By Angelo & Antonella
03/03/2025 Port
Le Palais Belle Île
Da Port Joinville (Île d'Yeu) a Port Le Palais (Belle Île), 50 miglia.
Più si va’
avanti con la stagione e più il crepuscolo nautico mattutino o alba nautica
come viene chiamato in francese, tende ad anticipare.
Il 03/03/2025
comincia alle 06:41 per terminare alle 07:16 per cominciare poi il crepuscolo
civile.
Decidiamo di
partire alle 07:00, ci si vede già abbastanza, dovremmo avere marea uscente
avendo avuto l’HW (alta marea) alle 06:30 .
Temperatura
all’interno 13 gradi, sotto l’hard top 5 gradi, fuori 3 gradi centigradi…us
congela (alla romagnola), vento 20 nodi da nord est.
Ci bardiamo con
doppio strato compresa maglia merino e calzamaglia, abbiamo il finger
sopravento al vento e questo ci aiuta, molliamo prua e poppa e siamo fuori
dai finger.
Girato l’angolo
del marina e immessi nel canale di uscita del porto, ci aspettiamo la corrente
di marea in uscita, visto che in teoria ha cambiato mezzora fa’ ed in più
c'è il coefficiente 103, alto .
Ma non ê così,
vuoi il vento che s'incanala dritto nel canale, vuoi i 2 metri di onda che
anche loro si incanalano e tutto sulla nostra prua, vuoi che la
pressione barometrica è diversa, ma ci troviamo tutti gli elementi contro:
mare, vento e corrente.
Mettiamo il motore a 2200
giri, ma procediamo davvero come le lumache a 1.8 nodi, i moli a
destra e sinistra sembrano quasi non muoversi, in più dei gran ingavonamenti
sull’onda.
Nel bene e nel
male riusciamo ad uscire dal porto, ma procediamo ancora verso nord est per
prendere acqua rispetto ai bassi fondali dalla parte del fanale verde.
Sono indeciso
sulla velatura, sotto raffica leggiamo anche 23/24 nodi, alla fine mi decido
per randa piena e genoa ridotto a fiocco, poggiamo per 277 gradi T per evitare
le due zone di divieto di navigazione per costruzione wind farm, tutto
segnalato in real time grazie ad un app riscoperta da Antonella. (Nav&Co).
Vento al lasco
bene e mare a seguire con 2 e passa metri, fidandoci di Windy che chiamava mare da ovest, mentre invece, naturalmente, col fatto che erano due giorni che
buffava a 30 nodi da nord est, il mare si è conformato al vento.
Si balla
parecchio e al prossimo waypoint che cambieremo rotta per 319 gradi sarà
peggio perché ci ritroveremo il mare al traverso, almeno finché non arriveremo
alla fine delle wind farm dove potremo stringere di 10 gradi e passare a bolina
larga con notevole miglioramento del mare.
La cosa buona è
che anche se il vento è gelido, c’è però un sole abbacinante, un cielo blu
con neppure la minima nuvola e una gran bella velocità, da 6 a 7 nodi.
Pedaliamo,
faremo tutte le 50 miglia a vela e piano piano il mare si da’ una calmata,
allora diventa davvero uno di quei giorni epici di vela.
Piano piano anche
il vento si indebolisce un po’, apriremo tutto il 150% del genoa per continuare a
pedalare.
Il porto di Le
Palais è un piccolo porto in una isola relativamente grande, quindi molto
trafficato da navi commerciali e traghetti, per fortuna di questa stagione
mancano i diportisti.
Il porto è
composto da un avamporto dove in un angolo hanno relegato i piccoli pescherecci
su pontili di plastica molto ballerini, poi la stazione dei traghetti con
grossi traghetti che vanno e vengono. In
passato c’era un angolo dedicato al diporto con boe, ma è stato rimosso per
far spazio ad ulteriori traghetti.
Poi c’è il primo
bacino dove rimangono 2.4 metri di fondo una volta chiuso il gate, proseguendo
nel piccolo fiume aprendo un altro ponte si accede ad un altro bacino con un
paio di metri di fondo.
Per i visitors,
c’è a disposizione un pontile con 4 posti, appena entrati dopo il gate a
sinistra. Questa è la stagione giusta per venire a Le Palais, d’estate è
mission impossible.
Sull’altra riva
dello già stretto fiumiciattolo, davanti al pontile visitors, arrivano due
piccoli cargo da 40 metri per trasporto merci varie, entrano a filo nella
chiusa in HW e poi con dei mega truster si ormeggiano all’inglese sul molo,
insomma un porto bello indaffarato.
Arriviamo alle
16:30 dopo una bella veleggiata con media di 5.9 nodi su 50 miglia, contattiamo
la Capitanerie, ma siamo in anticipo, prima di noi devono entrare i due cargo.
Perdiamo un po’
di tempo fuori, poi ci infiliamo nell’avamporto dove ci becchiamo una bella
strombazzata dal traghetto che sta’ salpando, ci togliamo di mezzo e ci
infiliamo dietro ai due cargo nel piccolo fiumiciattolo.
