28 ottobre 2017
Pressione 992 mB , poi 993 mB….ok, il fronte caldo e'passato e siamo nell'occhio della depressione, il vento da bolllettino e'calato, all'ancora in questa grande baia ridossata da tutto e tutti, non abbiamo la percezione di cosa stia succedendo fuori.
Nei giorni scorsi con le raffiche catabatiche sentivamo 35 e passa nodi, oggi …quasi calma piatta, e'quasi mezzogiorno e ci diciamo perche'non provare ad uscire e vedere se riusciamo a raggiungere Caletta Suarez a 20 miglia.Detto fatto , ci bardiamo, issiamo ancora , issiamo randa e cominciamo ad imboccare il lungo fiordo per uscire in Pacifico.
Appena entrati nel fiordo dalla baia , ci accorgiamo subito che le cose non sono esattamente come pensavamo, dato anche dal fatto che il fiordo termina prima della svolta, il vento si incanala a 35 e passa nodi, il mare a parte qualche ochetta non sembra particolarmente mosso.Procediamo per fare le due miglia e passa per uscire in mare.
Piu'ci avviciniamo all'uscita e piu'il mare monta, il vento sempre a circa 30 nodi, a motore e randa col vento pero'sul naso, passiamo la strettoia di scogli dell'entrata non senza apprensione, abbiamo discusso il piano B in caso il motore molli, c'e'abbastanza vento da gestire la situazione.Al traverso degli scogli il mare comincia a fare sentire interamente la sua forza, le onde oceaniche scontrandosi con il vento da NW e grazie anche ai giorni passati di rinforzi, hanno montato enormemente, ogni onda si sale, sale, sale …per poi ridiscendere nel cavo dalla parte opposta, sono davvero grandi , grigie metallo , ogni tanto qualch'una non riusciamo a risalirla e ci ficchiamo dentro con tutta la prua….sembriamo un sommergibile.
Non credo che avevamo mai visto prima delle onde cosi'imponeni.Teniamo duro fino al passaggio degli scogli, pensando che prendendo un po'di fondo la cosa migliori….ma non ce ne e', in qualche maniera cosi'di prua si riescono a gestire ….ma pensare che da li'a breve dovremo poggiare per 230 e ritrovarcele quasi al traverso ….ci viene male a pensarci…in piu'anche usciti da qui'bisognera'poi rientrare al prossimo fiordo dove tutte le carte che abbiamo sono sfasate, l'unica attendibile e'la Google Earth georeferenziata…ma non ha I fondali.
Beh, ci abbiamo provato …bisogna anche capire quando e'il momento di mollare prima di farsi male.
Ruotiamo la barca di 180 gradi e rientriamo nel fiordo filando ora con mare e vento quasi di poppa a piu'di 7 nodi.Ritorniamo nella baia dove tutto e'tranquillo e tace, sembra impossibile, fuori il putiferio e dentro un paradiso.Riancoriamo piu'o meno nello stesso posto, accendiamo la stufetta, due uove scramble con la pancetta e per oggi abbiamo dato.
Grande lezione di ridosso, non avevamo mai trovato una cosi'grande differenza tra il dentro e il fuori, ma ci sono le onde oceaniche che fanno davvero la differenza, per due giorni hanno visto burrasca e ora prima di mollare ci vorra'del tempo.
Beh, valeva la pena provare , se no'come facevamo a sapere che cosa ci aspettava dietro l'angolo .
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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