Sea Shepherd …..altro che pirati dei Caraibi….
A Salvador,
al Terminal Nautico, Bruno il francese, ci aveva parlato di una coppia di
brasiliani in barca ancorati a Itaparica
che ci avrebbero dato un sacco di informazioni utili.
E così dopo qualche
giorno di acclimatazione ci siamo avvicinati alla loro barca, anch’essa di
alluminio e abbiamo fatto la conoscenza di una coppia straordinaria.
Mentre
fluiva il solito fiume di parole e di informazioni, io mi guardavo intorno e notavo uno strano marchio simile al Jolly Roger dei pirati.
Parlando
Luis ci racconta della loro esperienza in Antartica su una nave vera e propria a
caccia dei cacciatori di balene e
squali.
Così veniamo
a conoscenza di Sea Shepherd , “organizzazione internazionale non profit che opera a salvaguardia della fauna e
flora marine. La sua missione è quella di porre fine alla distruzione dell’habitat
e del massacro della fauna negli oceani del mondo per conservare e proteggere l’ecosistema
e le specie.”
Sea
Shepherd possiede una flotta di
navi che agiscono concretamente sul campo per ostacolare
cacciatori e distruttori dell’ambiente marino e per questo i suoi operatori si sono beccati anche pallottole e denunce.
La barca di Sea Shepherd o per meglio dire la
nave futuribile “Brigitte Bardot” l’avevamo vista a Mindelo a Capo Verde e ci
eravamo chiesti di chi poteva essere.
La cosa interessante che ci ha detto
Luis è che Paul Watson, il fondatore
era parte anche di Green Peace ma Luis ci ha detto - come del resto già pensavo – che Green Peace è
diventato troppo politico – nel senso che non fa niente in realtà per
proteggere l’ambiente.
Qui di
seguito i link ai siti di Sea
Shepherd
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