mercoledì 13 luglio 2016

La torta fritta

 di Antonella

A Piriapolis si incontrano molti venditori ambulanti di merende e spuntini fatti in casa. Possono avere un minichiosco dove cuocere al momento, oppure andarsene in giro con un cesto, un carrello , o un contenitore con le merende già pronte e fanno il giro del porto al mattino presto o al pomeriggio quando rientrano i pescatori.
Quando ho visto  sulla lavagnetta di un chiosco “torta fritta”   ho pensato che fosse qualche diavoleria superdolce e superunta, poi guardando bene ho visto una forma molto simile a quelle che a Bologna si chiamano crescentine e così  con Angelo un giorno abbiamo provato ed effettivamente erano  crescentine fritte ( pasta di pane sottile fritta nell’olio). A volte si trovano tortas fritas insieme a empanadas e pastellas.
Le empanadas sono tipo raviole della stessa pasta delle torte fritte ma ripiene con formaggio e prosciutto o carne, mentre le pastelas sono tipo sfogliatelle dolci.
Visto che con Angelo stiamo sperimentando varie ricette di panificazione,ci siamo detti perché non provare a fare noi le crescentine  e così cercando su internet la ricetta  abbiamo scoperto l’arcano.
Quella che io bolognese chiamo crescentina , sapevo si che a Modena si chiama gnocco fritto , ma udite udite a Parma e Piacenza si chiama  torta fritta!!!!! 
E così mi sono detta che forse oltre ai Liguri che sono arrivati qui insieme a Francesco Piria c’erano anche degli emiliani, oppure che anche in Liguria fanno la stessa torta fritta di Parma  e Piacenza. La crescentina è emigrata anche lei!
In ogni caso, io vado matta per le crescentine e quindi me le sono gustate soprattutto  andando al mercato del sabato di Piriapolis, dove ci sono due o tre chioschi.
Sfortunatamente a Colonia la torta fritta non è così diffusa, in giro ho visto solo   venditori di empanadas con carne , però oggi ho trovato un  foglio scritto a mano attaccato alla porta a vetri del supermercato  con scritto “ Tortas fritas su pedido”
( torte fritte su ordinazione) e relativo numero di cellulare.  Chissà magari provo a chiamare.

Il clima invernale ci fa anche venir voglia di cibi sostanziosi e proteici, anche per affrontare meglio il freddo che a dir la verità abbiamo patito a Piriapolis un po’ per la mancanza di riscaldamento un po’ per lo shock termico subito arrivando dall’estate dell’Europa. Ho sempre trovato la cucina bolognese un po’ indigesta, ma in realtà per il freddo va benissimo e così ho sperimentato il mio primo ragù in barca prima con le tagliatelle e poi con la polenta. 





Piriapolis, venditore di torta frita al porto

Porto  di Piriapolis

 Porto  di Piriapolis

Porto di Piriapolis  venditrice di torta frita ai pescatori




la torta frita al mercato di Piriapolis


La torta frita / crescentina fatta in barca



Il ragù su Stranizza

Angelo sporziona le tagliatelle

tagliatelle al ragù con finocchi freschi e ravanelli dal mercato di Piriapolis


La polenta  col ragù

2 commenti:

  1. Se con la scusa del freddo iniziate gia adesso con cibi sostanziosi (e particolarmente appetitosi, da quello che vedo!) mi chiedo cosa mangerete una volta arrivati a Ushuaia!!! Pappa reale?😈😃😃😃

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    1. ciao Giorgio, in effetti stiamo pensando per la navigazione al sud, di appendere un mezzo maiale, un paio di salsicce e un prosciutto, allo spoiler :)
      e poi chiamala scusa del freddo !!!!!

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