giovedì 16 marzo 2023

Da Lorient a Concarnau

A Concarnau 

47 52.234N  003 54.838W

By Angelo

Foto Antonella 


In attesa del passaggio di diverse perturbazioni molto toste, 50/60 nodi , ci arrangiamo a fare un sacco di lavori.

Primo , pulizia delle linee del gasolio , pulizia del prefiltro e taglio della parte terminale dei tubi di aspirazione per rifascettare sperando di eliminare qualche piccolo ingresso di aria, riciclo e pulizia del gasolio nel serbatoio principale, inserimento di un filtrino sulla linea del serbatoio secondario al principale.

Il passauomo di prua aveva una perdita sulla cornice, praticamente il sika dopo 23 anni non ce la fa' piu' , nell'aprire il passauomo da fuori mi e' rimasta in mano tranciata di netto la maniglia sinistra.

Prendiamo l'autobus in una giornata buia e piovosa e arriviamo dopo un quarto di ora di camminamento sotto la pioggia da Accastilage Diffusion , avete una maniglia cosi' ? Bien sure !!

Naturalmente ne avevano 3 destre e neppure una sinistra , e va beh ci arrangeremo e la compreremo a Concarnau , l'abbiamo ordinata online e fatta spedire all'AD di Concarnau cosi' all'arrivo l'andremo a ritirare in negozio.

Nel frattempo rimuovo la parte superiore dell'oblo' e comincio a svitare le vite che trattengono la cornice di alluminio, fortuna che le viti si erano impregnate di Sika e si svitano facilmente.Tolta la cornice con raschietto rimuovo il vecchio Sika dal ponte e poi comincia la palla di rimuovere il Sika dalla cornice.

Cornice che non e' tutta liscia ma ha delle scanalature per permettere al Sika di penetrare e formare una barriera antiacqua, ma per togliere il sika un lavorone con cacciavite.

Naturalmente il meteo e' quello che e', ora un po' di solino striminzito, ora pioggerella fine, non proprio l'ideale per la sigillatura.

Ci perdo l'intera mattinata , sperando che tenga per via dell'intrusione della pioggerella , per la maniglia riesco a fare una riparazione di fortuna creando un filetto e stringendo con un bullone, riparazione unicamente per non fare entrare l'acqua della maniglia, per ora tiene tutto anche sotto pioggia battente.

Siamo andati al vicino Leclerc col carettino a cambiare le due bombole “cube” del gas.

Domenica finalmente un po' di turismo, a visitare all'interno, il vecchio sottomarino tedesco, impressionante , come facessero a starci la dentro in 60 persone e' un mistero, poi una bella crepes con sidro, qua' e' maschile a Gijon e' la sidra, in piu' qua' e' molto alcolico e un colore misterioso ambrato, a Gijon mi sembra piu' naturale meno alcolico e un giallino trasparente, in tutti I casi buonissimi entrambi.

Mercoledi 15 marzo si presenta un finestrotto meteo, la periferia di una bassa pressione in risalita verso nord, che ci regalerebbe venti da sud.

Alle 09:30 con la stanca dell'alta marea molliamo gli ormeggi e approfittiamo della marea calante per uscire dal canale di Lorient , visto che come detto da Rob del Branca qua' non ci sono regole stringenti di navigazione , a meta' canale spegnamo il motore e via di randa piena e tutto genoa , veniamo superati dalla guardia costiera che con grandi saluti ci supera.

Finche siamo a ridosso dell'Ile de Croix il mare non e' malissimo , vento 16/17 nodi, passato il ridosso e in rotta per 285 T ci ritroviamo il vento al traverso/lasco, il mare sempre confusionario, ieri ha buffato a 30/35 nodi tutto il giorno da NW e quindi il mare vivo di oggi si incrocia con il vecchio di ieri...tutto normale da ste parti.

Filiamo a vela che e' un piacere, 6/7 nodi di velocita' con un aiutino dalla corrente in questa prima parte.

Il cielo e' coperto a tratti una pioggerella fine , ma ce la godiamo alla grande , e' tanto che non veleggevamo cosi' alla grande.

Dopo 3 ore circa il vento rinforza con raffiche a 25/27 nodi , riduciamo il genoa a fiocco, con il vento aumenta anche il mare, con in piu' la corrente in uscita che si scontra con il vento, per fortuna la marea ha un coefficente basso essendo ancora distanti dalla luna nuova.

Rinforza che ti rinforza a circa un oretta e mezzo dall'arrivo il mare comincia a spengere troppo al giardinetto di sinistra e tende a innescare la straorza, manca circa un 30 minuti al WP che ci fara' poggiare e metterci in fil di ruota, decidiamo quindi di ammainare completamente la randa.

Mossa giusta, la barca si stabilizza e la velocia' rimane sopra I 5 nodi.