Il vento e il mare ci spingono da dietro, i
due cargo si prendono il loro giusto tempo per infilarsi nel piccolo passaggio
del gate e per ormeggiarsi all’inglese nel molo, noi stiamo in surplax facendo
passare il tempo, finalmente l’addetto al gate e al ponte ci chiama e dice che
possiamo entrare, piano piano approcciamo il ponte mobile che si alza mooolto
lentamente, finalmente il semaforo diventa verde e ci infiliamo facendoci dire
al volo qual’è il pontile visitors.
Il pontile è
sulla sinistra, sul fiumiciattolo davvero poco spazio, non vogliamo però
ormeggiarci con la poppa verso l’uscita, quindi ci infiliamo in questo sempre
più affollato fiumiciattolo per avere spazio per fare un 180 gradi e
ormeggiarci con la prua verso l’uscita.
Le Palais è una
chicca, come lo sono tutte queste isole atlantiche fuori stagione.
Track da Port Joinville a le Palais con le due aree di esclusione dalla navigazione per costruzione wind farm
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Verso Belle Île |
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Belle Île in vista |
La meda prima del porto |
Le Palais in vista, a sinistra una delle navi che entreranno, a destra si intravede la fortificazione. |
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La cittadella Vauban nel canale d'ingresso alla chiusa |
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La chiusa |
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Stranizza all'ormeggio, il cantiere dove si ormeggiano i cargo sul lato opposto (vuoto al momento). |
Visita alla cittadella Vauban
Vista sull'ingresso del porto. |
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4 marzo ore 19 Skuum passa la chiusa. |
05/03/2025 Port Tudy, Ile de Groix.
Da Le Palais a
Port Tudy 32 miglia
La sera prima di partire da Le Palais, abbiamo festeggiato con una coppia di amici tedeschi e il loro bellissimo cane
sulla loro barca, un 35 piedi da regata spinta, ma con cui hanno fatto un giro
di 6 mesi partendo dalla Germania baltica fino ad arrivare sulla costa spagnola
dove li avevamo conosciuti.
Ora sulla via del
ritorno ci siamo messaggiati e ci siamo incontrati a Le Palais, loro
proseguiranno a tappe forzate perché hanno ormai esaurito il tempo da stare in
giro, noi ce la prendiamo con calma.
La mattina contattiamo
con il VHF l’addetta alla chiusa, ci apre chiusa e ponte mobile e siamo fuori.
Appena usciti dal
porto per un incanalamento del vento ci arrivano 24/25 nodi, che gestiamo bene
con randa piena e fiocco, escono anche gli amici tedeschi con Skuum,
naturalmente dopo un oretta ci fumano andando loro ad un nodo in piu’ di noi, è però una grande occasione per entrambi per filmarci e fotografarci
vicendevolmente.
Grazie all’app
del governo francese Nav&Co dove evidenzia tutti gli avvisi e i messaggi
urgenti, Antonella scopre che nella parte est dell’isola di Groix a partire dalle 12:00 ci saranno esercitazioni
di tiro, cambiamo rotta e allungando un po’ passeremo dalla parte ovest
dell’isola.
Complimentoni al
governo francese per l’app Nav&Co per aver raggruppato in un'unica app tutte
le informazioni e gli avvisi importanti, se penso all’organizzazione italiana
dove ogni capitaneria gestisce il proprio orticello senza raggruppare da
qualche parte tutte queste schegge di informazioni, mi viene male a pensarci.
Anche oggi
giornata gloriosa e tutte le 32 miglia a vela con buona media, anche girata la
punta ovest dell’isola per dirigerci al porto ci siamo trovati il nord est sul
naso che grazie all’ortografia dell’isola aumentava, ci siamo fatti 4 bordi
con genoa pieno al limite del vento apparente.
Entrati a Port
Tudy in un' altra perla della Bretagna, due pontili per i visitors e tanto
spazio a disposizione…praticamente non c’è nessuno, il paesello …una chicca.
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La schermata dell'app. che mostra i vari pericoli e le zone di tiro colorate in rosso chiaro in base alla data di consultazione. |
SKUUM ci supera...
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Stranizza ripresa da Skuum |
Île de Groix, la punta Ovest |
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Port Tudy, il bacino interno con accesso dal ponte mobile a sinistra |
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Stranizza al pontile Visitors sulla parte esterna del porto. A sinistra si intravede il traghetto. |
Île de Groix: in giro per l'isola
Vista la stagione propizia che in giro non c'è nessuno, abbiamo approfittato per visitare l'isola e sgranchirci le gambe in attesa delle prossime navigazioni con una bella passeggiata fino alla costa sud dell'isola nell'altro villaggio Locamaria.
La spiaggia Les Grand Sables dalla particolare forma convessa. |
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Fort Serville |
I pozzi sparsi per l'isola |
La spiaggia delle "Sabbie Rosse" |
Il faro della Pointe des Chats (punta dei gatti) la punta a sud est dell'isola. |
Pointe des Chats |
Pointe des Chats |
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Davanti alla spiaggia di Locmaria |
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Locmaria |
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Lungo la spiaggia di Locmaria |
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Port Lay sulla costa Nord dell'isola |
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Uno dei tanti lavatoi e fontane sparse sull'isola. |