lunedì 2 gennaio 2017

Verso Seno Pia

02/01/2017
In navigazione . direzione Seno Pia
Ore 10:20 UTC
54 55.77 S 069 17.01 W

Dovevamo arrivare ieri al Ghiacciaio Pia…ma avevamo fatto i conti senza l'oste…oste di nome "vento dell'ovest.
Verso le 12 LT, ha cominciato a rinforzare l'ovest…sul naso fino a 30 nodi, alzando abbastanza onda da piantarci alla velocita' di 1.6 nodi, di qui' la decisione di continuare fino a alla Caletta Sonia distante circa 4 miglia, e di ancorare per la notte.Quando ci si mette vento e corrente…niente da fare.
Caletta Sonia gia' piccola di suo e' stata ulteriormente ristretta da un cavo messo dai pescatori tra lo scoglietto di dritta e gli alberi sull'isola.
Gia' trovare la caletta …mica facile, tutte le carte danno i numeri e ci posizionano nelle posizioni piu' strambe, l'unica affidabile risulta essere Google Earth…che pero' non e' dettagliatissima e non ha fondali.
Interpellato il rappresentante dell'Armada di Alcazam Yamana via radio giusto a 200 metri dalla baietta ci diceva che ci dovrebbe essere un cavo..ma non rappresenta un pericolo per l'elica….WRONG, il cavo originariamente galleggiante e' ora a circa un metro di profondita' appesantito dal kelp, riusciamo a calare l'ancora il piu' vicino possibile al cavo in 6 metri di fondo…se non ci fosse stato il cavo avremmo potuto andare piu' sottoriva al riparo anche dal vento…ma gia' cosi' almeno siamo al riparo dal mare.
Per sicurezza poi mettiamo uno dei nostri cavi galleggianti a doppino sul cavo in acqua …se dovesse mollare l'ancora rimarremmo sul cavo.
Anche se ci siamo fermati presto…sempre un sacco di lavori da fare in barca, chiediamo il bollettino all'Armada…ma ci sembra che ci dia a caso, prendiamo i grib e ci dicono un'altra storia.Sembra che …anche parlando in giro, che in regime di tempo buono, il vento sia piu' debole in mattinata per crescere poi dopo mezzogiorno, decidiamo quindi per l'indomani sveglia alle 3 LT , e partenza alle 4, in maniera di sfruttare al massimo il vento debole.
Partiamo alle 4.10 LT e …con dispiacere svegliamo il rappresentante dell'Armada per comunicargli la nostra partenza e la prossima ETA con il prossimo Controller.Il vento sempre una decina di nodi scarsi sul naso…non importa che direzione si vada o in che canale si e', il vento verra' sempre da prua.Imboccato il Brazo Nordovest, ci si mette anche la corrente e per un bel po' procediamo a 2 nodi , poi piano piano si riprende e "filiamo" a 3.4.
Cominciamo a passare i primi ghiacciai che arrivano direttamente sull'acqua….il primo Ghiacciao Olanda, poi ….Ghiacciaio Italia, uno piu' bello dell'altro, anche se abbiamo gia' visto innumerevoli foto …non c'e' paragone vederli da pochi metri, ma piu' che altro la soddisfazione di avere navigato tante miglia e finalmente vederli.Provo a pensare ai charteristi che arrivano ad Ushuaia via aereo e in una settimana di corsa …pagando cifre folli, fanno il giro su qualche barca a vela non loro…mi chiedo, ma dove e' la soddisfazione in tutto cio' ? Va beh che si puo' comprare tutto, ….ma non si puo' certo comprare questo tipo di soddisfazione…bisogna guadagnarsela …e duramente.
Pensiamo di essere davanti l'entrata di Seno Pia intorno alle 12:00 LT…sperando che questa volta "l'oste" sia d'accordo, cosi' potremo ancorarci anche con due cime a terra in Caletta Beaulieu e riposarci un po' con la veduta del ghiacciaio.

BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB.

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