Data : 30 marzo 2017
Ancoraggio : Caletta Jaime (again)
Posizione : 52 10.95 S 073 17.10 W
Miglia oggi : 54
Miglia da Pt.Williams : 672
Miglia a Pt. Montt : 929
Ancoraggi fatti : 22
Ancoraggi ancora previsti : 29
Dopo aver mangiato il buonissimo agnello al palo nell'Estancia Ebehard, dopo aver fatto una puntatina in Argentina per rinnovare il visto, dopo aver visitato il piccolo paese minerario di Rio Turbio in Argentina facendo l'autostop ,dopo aver conosciuto persone veramente gentili e cordiali,dopo aver visitato la cava del Milodonte (vedi libro Patagonia di Bruce Chatwin), dopo aver riempito 7 taniche di gasolio, fatto acqua, riempito la bombola del gas, spulciato velocemente in internet, rifatto lo Zarpe…......siamo di nuovo partiti.
Purtroppo in tutto questo da fare non ci siamo ritrovati il tempo di scegliere tra le centinaia di foto e ridimensionarle per poterle caricare sul blog, avevamo preventivato di rimanere a Pt. Natales un altro giorno….....ma poi viste le previsioni e la giornata splendida non ce l'abbiamo fatta e siamo partiti.
Partiti con le nuvole basse da fare nebbia…ma a tratti con il sole che se ne usciva a tratti illuminando la bellissima pampa, che ci manchera', da domani si torna nelle irte montagne e nei canali.
Dovevamo rifare in senso inverso la fatidica Angostura Kirke, diligentemente ci eravamo informati sugli orari con la Capitania che ci ha dato le fotocopie del libro delle maree e correnti…l'unico problema che non ci sapevano spiegare come leggere I vari numeri, hanno dovuto fare il giro di tutto l'ufficio per trovare qualcuno che ce lo potesse spiegare.
Avevamo comunque in mente di chiedere a qualche pilota per sicurezza, purtroppo non ne abbiamo beccano neanche uno, e quando siamo partiti il traghetto era gia'molto avanti e non ci sentiva via radio.
Lídea originale era di navigare una trentina di miglia e fermarsi per la notte in una caletta a 6 miglia dall'Angostura, per poi nel frattempo beccare qualche pilota e l'indomani attraversare.
Al traverso della baietta era ancora presto e uno di quei rari giorni di sole cocente con cielo blu senza una piccolissima nuvola, ci siamo guardati un faccia e rifacendo noi I calcoli con le tabelle della Capitania, abbiamo pensato che ce l'avremmo fatta.
La marea era calante e dovevamo arrivare proprio in bassa marea all'Angostura, per beccare la slack water, ed eventualmente passare con un po'di marea contro…se qualcosa andava male potevamo fare dietro front.
Motore a velocita'costante per monitorare la corrente, fino a pochi centinaia di metri dall'Angostura la velocta'rimaneva costante…come se non ci fossero interferenze, col binocolo vedevamo un filo di ondina…ma pensavamo che fosse gia'la marea entrante , appena abbiamo impegnato l'Angostura ci siamo accorti che la situazione non era bella per nulla, dei gorghi immensi e paurosi, quelli dello Stretto di Messina s dello Stretto di Le Maire ,sono bazzechole in confronto, la velocita'comincia a calare paurosamente, la barca e'quasi ingovernabile quando viene presa nei gorghi.
Potremmo fare dietro front…ma teniamo duro, ce la dovremmo fare.Velocita', 4,3, 2 , 1 nodo !!! Siamo proprio nel punto piu'stretto e ormai perdiamo l'abbrivio , l'isoletta di dritta si avvicina pericolosamente, per un attimo …pensiamo "non ce la facciamo', ci rendiamo anche conto che anche se volessimo girarci non so'se ce l'avremmo fatta, dando il fianco alla corrente e ai gorghi potrebbe essere una situazione abbastanza pericolosa.
Di la'un peschereccio in arrivo che rallenta …forse per gustarsi lo spettacolo di noi con la barca sballonzolata a destra e a sinistra praticamente fermi nell'Angostura, gas…gas…Volvo pensaci tu ..
Piano piano guadagniamo …ma veramente piano, poi la velocita'riprende 1.2, 1.3 , 1.4 anche I decimi aiutano, poi siamo fuori, non abbiamo piu'terre al traverso ravvicinate, cerchiamo di mantenere l'allineamento con I due fanali, appena fuori il peschereccio si infila sparato…ma per lui no problem va'in senso inverso.
Dopo quella abbiamo altre due restrizioni che creano gorghi…ma niente in confronto alla Kirke.
Fiuuuuu, anche questa e'passata, non abbiamo calcolato che l'Angostura dalla parte da dove l'abbiamo cominciata noi, creava un effetto Venturi, e quindi per quello noi non abbiamo avvertito nessun cambiamento nella corrente, mentre dalla parte da dove arriva la corrente essendo frenata dalla restrizione crea gorghi a non finire.
Anche I calcoloi della Capitania lasciano il tempo che trovano, gli unici possessori della "conoscenza"a quanto pare sono solo I piloti, che hanno un librone personale a bordo con tutte le loro annotazioni, chiedendo sono sempre gentilissimi e rispondono a tono…ma a quanto pare il librone e'Top Secret per il pubblico.
Continuiamo a pedalare per arrivare a Caletta Jaime dove ci eramo gia'fermati all'andata, dove arriviamo verso le 7 di sera, giu'ancora e solo una cima di poppa giusto per tenerci allineati con l'imbocco della baietta per la risacca.
Gran giornata oggi, macinato 54 miglia in una giornata bellissima con adrenalina fino ai capelli, abbiamo anche il tempo prima che venga buio di una birretta in pozzetto con le solite olive e patatine.
Domani se ci da'ancora buono…come promesso dal meteo, speriamo di fare un altro tappone.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB
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