto burrasca , la barca ...formidabile,
veramente una grande barca a cui affidare la propria vita con sicurezza .
Antonella mi ha
stupito per la sua resistenza fisica, 24 ore senza dormire e pur ancora lucida
e presente, bene o male per me’ e’ diverso , per il mio lavoro precedente sono
sempre stato abituato a dormire poco o niente e stare sempre concentrato, ma
per lei e’ un po’ diverso, ha comunque tirato fuori quel core di acciao dentro
di se’.
Questa mattina
alle 9 , sentiamo una voce sbraitare dal pontile, Antonella si affacia e
vediamo Nick e Guy con barbe lunghe e borse sotto gli occhi davanti aprua ...su
a bordo e colazione , abbracci e tutti emozionati di ritrovarsi a terra
scampati da burrasche feroci .
Pranzo insieme in
bel baretto sulla spiaggia ...con un gusto che solo chi passa ste esperienze
potra’ mai condividere, e giu’ a raccontarsi tutte le vicende passate ...le
rotture , i problemi, le strategie e pensieri, le paure ecc...
La barca ci
regala anche questi momenti impagabili...e anche la consapevolezza che siamo
davvero piccole entita’ in questo grande schema della natura, a volte contro
forze immense e complicate...ma il superare tutte le avversita’ forgiano
davvero le persone a guardare profondamente dentro se stessi...e in quei
momenti e’ davvero meglio trovarci qualcosa di buono ...se no’ si rischia di
derivare in un nero mare senza fondo.
BV Angelo e
Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
ciao A&A,
RispondiEliminacomplimentoni ma ora riposatevi un po' tranquilli va..
Si parla di voi:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=129105
un abbraccio
r
Grazie Rob per i complimentoni...detti da uno come te acquistano piu' valore.Grazie per il link e per il post su ADV .
RispondiEliminaUn abbraccione Angelo e Antonella