sabato 8 marzo 2025

Da Port Joinville a Port Tudy

By Angelo & Antonella

03/03/2025 Port Le Palais Belle Île

Da Port Joinville (Île d'Yeu) a Port Le Palais (Belle Île), 50 miglia.

Più si va’ avanti con la stagione e più il crepuscolo nautico mattutino o alba nautica come viene chiamato in francese, tende ad anticipare.

Il 03/03/2025 comincia alle 06:41 per terminare alle 07:16 per cominciare poi il crepuscolo civile.

Decidiamo di partire alle 07:00, ci si vede già abbastanza, dovremmo avere marea uscente avendo avuto l’HW  (alta marea) alle 06:30 .

Temperatura all’interno 13 gradi, sotto l’hard top 5 gradi, fuori 3 gradi centigradi…us congela (alla romagnola), vento 20 nodi da nord est.

Ci bardiamo con doppio strato compresa maglia merino e calzamaglia, abbiamo il finger sopravento al vento e questo ci aiuta, molliamo prua e poppa e siamo fuori dai finger.

Girato l’angolo del marina e immessi nel canale di uscita del porto, ci aspettiamo la corrente di marea in uscita, visto che in teoria ha cambiato mezzora fa’ ed in più c'è il coefficiente 103, alto .

Ma non ê così, vuoi il vento che s'incanala dritto nel canale, vuoi i 2 metri di onda che anche loro si incanalano e tutto sulla nostra prua, vuoi che la pressione barometrica è diversa, ma ci troviamo tutti gli elementi contro: mare, vento e corrente.

Mettiamo il motore a 2200 giri, ma procediamo davvero come le lumache a 1.8 nodi, i moli a destra e sinistra sembrano quasi non muoversi, in più dei gran ingavonamenti sull’onda.

Nel bene e nel male riusciamo ad uscire dal porto, ma procediamo ancora verso nord est per prendere acqua rispetto ai bassi fondali dalla parte del fanale verde.

Sono indeciso sulla velatura, sotto raffica leggiamo anche 23/24 nodi, alla fine mi decido per randa piena e genoa ridotto a fiocco, poggiamo per 277 gradi T per evitare le due zone di divieto di navigazione per costruzione wind farm, tutto segnalato in real time grazie ad un app riscoperta da Antonella. (Nav&Co).

Vento al lasco bene e mare a seguire con 2 e passa metri, fidandoci di Windy che chiamava mare da ovest, mentre invece, naturalmente, col fatto che erano due giorni che buffava a 30 nodi da nord est, il mare si è conformato al vento.

Si balla parecchio e al prossimo waypoint che cambieremo rotta per 319 gradi sarà peggio perché ci ritroveremo il mare al traverso, almeno finché non arriveremo alla fine delle wind farm dove potremo stringere di 10 gradi e passare a bolina larga con notevole miglioramento del mare.

La cosa buona è che anche se il vento è gelido, c’è però un sole abbacinante, un cielo blu con neppure la minima nuvola e una gran bella velocità, da 6 a 7 nodi.

Pedaliamo, faremo tutte le 50 miglia a vela e piano piano il mare si da’ una calmata, allora diventa davvero uno di quei giorni epici di vela.

Piano piano anche il vento si indebolisce un po’, apriremo tutto il 150% del genoa  per continuare a pedalare.

Il porto di Le Palais è un piccolo porto in una isola relativamente grande, quindi molto trafficato da navi commerciali e traghetti, per fortuna di questa stagione mancano i diportisti.

Il porto è composto da un avamporto dove in un angolo hanno relegato i piccoli pescherecci su pontili di plastica molto ballerini, poi la stazione dei traghetti con grossi traghetti che vanno e vengono. In passato c’era un angolo dedicato al diporto con boe, ma è stato rimosso per far spazio ad ulteriori traghetti.

Poi c’è il primo bacino dove rimangono 2.4 metri di fondo una volta chiuso il gate, proseguendo nel piccolo fiume aprendo un altro ponte si accede ad un altro bacino con un paio di metri di fondo.

Per i visitors, c’è a disposizione un pontile con 4 posti, appena entrati dopo il gate a sinistra. Questa è la stagione giusta per venire a Le Palais, d’estate è mission impossible.

Sull’altra riva dello già stretto fiumiciattolo, davanti al pontile visitors, arrivano due piccoli cargo da 40 metri per trasporto merci varie, entrano a filo nella chiusa in HW e poi con dei mega truster si ormeggiano all’inglese sul molo, insomma un porto bello indaffarato.

Arriviamo alle 16:30 dopo una bella veleggiata con media di 5.9 nodi su 50 miglia, contattiamo la Capitanerie, ma siamo in anticipo, prima di noi devono entrare i due cargo.

Perdiamo un po’ di tempo fuori, poi ci infiliamo nell’avamporto dove ci becchiamo una bella strombazzata dal traghetto che sta’ salpando, ci togliamo di mezzo e ci infiliamo dietro ai due cargo nel piccolo fiumiciattolo.

 Il vento e il mare ci spingono da dietro, i due cargo si prendono il loro giusto tempo per infilarsi nel piccolo passaggio del gate e per ormeggiarsi all’inglese nel molo, noi stiamo in surplax facendo passare il tempo, finalmente l’addetto al gate e al ponte ci chiama e dice che possiamo entrare, piano piano approcciamo il ponte mobile che si alza mooolto lentamente, finalmente il semaforo diventa verde e ci infiliamo facendoci dire al volo qual’è il pontile visitors.

