giovedì 13 marzo 2025

Non siamo mica gli americani

By Angelo, 

Foto di Antonella

10 marzo 2025 Da Port Tudy ad Audierne 55 miglia

Come da titolo del post e come ricorda Vasco Rossi nella sua canzone del 1979 https://www.youtube.com/watch?v=Vkac3VaXmAM sti militi che vogliono fare la guerra a tutti i costi e ci obbligano a fare rotte a zig zag.

Partenza alle 07:00 per lasciar partire il traghetto delle 06:50 direzione Lorient, per non intralciarlo.

La giornata si preannuncia con poco vento, onda lunga a 12 secondi da sud ovest, 1.5 metri e solino, che non guasta. Avevamo paura che ci fosse nebbia, perché la sera prima Windy ne preannunciava la presenza, per fortuna non è cosi.

Passiamo al traverso e molto vicino all’arcipelago dei Glenan, sempre carico di emozioni, avevamo pensato anche di fermarci all’ancora per la notte, ma abbiamo voglia di fare delle miglia.

L’altro way point di un eventuale fermata sarebbe Gulvinec che ci intriga abbastanza come posto, ma visto l’orario ancora presto e l’ingresso a Gulvinec che non è dei più simpatici, essendo aperto al sud ovest con l’entrata contornata di scogli, decidiamo che ci sarà un'altra occasione.

Il piano generale era di arrivare a Audierne, ormeggiarsi ad un qualche gavitello nella baia di Sainte Evette per la notte e partire di buon ora la mattina dopo alle 06:30 per prendere la stanca di marea a Pointe du Raz. Il vento ci avrebbe dato buono da nord est con raffiche a 24/25 nodi e il piano era di fare un bordo unico sull’isola di Ouessant.

I solerti militari hanno invece altre idee con esercitazioni su larga scala e con zone molte grandi per il giorno dopo 11 marzo,  impedendoci così di fare un dritto su Ouessant.

Cambio di piani, anche se comincia a diventare sempre più complicato aggiustare questo puzzle, oltre al vento, il mare, le maree, le correnti di marea, ora dobbiamo anche tenere conto di sti militari che si preparano a fare la guerra in Europa …na follia, da considerare poi che gli avvisi sono stati dati alle 15:30 del 10 per l’ 11, ma io dico non lo potete dire prima così ci si organizza un po’.

Decidiamo di fermarci per un giorno per dare modo di esaurire ste quattro cannonate ed entriamo al marina di Audierne, per stare un po’ più comodi rispetto ai gavitelli molto rolli di Sainte Evette.

Una delle bellezze di Audierne è che se alle 18:30 si va’ in pescheria, arriva il pescato fresco, compriamo delle belle langostino ancora vive che useremo per farci una mega spaghettata.

12 marzo 2025: da Audierne a Alber Ildut, 45 miglia.

Anche il 12 marzo i solerti continuano a sparare, impegnano due zone chiamate R157 e R154 che individuiamo bene sulla app Nav&Co, visibili nel print screen sotto.

Ouessant ci viene ancora preclusa dalla zona R 157, mentre con l’idea di andare ad ancorarci per la notte a Pen Hir, ce la possiamo fare insinuandoci tra la zona R 154 e la penisola di Cape de la Chevre.

Il 12 mattina dobbiamo sincronizzarci con il passaggio a Pointe du Raz, dove ci sarà stanca di marea alle 08:30, da Audierne servono almeno due ore per arrivare al capo, quindi sveglia alle 06:00 e uscita con i pescatori alle 06:30 col buio.

Alle 08:30 siamo al capo e passiamo senza problema.

Il vento varia da nord est a nord, molto instabile, con groppi, facciamo rotta per 100 gradi, che ben presto diventano 120 mandandoci verso terra.

Viriamo e con l’altro bordo si va’ dai 330 gradi a 340, dipende dall’intensità del vento e dalla velatura che riusciamo a tenere, con un apparente di 22/23 nodi riusciamo a tenere su tutta randa e genoa al 150%, ma quando sotto groppo arriviamo a 32/33 di apparente e prendiamo una mano alla randa e riduciamo il genoa al 100%, ecco che stringere il vento si fa’ più complicato e dobbiamo poggiare.

Tutto il giorno sarà comunque un alternarsi di groppi, sempre con sto vento artico che gela le ossa, anche se coperti come palombari.

Facciamo un po’ di conti e ci accorgiamo che con il bordo dei 340 gradi ci porterebbe dritti all’inizio del Chenal du Four, la corrente di marea porta verso nord almeno fino alle 17:00, via che si va’ e si cambia destinazione, direzione ora Aber Ildut, per macinare un po’ di miglia verso nord.

L’unico problema che dovremo entrare nella zona R154, ma rifacciamo i conti e dovremmo tagliare la linea di perimetro sud esattamente alle 12:00 ora in cui finiscono i divieti.

Ci organizziamo e come fosse una linea di partenza di una regata, tagliamo la linea ai 12:02, non male.

Pedaliamo a vela e districandoci nei vari groppi, Antonella ..non molla il timone.

Poco prima di entrare nel Chenal du Four siamo all’incrocio con una nave da guerra francese, ha un segnale AIS a spot, finché ad un certo punto sparisce e lo schermo si riempie di una raggiera viola, immagino un sistema per non farsi vedere.

Lei viene da dritta a circa 90 gradi da noi, noi siamo a vela, ma chi va’ a chiedere ad una nave da guerra magari in operazione se ci da’ la precedenza o chiedere via radio che intenzioni abbia…magari ci risponde che vanno a bombardare la Russia!

La traguardiamo e vediamo che siamo proprio in collisione, Antonella prova a sventare il genoa per rallentare, ma il genoa finisce a collo, facciamo una strambata, ora che finiamo la manovra i prodi militi si sono tolti dai gabazizi.

Imbocchiamo il Chenal du Four, sappiamo che avremo dei problemi, corrente in pieno vigore verso nord e vento contro, ma siamo appena a dieci miglia dall’arrivo e decidiamo di provare.

All’inizio non ci sono troppi problemi, ma a metà ci becchiamo ancora le “race”, non terribili come quelle dell’anno scorso, ma comunque abbastanza importanti.

Resistiamo per un miglio circa poi si danno una calmata, arriviamo dentro alla chicca del villaggio di Alber Ildut, pontile transiti completamente vuoto, una meraviglia.




10 marzo: track da Port Tudy a Audierne
 
 
Alba su Île de Groix
 
 
 
 
île de Groix


Il faro di Penfret, arcipelago Glenan


L'isolotto con fortino e faro di Cigogne, Arcipelago Glenan


Penfret, Glenan
 
 
 

Capo Pen Marc'h






 
 
12 marzo 


12 marzo: track da Audierne a Aber Ildut tagliando la linea perimetrale a sud in orario

 

 

le zone di tiro sull'app Nav&Co


Passaggio Pointe du Raz 

Pointe du Raz, il faro "La Vieille" e la meda Ovest




La nave militare in uscita dalla rada di Brest

Il faro di St. Mathieu  all'ingresso del Chenal du Four

Vento contro corrente nel Chenal du Four




Ingresso Aber Ildut

Aber Ildut 

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