Arriviamo a circa un miglio della prima boa rossa di ingresso al canale, qua' l'ingresso puo' essere tricky con mare e vento sostenuto dai settori sud, un sacco di secche intorno e scogli .

Il mare e' calato a circa un metro e mezzo , il vento tornato sui 16/18 nodi.

Accendiamo il motore e...non esce un filo di acqua .

Riduciamo ulteriormente fiocco ad un triangolino e Antonella cerca di barcamenarsi tra mede , bassi fondali e scogli, per darmi a me il tempo di capire cosa sia successo.

Gia' all'arrivo a Lorient avevo sostituito la girante con una nuova perche' aveva due palette rotte, mi sembra strano che si sia rotta anche la nuova.

Comincio I controlli, apro il coperchio della pompa dell'acqua salata e trovo la girante a posto, scollego il tubo che arriva dalla presa a mare nel caso sia otturato per una sportina o altro, anche quello libero, scollego il tubo di mandata della girante e provo a mettere in moto, la pompa definitivamnete non pompa.

Antonella mi avverte che dobbiamo virare per non finire a scogli, vado su e viriamo facendo una strambata, perche' stiamo muovendoci a 2 nodi e non ce la faremmo ad attraversare il vento.Vediamo che anche sul nuovo bordo non c'e' molto spazio di manovra, siamo in 11 metri in fondo sabbioso , ci togliamo dall'ingresso del porto e caliamo ancora , la Rocna fa' testo e anche se il vento e il mare tende a spingerci a terra, tutto tiene.

Bene ora ho il tempo per sostituire interamente la pompa.

Smonto la pompa attualmente su, che e' l'originale Volvo, riesco a smontarne l'ingranaggio dietro senza l'ausilio dell'estrattore, prendo la nuova pompa Ancor (italiana) e in 10 minuti rimonto il tutto.E' anche una corsa contro il tempo, di sicuro non possiamo rimanere all'ancora questa notte con l'aumento di vento e mare previsto, sono gia' le 16:15 e alle 17:30 quelli del marina chiudono e se ne vanno a casa, se noi avessimo bisogno di un traino dovremmo contare su di loro.

Anche qui. avremmo il piano B, a poppa dove c'e' il rullo per calare l'ancora di poppa, ho costruito gia' da tempo un supporto di legno a cui si puo' appendere il fuoribordo, anche se e' solo un 4 CV gambo corto, in qualche maniera avremmo fatto.

Mettiamo in moto e tutto va' bene , acqua in abbondanza dall'uscita dello scarico.

Credo che nella vecchia pompa si siano sfraiati I cuscinetti , fino a creare un cosi' grande atrito da non riuscire piu' a pompare, questo spiegherebbe anche I cali dei giri del motore che abbiamo continuato ad avere anche dopo aver pulito tutto il gasolio e filtri e aver riarrangiato tutte le fascette dei tubi per eliminra eventuale aria.

Entriamo in quella meraviglia di Concarnau con il suo fortino a fare guardia, incrociamo un mare di barche della scuola dei Glenas, Antonella si emoziona un po' , 39 anni fa' era qua a fare il suo primo corso di vela.

Ormeggiamo al pontile D sud , pontile per I transiti per barche superiori a 9 metri, l'unico problema e' avere corrente e vento che ci spingono contro il pontile, per fortuna sul pontile e' pieno di allievi dei Glenan che si catapultano a prenderci le cime e una ragazza sveglia ferma la barca cazzando lo spring, mica male sta' scuola.

Arriva il marinaio del marina che e' poi quello con cui Antonella aveva parlato via radio, sono le 16:45 , l'uffico chiude alle 17:30, siamo stanchi , affamati , infreddoliti e stressati dagli ultimi avvenimenti , ci mettiamo d'accordo col marinaio di andare l'indomani mattina a fare le pratiche, nessun problema , mi sa' che siamo gli unici di sti tempi ad andare in giro.

Pranzo/cena a base di prosciutto crudo, olive formaggio di capra , e una buona bottiglia di sidra portata da casa , volevamo fare due fili alla carbonara ma eravamo troppi affamati, li faremo il giorno dopo a pranzo.

Contentissimi di aver navigato piu' di 30 miglia solo a vela e a parte l'inconveniente della pompa dell'acqua , giornata gloriosa , anche se il sole non si e' visto e la bruma ci circondava, ma navigare da queste parti e' davvero speciale.



Rimozione vecchio Sika per sostiruzione con il nuovo.





La rotta




Dapprima lo zig zag, poi l'ancoraggio per riparare la pompa dell'acqua salata




In uscita da Lorient il fortino




Anche i fanali hanno un nome, questa "La giumenta"







Arrivo a Concarnau con il suo impressionante fortino






Equipaggio dei Glenas al rientro







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