Data : 29 ottobre 2017
Ancoraggio : Caletta Suarez
Posizione : 46 36.8000 S 075 27.6000 W
Miglia oggi : 20
Ancoraggi fatti : 19
Vento forza : 3/5
Direzione vento : W/SW
By Angelo
Buona la seconda.
Durante la notte abbiamo sentito il sud arrivare e con la barca alla ruota , alambardare un po'a destra e a sinistra.Questa mattina ci siamo alzati con un bel sole cielo a tratti azzurro, pace totale nella baia, dopo colazione la voglia di partire era tanta, riprendiamo un grib che ci dice che il centro della depressione e'su di noi, la pressione in continua ascesa, ci mette venti deboli da ovest/sud ovest con leggero rinforzo in tarda mattinata. Beh ci riproviamo….alla brutta si torna indietro , la stada ormai la conosciamo, gia'il fiordo si presenta in tutt'altro modo che ieri, una decina di nodi di vento e mare calmo, intravediamo all'uscita ancora qualche frangente sugli scogli …ma niente comparato a ieri.
Passati gli scogli di uscita , ci arriva ancora la lunga onda oceanica…ma oggi solo lunga e non alta come ieri, appena possibile ci mettiamo in rotta con inizialmente vento e onda da ovest, poi mano a mano che procediamo ruota da sud ovest e ce lo ritroviamo quasi di prua, piano piano aumenta fino ad arrivare a 20/25 nodi e ricomincia a sollevare mare vivo, per fortuna manca solo un oretta al WP che ci fara'poggiare verso l'entrata del fiordo di Suarez.Prendamo la curva moooolto larga per lasciare ben sottovento gli scogli di entrata…qua'ci sono sempre miriadi di scogli all'entrata dei fiordi.Al traverso entriamo nel lungo fiordo con l'ansia ancora di trovarci I francesi , arriviamo alla Caletta Suarez …..e…niente francesi, il posto e'meraviglioso…anche il sole e il cielo azzurro naturalmente aiutano a renderlo ancora piu'bello.
Ci ancoriamo in 10 metri di fondo e La dama delle cime porta a riva le due cime di poppa…molto lunghe , 70/80 metri di cima ognuna, la caletta e'piu'larga dell'aspettato…in fin dei conti anche se ci fossero stati I francesi ci sarebbe stato posto per tutti.
Doccia , pranzo e …finalmente due passi a terra, lungo la riva del fiordo corre una spiaggia di sassi di un paio di metri dove stando attenti alle storte ci si puo'sgranchire le gambe.Siamo sotto il Monte Cono, monte dove si fermo' Darwin nel suo viaggio sul Beagle.
Ora forse un paio di giorni di attesa per il giusto meteo per il Golfo di Penas, anche se non lo attraverseremo subito, ma vorremmo risalire la Penisola Tre Montes in caccia di qualche fonte termale menzionata nei portolani…I reumatismi avanzano e una bel bagno nell'acqua bollente sulfurea sarebbe davvero una panacea.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.