Horta,
Ieri 7 luglio 2020 in tarda mattinata, finalmente, dopo tante incertezze e richieste al marina di Horta, e grazie anche all'intervento del saldatore Luis, siamo stati chiamati per mettere la barca in secco nello spazio esiguo del porto di Horta.
Mettere la barca in secco è sempre un momento importante per noi perché è un po' come chiudere un capitolo e riaprirne uno nuovo, specialmente quest'anno dedicato alla realizzazione di svariati progetti di rinnovamento e modifica della barca e del suo re-fitting e grazie anche al fatto che avendo una casa si possono fare lavori che sarebbe impossibile fare abitandoci dentro e per giunta in secco senza contare il grande disagio che questo comporta, come abbiamo vissuto sia a Trinidad che a Puerto Montt. In questa occasione tirare fuori la barca dall'acqua è stato necessario per poter fare una lunga serie di lavori che non era possibile fare in acqua. I dettagli dei vari lavori verranno illustrati nei prossimi post.
Innanzi tutto quello che temevamo di più era il funzionamento del motore, necessario per spostarci dall'ormeggio alla buca del travel-lift perché la riparazione dell'invertitore effettuata dalle magiche mani del Mago Olegna -che da zero è riuscito a smontare e rimontare i pezzi svariate volte individuando progressivamente i problemi e risolvendoli, tutto questo in un anno di studio e notti insonni- non eravamo sicuri che funzionasse fino al momento della prova.
Quindi anche il solo spostamento dall'ormeggio al Travel lift è stata una emozionante vittoria.
Una volta sollevata la barca abbiamo potuto verificare il sollevamento della deriva migliorato dopo l'intervento sulle guance nella scassa - altro lavoretto bello impegnativo-.Inoltre al momento di sollevare il timone la parte mobile non è venuta su e il liquido del pistone idraulico ha cominciato a colare, chiaro segno di usura dello stelo dopo cinque anni di onorato servizio e anche questo è un altro lavoro che si aggiunge alla lunga lista.
Non è stato possibile lavare la barca perché al marina non hanno la disponibilità dell'idropulitrice che speriamo ci possa prestare Luis il saldatore.
Ricardo, Bruno del marina di Horta e Mario al travel Lift ci hanno però dato un valido aiuto anche se i mezzi erano scarsi tanto che per trovare dei sostegni bassi per la barca abbiamo dovuto girare per tutto il porto. Purtroppo la barca è più bassa del solito il che costringerà il Mago Olegna a fare le contorsioni per smontare elica e asse ma la sua abilità supererà anche questa difficoltà.
Speriamo di rimettere a nuovo Stranizza e soprattutto di riprendere presto a navigare per il suo ventesimo compleanno.
B.V.
Antonella & Angelo
In attesa del travel lift
Ci si accorge della perdita del timone che non sale.
Deriva sollevata la massimo
... I sostegni recuperati sono di cemento pesantissimo...
La barca è fissata a terra da cinghie collegate a ganci piantati.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.