giovedì 9 aprile 2015

Antigua, Monserrat e S.Kitts



Dopo il paradiso di Barbuda decidiamo di tornare ad Antigua...questa volta sottovento e di andare al marina di Jolly Harbour, è il primo marina del 2015 dopo piùdi tre mesi di navigazione, vogliamo lavare bene i serbatoi dell’acqua che cominciano a fare una leggera alghina, vogliamo lavare la barca che è piena di sale da per tutto , fare laundry ...soliti giri dal Chanderly e non per ultimo dormire senza troppi rolli il costo non è eccessivo, 1 US dollar al piede .
La navigazione è senza storia, vento al lasco sufficiente a farci filare sopra i 4 nodi , ci infiliamo a Jolly Harbour e ormeggiamo al marina...super tranquillo.Ci rendiamo conto che stare all’ancora per noi non sarebbe stata un opzione ...troppo lontano , e col nostro mini dinghy ci avremmo messo un ora per arrivare a terra.Scopriamo a terra un localino italiano gestito da una coppia di simpaticissimi italiani Ivonne e Mauro , a mezzogiorno una vera caprese con focaccia col rosmarino ...la sera tagliatelle fatte in casa col ragu’, e a seguire prosciutto di Parma .So’ che per voi  basta allungare la mano al supermercato e troverete tutto sto ben di Dio...per noi ...un miracolo , ci si scioglie la lingua in bocca .La cosa piùbuffa di questo incontro è che anche Mauro insieme a suo suocero  si è scarpinato “La via degli Dei” o volgarmente chiamata “al du bal zali” percorso appenninico che collega Bologna a Firenze, veh un po’ se uno deve venire ai Caraibi per incontrare qualcuno che ha fatto il nostro stesso percorso.
Da Antigua ci si muove sul fatidico Monserrat , una piccola isola con un GRANDE vulcano che nel 1995 si risvegliò dopo 400 anni di sonno e fece un massacro.Questa volta per fortuna le persone furono evacuate dalla capitale Plymouth che ora rimane sotto la sabbia e cenere delle eruzioni.Praticamente un venerdì hanno fatto evacuare tutta la capitale dicendo che il lunedì avrebbero potuto tornare alle loro case ....stanno ancora aspettando quel lunedì. È impressionante vedere tutta una città evacuata, i villaggi vicini ricoperti in varie eruzioni dalla cenere sono stati completamente ricoperti dalla vegetazione .Ora stanno ricostruendo nel nord dell’isola davanti a Little Bay l’unica baia accessibile anche per noi, tutto intorno all’isola è proibito ancorare per motivi di sicurezza.Da Monserrat ci muoviamo purtroppo in una delle pochissime giornate con pochissimo vento su Nevis/St Kitts.
Saltiamo Nevis per via dell' ancoraggio poco affidabile, arriviamo a Basseterre, capitale di St.Kitts nel giorno di Pasqua , proviamo l’ancoraggio davanti all’entrata del porto...si balla e in più c’è un gran fuoco a terra di gomme bruciate ...ci si raschia la gola, decidiamo di muoverci dall’altra parte dove c’è un altro ancoraggio per la notte .Inizialmente è buono ma verso sera anche lì la risacca non perdona. 
La mattina di buonora disancoriamo e dopo aver chiamato il piccolissimo marina da cui non abbiamo risposta decidiamo di entrare comunque e vedere se c’è qualche posto libero alla garibaldina.
Entriamo piano e una volta dentro ci sembra di vedere alcuni spazi liberi ...ma va’ te a sapere se non sono di qualcuno. Un urlo ...ci giriamo e vediamo un tipo sbracciarsi con in mano una radio VHF.. allora se la dormivano e non rispondevano alla radio. È il dockmaster,  facciamo due chiacchiere e ci dice che non c’è posto ma che ci terrà in considerazione nella waiting list ...siii buonanotte penso io.
Usciamo dal marina e ci ancoriamo davanti all’ingresso, decidiamo di andare a sdoganare e poi magari muoverci su qualche baia un po’ a ridosso.
Scendiamo col tenderino e ci letteralmente anneghiamo con gli spruzzi delle onde , arriviamo al dinghy dock e una volta ormeggiati troviamo la dogana nello stesso edificio del marina, riincontro il dock master che mi dice che è stata annullata una prenotazione e che c’è un posto disponibile, me lo mostra dal terrazzo ...non è il massimo, in fondo vicino ai barchini dei pescatori col vento al traverso ...saremo l’unica barca a vela col vento al traverso.
Visto che con gli orari caraibici la dogana ancora è latente, decidiamo di tornare in barca disancorare e entrare subito al piccolo marina prima che il posto sparisca, detto fatto disancoriamo e via che si entra ...20 nodi al traverso ..sig!! 
Per fortuna c’è un marinaio che ci prende la cima di prua sopravento grazie al preciso lancio di Antonella...il problema è che hanno  delle briccole di poppa altissime e larghissime di diametro ...insomma all’entrata non riesco a posizionare la cima e veniamo sbattuti contro la briccola di sottovento. 
A morsi e bocconi con l’aiuto del mezzomarinaio a gancio galiziano riesco piano a tirarmi accostato alla briccola di sopravento e d  fare passare una cima ....fatto....ufffff, la barca ora è a posto. 
Il marina, come detto, è molto piccolo e ha giusto 6/7 posti per il transito ...siamo stati fortunati...ma più che altro ci siamo mossi alla velocità della luce.Poco dopo chiameranno via radio altre due barche che erano all’ancora con noi ...sorry ma il marina è pieno...e noi ci siamo beccati l’ultimo posto disponibile.
Prezzo onestissimo 0.50 cent di US dollar per piede , 18 dollari al giorno senza acqua e senza luce , però con la doccia e Wi-Fi gratis.
Per l’acqua poi visto che chiedevano 15 dollari una-antum che per stare tre giorni mi sembrava un po’ eccessivo...diciamo che ci siamo ARRANGIATI con un rubinetto dimenticato aperto e proprio vicino alla nostra barca...un segno divino, insomma per 4 notti paghiamo 55 euro ...mica male, e almeno si dorme senza risacca.

Barbuda   si prova il sestante...

Jolly Harbour in vista

La lavanderia

Il casinò in disuso



Stranizza all'ormeggio

Casa con posto barca

Sempre Jolly Harbour

Buongiorno Italia


Ivonne e Mauro

Monserrat in vista




... Un Garcia!!!!!!

Monserrat Little Bay

a terra ci guardiamo i dinghyes 

la nuova capitale in costruzione...






no non è la BBC !!! ma riparazioni audio video

acqua a volontà

L'osservatorio del vulcano



lui fuma imperterrito

basalto e altro 

il paese insabbiato


case nella giungla



la cava di sabbia


Plymouth sullo sfondo 

Hotel con piscina vista mare 




la sabbia e il fango hanno riempito la baia

Redonda

Il barracuda che poi si è liberato

incredibile ma vero , Angelo  legge

ci lasciamo alle spalle Redonda e Monserrat

Nevis e il suo volcano (spento)

The Narrow, lo stretto tra S. Kitts e Nevis

All' ancora a Basseterre

Il marina....

Si riesce a vedere il nostro "dinghy" o gommoncino ?

Stranizza al sospirato ormeggio


2 commenti:

  1. anche se non scrivo molto...vi seguo sempre! Avanti tutta!
    Gabri

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    Risposte
    1. grazie Gabri, sappiamo che ci segui appassionatamente, e sicuramente anche se non scrivi molto, ma scrivi e ci incoraggi :)

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