martedì 25 ottobre 2022

Dalle Asturie verso est

 Da Gijon a Villaviciosa e Ribadesella

By Angelo

Foto di Antonella

Fine ottobre,i grandi stormi di uccelli si preparano a migrare verso sud, molte persone con le pantofole ai piedi davanti alla TV, con le castagne e un buon bicchiere di vino rosso si spaparanzano sul divano davanti al caminetto.

Per noi ,... e’ giunta l’ora di navigare.

Di questi tempi tutto e’sgombro, non ci sono barche in giro le baie e i piccoli marina sono semideserti…insomma una bellezza.

Partiamo con questo piccolo progettino di partire da Gijon nelle Asturie e dirigerci lungo la costa verso est, cercando di mettere la prua della barca in ogni anfratto che si presenti in costa.

Siamo coscienti che questa costa e' quantomeno complicata, rifugi praticamente nulli, ancoraggi all'interno di fiumi, a dir la verita' qua' tutto e' all'interno di fiumi, anche i rari marina che ci sono, Senza dimenticarci che siamo nel Golfo di Biscaglia.

Non importa che vento ci sia , c'e' sempre costante la risacca da NW piu' o meno importante, quando non ci sono basse pressioni in transito I venti predominanti sono da est e da nord est, si puo' capire da qui' quanto sia complicato trovare un risosso in costa per ancorare.

Da circa un mesetto e' cominciato il transito delle grosse perturbazioni da sud ovest, che investono il Portogallo e vengono deviate dalla punta estrema della Galizia, lasciando il tratto di costa dalla Corugna fino a Bilbao con poco vento in mare ma con vento sostenuto da terra. Che non sarebbe un grosso problema visto che il mare non ne viene interessato, ma il problema e' che il vento si infrange sulla catena montuosa parallela alla costa e crea un grosso effetto catabatico , estremamente pericoloso in prossimita' dei fiumi dove creano un effetto inbuto come si puo' vedere nei print screen sotto, fiumi che noi stiamo provando ad infilarci dentro.

Primo ancoraggio previsto Villaviciosa , la cittadina rimane abbastanza all'interno dove arriva I fiume omonimo, che pero' non si puo' navigare per piu' di 2 miglia.

Abbiamo appena fatto passare un “mostro” di bassa pressione da SW , ci accodiamo e con la solita ondona da NW e poco vento partiamo da Gijon verso le 10:30 per poter arrivare verso le 14:00 a Villaviciosa e prendere il flusso di marea entrante e entrare a mezza marea, qua' le maree sono circa 4 metri.

L'entrata del fiume e' superraccomandabile di entrare con mare calmissimo, c'e' una barra di sabbia all'ingresso in continuo movimento, larghezza di entrata 40 metri scarsi, il portolano lo classifica come entrata di categoria D, praticamente la peggiore di tutto il portolano.

La faccenda e' in questi termini, si segue il fiume per un paio di miglia e poi sulla dritta si trova un piccolo bacino dove si ormeggiano I motoscafini e piccole derive. Telefonando il giorno prima il tipo del club nautico ci aveva assicurato che dentro al bacino in bassa si arrivava a 150 cm, ma una volta dentro facendo due calcoli con le maree ci accorgiamo che e' una bufala.Facciamo un giro all'interno finendo in 2.7 mt a mezza marea, figurati in bassa.

Il portolano , aime' del 2012 ma non si trova nulla di piu' recente consiglia un ancoraggio appena fuori dal bacino in un punto dove il fiume si divide in due bracci.proviamo una prima volta, ma finiamo in 3 mt di fondo, consideranto che la marea scendera' di 3.8 mt, non mi sembra una gran cosa.

Disancoriamo e proviamo piu' al centro, finiamo in 4 mt , ma non c'e' nessun margine, in piu' la corrente spinge a 3 nodi, con venti metri di catena e' praticamente orrizzontale dal tiro.

Va beh non se po ' fa' , ci dispiace un po' perche' il posto e' veramente bellissimo , ma non c'e' storia, forse siamo ancora troppo vicini alle sigizie e la bassa marea e' troppo bassa, magari in un altro periodo si potrebbe fare, ma per ora non c'e' storia.

Riissiamo ancora e rifacciamo il fiume verso il mare , con gran fatica perche' c'e' ancora la marea in entrata a 3 nodi con coefficente 99,  riusciamo ad uscire facendo due nodi di velocita'.

Avevamo messo in conto questo problema e naturalmente avevamo pronto il piano B, fare altre 15 miglia per arrivare in un piccolo marina dentro il fiume Sella chiamato Rivadesella (la riva del Sella)

Se tutto va' bene dovremmo arrivare alle 19, alle 19:30 fa' buio e non e' un gran bella idea ficcarsi in sti fiumi di notte.

Abbiamo provato a telefonare , ma mai avuto risposta, mi sa' che dopo l'estate non ci sia piu' nessuno in giro.

Le carte sia Navionics che Cmap non sono molto aggiornate ai vari dragaggi o insabbiamenti, ci vengono di grande aiuto le carte di Google Earth georeferenziate prima di partire.

Passammo da questa piccola cittadina 22 anni fa' quando andammo a prendere Stranizza da Les Sable D'Ollone, naturalmente il marina non esisteva e ci si ormeggiava tutti in andana nell'alto muro di cemento del porto.

Alle 19:00 siamo dentro al fiume, ne seguiamo l'ansa ...molto stretta , praticamente bisogna seguire il muro di sinistra a pochissimi metri, perche' anche a mezza marea il fondo e' davvero poco.

In qualche maniera riusciamo ad arrivare al lungo pontile galleggiante per I transiti, evitando una secca e un molo sommerso non segnalato, non so' come avremmo fatto col buio. Col senno di poi scopriremo che le ultime boe gialle avremmo dovuto lasciarle a sinistra e non a dritta richiando di finire nella secca, ma senza nessuna indicazione e' difficile indovinare.

Antonella al timone con manovra impeccabile ci appoggia al pontile con la dritta, io scendo con le due cime e in un batter d'occhio siamo ormeggiati, in giro ...nessuno, domani mattina andremo in caccia di qualcuno del marina.

Dopo tanto che non navigavamo e' stata una gran bella giornata, con scenari bellissimi, ora abbiamo Il Picco d'Europa alle spalle e sembra quasi di essere tornati in Patagonia.

Domani faremo una sosta e poi ripartiremo in caccia di qualche bel ancoraggio in mezzo al nulla.





Qui' il sabato prima di partire, si vede bene come il vento si infranga sulle montagne parallele alla costa per poi accelerare verso costa.


                                                                              
Qui come si incunea nelle valli e nei fiumi rendendosi molto pericoloso.




La domenica 


Il lunedi' ci accodiamo e andiamo verso est.





Track dell'ntrata scarry a Villaviciosa, piu' i tentativi di ancoraggio nel bacino e fuori alla confluenza dei due bracci del fiume



Track dell'arrivo a Ribadesella, quasi striciando il muro a sinistra per poter avere un po' di fondo a mezza marea, l'arrivo al pontile transiti incuneato tra i finger e il molo sommerso..naturalmente non segnalato.


L'entrata a Villaviciosa con la corrente a coefficente 99 che corre



Sulla sinistra in alto si intravvede il bacino dei barchini, gli alberi di barche che si intravvedono sono tutti derive .Nel frattempo proviamo l'ancoragggi sul fiume nella diramazione.



Il paesaggio intorno



Al pontile transiti a Ribadesella in bassa marea, all'arrivo era tutto sommerso.









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