Il pontile è sulla sinistra, sul fiumiciattolo davvero poco spazio, non vogliamo però ormeggiarci con la poppa verso l’uscita, quindi ci infiliamo in questo sempre più affollato fiumiciattolo per avere spazio per fare un 180 gradi e ormeggiarci con la prua verso l’uscita. Qui con 13 euro per notte toccheremo il minimo storico di tariffa al marina per notte.

Le Palais è una chicca, come lo sono tutte queste isole atlantiche fuori stagione.

 

Track da Port Joinville a le Palais con le due aree di esclusione dalla navigazione per costruzione wind farm

 

Verso Belle Île




Belle Île in vista

 



La meda prima del porto



Le Palais in vista, a sinistra una delle navi che entreranno, a destra si intravede la fortificazione.



L'ingresso al porto di Le Palais. In alto al centro la cittadella fortificata a forma di stella costruita alla fine del XVII sec. dall'architetto Vauban  che ha realizzato la maggior parte delle fortificazioni sulla costa atlantica francese (vedi anche Camaret).



La cittadella Vauban nel canale d'ingresso alla chiusa
 
La chiusa


Stranizza all'ormeggio, il cantiere dove si ormeggiano i cargo sul lato opposto (vuoto al momento).

Visita alla cittadella Vauban






Vista sull'ingresso del porto.

4 marzo ore 19 Skuum passa la chiusa.


 05/03/2025  Port Tudy, Ile de Groix.

Da Le Palais a Port Tudy  32 miglia

La sera prima  di partire da Le Palais, abbiamo festeggiato con una coppia di amici tedeschi e il loro bellissimo cane sulla loro barca, un 35 piedi da regata spinta, ma con cui hanno fatto un giro di 6 mesi partendo dalla Germania baltica fino ad arrivare sulla costa spagnola dove li avevamo conosciuti.

Ora sulla via del ritorno ci siamo messaggiati e ci siamo incontrati a Le Palais, loro proseguiranno a tappe forzate perché hanno ormai esaurito il tempo da stare in giro, noi ce la prendiamo con calma.

La mattina contattiamo con il VHF l’addetta alla chiusa, ci apre chiusa e ponte mobile e siamo fuori.

Appena usciti dal porto per un incanalamento del vento ci arrivano 24/25 nodi, che gestiamo bene con randa piena e fiocco, escono anche gli amici tedeschi con Skuum, naturalmente dopo un oretta ci fumano andando loro ad un nodo in piu’ di noi, è però una grande occasione per entrambi per filmarci e fotografarci vicendevolmente.

Grazie all’app del governo francese Nav&Co dove evidenzia tutti gli avvisi e i messaggi urgenti, Antonella scopre che nella parte est dell’isola di Groix  a partire dalle 12:00 ci saranno esercitazioni di tiro, cambiamo rotta e allungando un po’ passeremo dalla parte ovest dell’isola.

Complimentoni al governo francese per l’app Nav&Co per aver raggruppato in un'unica app tutte le informazioni e gli avvisi importanti, se penso all’organizzazione italiana dove ogni capitaneria gestisce il proprio orticello senza raggruppare da qualche parte tutte queste schegge di informazioni, mi viene male a pensarci.

Anche oggi giornata gloriosa e tutte le 32 miglia a vela con buona media, anche girata la punta ovest dell’isola per dirigerci al porto ci siamo trovati il nord est sul naso che grazie all’ortografia dell’isola aumentava, ci siamo fatti 4 bordi con genoa pieno al limite del vento apparente.

Entrati a Port Tudy in un' altra perla della Bretagna, due pontili per i visitors e tanto spazio a disposizione…praticamente non c’è nessuno, il paesello …una chicca.



Track da Le Palais a Port Tudy
 
 



 La app Nav&Co
 
by Antonella 
 
Nella fase di consultazione e studio della rotta, sapevamo dell'esistenza di varie zone di tiro lungo la costa atlantica francese in particolare nel Golfo di Biscaglia e ho inizialmente cercato informazioni su Google dove ho trovato l'indicazione di chiamare per telefono il CROSS ETEL il servizio di sicurezza in mare  della zona interessata. Il CROSS ETEL mi ha risposto indicandomi il sistema PING che fornisce tutte le informazioni della sicurezza in mare nelle acque francesi attraverso l'app Nav&Co che ho scaricato. Nella schermata vengono indicati i vari avvisi sia di pericolo, per esempio oggetti alla deriva, relitti semisommersi, aree di operazioni di pesca e rilevamento oceanico e nei riquadri rossi le zone di tiro e operazioni militari aggiornate puntualmente con la posizione, le date e gli orari. 
 
La schermata dell'app. che mostra i vari pericoli e le zone di tiro colorate in rosso chiaro in base alla data di consultazione.
 

SKUUM ci supera...




Stranizza ripresa da Skuum




Île de Groix



Île de Groix, la punta Ovest



Port Tudy, il bacino interno con accesso dal ponte mobile a sinistra


Stranizza al pontile Visitors sulla parte esterna del porto. A sinistra si intravede il traghetto.



Île de Groix: in giro per l'isola

Vista la stagione propizia che in giro non c'è nessuno, abbiamo approfittato per visitare l'isola e sgranchirci le gambe in attesa delle prossime navigazioni con una bella passeggiata fino alla costa sud dell'isola nell'altro villaggio Locamaria.

 


La spiaggia Les Grand Sables dalla particolare forma convessa.


Fort Serville


I pozzi sparsi per l'isola






La spiaggia delle "Sabbie Rosse"



Il faro della Pointe des Chats (punta dei gatti) la punta a sud est dell'isola.

 Pointe des Chats

 Pointe des Chats



Davanti alla spiaggia di Locmaria





Locmaria

Lungo la spiaggia di Locmaria



Port Lay  sulla costa Nord dell'isola

Uno dei tanti lavatoi e fontane sparse sull'isola.